Gianni Petrucci: “Non è applicabile il blocco retrocessioni. Le regole non si modificano in corsa”
Il presidente federale Gianni Petrucci sul blocco retrocessioni: “Il campionato è partito con queste regole e finirà con queste regole. Nessuno potrà modificarle”
Il presidente FIP, Gianni Petrucci, è stato sentito da Andrea Barocci per Il Corriere dello Sport sul blocco retrocessioni, il finale di stagione, ma non solo… Un estratto dell’intervista.
La retrocessione di Cantù.
“Sul piano umano la retrocessione di Cantù mi dispiace molto, è una società storica. Ma le regole sono queste e dobbiamo rispettarle. In campionato si lotta per lo scudetto e per non retrocedere: quindi è un segnale di normalità come avviene nel calcio, dove tutte sono scese in B ad eccezione dell’Inter.”
Finale di stagione
“In alcun modo ci sarà un posticipo della fine stagione, perchè non dipende dalla Lega o dal campionato. Gli atleti devono essere lasciati liberi entro il 17 Giugno, come stabilito dalla FIBA.
La sostenibilità.
“La FIP ha sempre detto che alla fine della stagione, quando conosceremo la situazione economica dei club, potremo organizzare i prossimi campionati. Nel frattempo però abbiamo affidato ad una azienda di consulenza uno studio economico-finanziario sulla sostenibilità delle squadre nei diversi campionati. Questo studio ci dirà quanti club potranno sostenere un campionato professionistico o semiprofessionistico in A2. Nel caso ci fossero casi di posizioni non sostenibili? Le rivoluzioni si fanno in base alle situazioni economiche esistenti…”
Modifiche ai parametri Com.Te.C?
“Non voglio entrare nel merito di una situazione in mano alla Com.Te.C. Dico solo che chi partecipa a un campionato professionistico sa benissimo quali sono i doveri, le fiscalità e i costi.”