Dopo 4 sconfitte consecutive, l’Acea Virtus Roma ritorna alla vittoria sconfiggendo l’Umana Reyer Venezia per 75-83 e si assicura la certezza matematica di giocarsi i play-off.
L’affermazione capitolina è arrivata grazie a una rimonta incredibile partendo da -19 (42-23 al 17′) con un cambio di marcia totale tra primo e secondo tempo grazie a un’ottima intensità difensiva. Protagonisti della vittoria Phil Goss (27 punti e 32 di valutazione) e Jimmy Baron, autore di un ultimo quarto incontenibile con 14 punti sui suoi 19 totali. Roma è così al 6° posto in classifica e nel prossimo match al PalaTiziano cercherà di difenderlo da Reggio Emilia, settima e in vantaggio negli scontri diretti, ospitando la Cimberio Varese.
L’affermazione capitolina è arrivata grazie a una rimonta incredibile partendo da -19 (42-23 al 17′) con un cambio di marcia totale tra primo e secondo tempo grazie a un’ottima intensità difensiva. Protagonisti della vittoria Phil Goss (27 punti e 32 di valutazione) e Jimmy Baron, autore di un ultimo quarto incontenibile con 14 punti sui suoi 19 totali. Roma è così al 6° posto in classifica e nel prossimo match al PalaTiziano cercherà di difenderlo da Reggio Emilia, settima e in vantaggio negli scontri diretti, ospitando la Cimberio Varese.
In casa veneziana tante polemiche finali e una settimana che si aprirà piena di passione su un finale di partita e di stagione a dir poco deludente; semplicemente orribile la scenata di Andre Smith che di fronte ai fischi finali del PalaTaliercio e ai cori della curva sull’onorare la maglia e tirare fuori gli attributi, ha avuto un atteggiamento irriguardoso ai limiti dello scontro e ha lasciato il palazzetto scortato.
Tornando a parlare di basket, nulla da salvare in casa oro-granata a parte qualche lampo di Vujacic e di Luca Vitali con un primo tempo di squadra che ha semplicemente illuso. La Reyer chiuderà la sua stagione in casa della Vuelle Pesaro ancora in lotta per la salvezza con la Sutor Montegranaro.
Cronaca in breve:
I due coach decidono di lasciare fuori Taylor in casa veneziana e Kanacevic per Roma causa la regola degli stranieri. Prima del match l’Umana Reyer premia l’ex Szymon Szewczyk con una targa in vetro.
Markovski decide di far partire in quintetto base Vitali, Vujacic, Akele, Smith e Crosariol. Per Dalmonte starting five composto da Mayo, Jones, Hosley, Jones e Mbakwe.
Partenza a razzo di Venezia che dopo la tripla iniziale di Mayo, piazza un 15-2 propiziato da Vujacic e Rosselli, a segno anche il giovane Akele (15-5 dopo 5′, time-out Dalmonte). Ma la pausa del coach capitolino non serve a cambiare un match sempre comandato da Venezia che dopo il primo quarto è sopra 26-11, 36-7 di valutazione.
La seconda frazione è la fotocopia della prima: Roma fatica molto a contenere l’esplosività di Venezia, e solo qualche lampo di Mayo e Goss offre qualche resistenza a una Venezia molto più squadra rispetto agli avversari che riesce a trovare un buon ritmo in attacco, in evidenza Linhart ottimo sulle due metà campo. Si tocca il massimo vantaggio sul +19 (42-23 al 17′). Negli ultimi 3′ minuti Roma si avvicina fino al -14 prima del canestro finale di Peric che manda le squadre all’intervallo sul 50-34.
Nella terza frazione l’elastico tra le due squadre oscilla tra i 12 e i 15 punti, Roma cerca di farsi vedere sospinta da un Goss molto ispirato ma Venezia con Smith e Vujacic tiene a bada gli avversari (65-50 al 28′). Nel finale di quarto Roma risorge andando sotto la doppia cifra di svantaggio con il 2+1 di Goss, 11 punti nel solo terzo quarto per il n°5 giallo-rosso, 67-59 al 30′.
L’intensità difensiva di Roma cambiata completamente tra primo e secondo tempo continua a a fare la differenza, Baron con la tripla porta i capitolini a -5, time-out Markovski (69-64 a 6’41” dalla fine). Ancora Baron, autore di 8 punti consecutivi, porta i capitolini a impattare il match (71-71 a 3’50” dalla fine). La guardia da il sorpasso in sottomano (72-73 a 2’10”) e diventa incontenibile negli ultimi minuti portando Roma insieme a Goss anche sul +5, Venezia in difficoltà (72-77 a 1minuto dal termine). Nell’ultimo minuto Venezia è costretta al fallo sistematico per cercare di recuperare ma Roma regge e può gioire tra i fischi finali del PalaTaliercio con un Smith protagonista assolutamente in negativo nei confronti dei propri tifosi della curva sul coro “Onorate la nostra maglia”. Finisce 75-83.
BasketItaly.it MVP: Phil Goss.
TABELLINO DEL MATCH:
Umana Reyer Venezia – Acea Virtus Roma 75-83 ( 26-11; 50-34; 67-59)
Umana Reyer Venezia: Peric 8, Giachetti 4, Rosselli 3, Linhart 9, Vujacic 11, Vitali 13, Smith 10, Akele 2, Magro 3, Johnson 4, Crosariol 8. Coach: Zare Markovski.
Acea Virtus Roma: Goss 27, Jones 9, Tonolli n.e. , Righetti n.e. , D’Ercole 3, Hosley 6, Mayo 12, Alviti n.e. , Baron 19, Szewczyk 4, Moraschini , Mbakwe 3.
Note: T3: 6/17 Venezia, 5/25 Roma; T2: 22/43 Venezia, 21/35 Roma; TL: 13/18 Venezia, 26/31 Roma; Rimbalzi: 36 Venezia (Vujacic e Smith 6), 35 Roma (Hosley 9); Assist: 18 Venezia (Johnson 4), 8 Roma (Hosley 4).
Arbitri: Alessandro Martolini, Roberto Chiari e Emanuele Aronne
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