Finisce con l’impresa della GT Group Pistoia, che sbanca il Pianella 76-80 dopo un supplementare, la delicata sfida contro l’Acqua VIrtaSnella, per una vittoria dal peso specifico elevatissimo in ottica Final Eight d Coppa Italia. Partita dai due volti, che cambia padrone nella ripresa e ritorna in discussione a fil di sirena, quando gli ospiti sembravano averla già in mano. Ma la tripla di Johnson-Odom che fissa il 68 pari, con Cantù che entrava nell’ultimo minuto sotto 60-66 prima delle invenzioni della guardia da Marquette, prolunga solo l’agonia di una Cantù che continua ad avere grossi problemi di fluidità in attacco.
Non è un caso se il match gira al rientro dagli spogliatoi, dopo che i brianzoli, con una difesa granitica che concede miseri 23 punti con 10/35 dal campo agli ospiti in tutto il primio tempo, sembravano poter controllare tatticamente anche la ripresa, in virtù del +13 (36-23) all’intervallo lungo. A cambiare è soprattutto il linguaggio delcorpo, con i biancorossi che prendono il controllo dei tabelloni (33-47 per Pistoia, con 15 offensivi) e sono più pronti sulle palle vaganti, da cui lucrano parecchi punti alla fine decisivi. Cantù deve anche recriminare il disastroso 13/25 ai liberi, ma a livello tattico non è più stata in grado di contenere le penetrazioni e i pick’n’roll avversari, che si guadagnano 29 liberi, segnandone 24, nei secondi 20′, dopo che nel primo tempo, chiuso senza viaggi in lunetta, l’area canturina era stata tabù per l’atttcco di Moretti.
Il colpo GT Group ha il nome e la faccia di Gilbert Brown, che mette 20 dei suoi 25 punti (con 6/9 al tiro, tra cui 3/3 da tre, 6 rimbalzi e 9 falli subiti) nella seconda metà, facendo impazzire la difesa di Sacripanti, soprattutto quando gioca da 4, con l’invisibile Hollis di stasera e Buva che non ha la velocità per contenerlo. Ma anche la sostanza e la fisicità di Linton Johnson, (13 più 13 reb), decisivo in avvio di ripresa per riportare a contatto i suoi e dare un segnale ai compagni. Parte da lui la rincorsa, quando Cantù ha ancora 9 punti di margine sul 44-35 e da Langston Hall (11 con 6 assist), per un parziale di 0-12 innescato da un fallo più tecnico di un peraltro positivo Eric Williams (11 con tre reb e 4 stoppate), capitalizzato con 5 punti consecutivi e proseguito fino al 44-47 esterno.
A Cantù manca la spinta degli esterni per consolidare la superiorità dei primi 20′, con il peggior Feldeine stagionale (5, 2/10, 6 assist), che sbaglia tutte le scelte decisive, compresa l’ultima a 10″ dal termine dei regolamentari, prima della magia di Johnson-Odom. Discorso simile per Gentile poco lucido in regia, che trova solo una paio di triple, una per tempo, nella sua serata. Il risultato è un attacco asfittico, che nei secondi 20′ si rifugia nei soliti isolamenti, perde 13 palloni (dopo i soli 6 del primo tempo) e quando la difesa non tiene più, consegna la partita agli avversari.
Neppure quando perde Hall per infortunio sul primo possesso del quarto finale, la compagine toscana perde la bussola, grazie al lavoro ordinato di Filloy, nella serata buia di Cinciarini (7, 3/14 al tiro), ma soprattutto con i secondi possessi, garantiti del lavoro a rimbalzo. VitaSnella prova a girarla con Abass, che apre gli ultim 10′ con la tripla e il fallo subito poco dopo per il 52-47 interno, ma continua ad avere poco ritmo offensivo. Sacripanti tarda a provare i 4 esterni con un positivo Jones (13 e 4 reb) dimenticato a lungo in panchina, vista l’improduttività dei due numeri 4, e Brown mette Pistoia avanti sul rettilineo finale, con la complicità di un C.J. Wiliams che distilla 5 preziosi punti nel suo solido match (8, con 7 reb, 3 assist e +12 di plus/minus). Le speranze biancoblu si riaccendono quando si scatena Johnson-Odom (2 punti dopo 30′, 17 tra quarto periodo e supplementare, con 4 triple a segno), con i biancorossi in genui nel non commettere fallo sul + 3 a 4″ dalla sirena, beffati dalla tripla confermata dall’instant replay.
L’overtime è più una guerra di nervi, con gli errori dei brianzoli in lunetta (3/8 nel supplementare contro il 9/12 di Pistoia), che costituiscono un handicap troppo alto per portare via i due punti, mentre il solito Brown corona la sua prova con il successo che lancia la GT Group nel gruppo delle pretendenti a un posto tra le prime otto. Già domenica Moretti e i suoi ragazzi potrebbero consolidare la loro classifica, nella sfida interna contro l’Enel Brindisi, mentre per Cantù, già in campo mercoledì contro Dijon in un match fondamentale per l’Eurocup, si prospetta una trsferta a Capo d’Orlando dove la vittoria diventa d’obbligo, in vista di un calendario non facile nell’ultima parte del girone d’andata.
MVP: Gilbert Brown (25 pti, 3/6 da due, 3/3 da tre, 10/12 ai liberi, 9 falli subiti, 6 reb, 3 perse, 1 assist) decide il match dopo un primo tempo in chiaro scuro per problemi di falli (3 a metà secondo quarto). Va “on fire” dall’arco, attacca il ferro a ripetizione, abusa di Hollis e Buva quando Moretti va con i quattro esterni. E nel supplementare fa il go to guy, con 9 punti con la tripla che mette definitivamente spalle al muro Cantù.
ACQUA VITASNELLA CANTU’ – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 76-80
(18- 11, 36- 23, 46- 47, 68- 68)
ACQUA VITASNELLA CANTU’: Johnson-Odom 19, Feldeine 5, Abass 10, Bloise ne, Laganà, Maspero ne, Jones 13, Shermadini 4, Hollis 2, Buva 6, Gentile 6, Williams 11. All. Sacripanti.
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA: Brown 25, Cinciarini 7, Williams 8, Mastellari ne, Moretti ne, Milbourne 9, Filloy 4, Magro 3, Hall 11, Johnson 13. All. Moretti.
Stefano Mocerino
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