La sua ultima ciliegina valeva quanto la gustosa torta preparata durante la stagione: l’arrivo di Jonathan Gibson al posto dell’infortunato Jimmie Lee Hunter permise all’Enel Basket Brindisi di intraprendere la giusta via nell’arduo cammino dei playoff di Lega2 che portava alla conquista della campionato di LegaA.
Alessandro Giuliani, direttore sportivo dell’Enel Basket Brindisi 2011-12, lasciò la Puglia da vincente con l’obiettivo promozione centrato nell’indimenticabile gara4 di Pistoia. “I conti si fanno alla fine” tuonò il buon Giuliani su Facebook togliendosi un fastidioso sassolino dalla scarpa nei confronti di quella parte di tifosi che ad inizio stagione non erano contentissimi della squadra costruita. Ma di certo questo non è stato uno dei motivi che lo ha poi spinto ad andare via da Brindisi.
I motivi del suo addio (o arrivederci?) furono molteplici e il primo in cima alla lista fu l’allettante proposta ricevuta dalla società che l’aveva lanciato nel mondo della palla a spicchi.
La Tezenis Verona, nel campionato di Lega2, ha bisogno di una scossa per poter risvegliare l’entusiasmo di una piazza storica. La società scaligera ha l’obiettivo di raggiungere i play-off e per farlo vuole affidare ad Alessandro Giuliani il ruolo di General Manager. L’offerta arriva nel momento giusto della vita di Giuliani che vede di buon occhio “un avvicinamento a casa”. Inoltre il ruolo di General Manager è lo stesso che vorrebbe ricoprire a Brindisi ma la presenza di Santi Puglisi limita per forza di cose la libertà d’azione del DS che decide per la risoluzione del contratto che lo legava al sodalizio brindisino. La risoluzione è consensuale seppur Brindisi avesse investito molto nella figura di Alessandro Giuliani garantendogli nell’arco della stagione tutti i viaggi necessari per svolgere al meglio il lavoro di scouting e di aggiornare continuamente il database personale di talenti sia nazionali che internazionali. Giuliani si sdebita così aiutando coach Bucchi nella costruzione del roster che, senza subire alcuna aggiunta durante la stagione, conquisterà la prima storica salvezza di Brindisi in LegaA.
A salvezza ottenuta, dopo 58 anni di Basket, Santi Puglisi annuncia il suo addio liberando così il ruolo di General Manager.
Nel frattempo la Tezenis Verona, con una partita di regular season ancora da disputare, ha conquistato i play-off di LegaDue che però vedono partire in pole position corazzate del calibro di Barcellona Pozzo di Gotto, Pistoia e Casale Monferrato. Si aggiunge anche la riforma dei campionati che modificherà profondamente già dalla prossima stagione l’attuale campionato di Lega2. Una delle modifiche più importanti è quella che ogni società avrà a disposizione soltanto due visti per giocatori stranieri limitando così di fatto il ruolo di spicco che Alessandro Giuliani ricopre a Verona.
I buonissimi rapporti con coach Bucchi e con tutto l’entourage societario brindisino, nonché un recente avvistamento (non documentato realmente) di Giuliani in compagnia del Presidente Marino fanno propendere per un ritorno a Brindisi questa volta nel ruolo di General Manager e in una stagione in cui la New Basket Brindisi subirà un ridimensionamento del budget a disposizione, l’attività di Alessandro Giuliani tornerà certamente utile considerando la sua capacità di portare in Italia talenti eccezionali ma non conosciutissimi (e quindi ad un prezzo minore).
C’è tuttavia ancora un campionato di Lega2 da chiudere al meglio e sembrerebbe che, a parti invertite, ci si trovi nella stessa situazione della scorsa stagione quando Giuliani aveva già deciso di passare a Verona mentre Brindisi era immersa nei playoff di Lega2. La professionalità di Giuliani quindi assicura il massimo impegno per la causa scaligera fino all’ultima sirena della stagione: da quel momento in poi ogni momento potrebbe essere quello giusto per l’annuncio ufficiale del nuovo General Manager dell’Enel Basket Brindisi.
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