Le parole di coach Gianmarco Pozzecco
A commentare il match è coach Gianmarco Pozzecco in sala stampa: “Faccio i complimenti a tutti, ormai sono un paio di anni che con Venezia ci giochiamo delle partite che assumono un significato sempre più particolare, e se si sviluppano come ieri e oggi fanno divertire chi guarda. Noi in realtà noi dovremmo vivere solo e quasi esclusivamente per questo motivo. È logico e normale che dopo due sconfitte si siano divertiti più i tifosi della Reyer ma credo i nostri debbano essere orgogliosi dei ragazzi: abbiamo disputato partita di intensità, abbiamo difeso, giocato con continuità anche con momenti di poca lucidità non essendo abituati al back to back, così come è successo a Venezia.
È importante per noi tornare a giocare a Sassari, in questo momento è qualcosa a cui teniamo molto: vogliamo tornare a casa, i ragazzi sono in ballo da domenica prima di giocare a Cantù. Come al solito io sono orgoglioso dei miei ragazzi che vedo giocare con grande spirito e oggi abbiamo fatto una partita straordinaria contro una squadra che è difficile da affrontare. Penso che sia io sia Walter dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto in questi anni: questa sfida ha regalato grandi emozioni ed è diventata LA sfida di queste ultime stagioni. Noi vogliamo vincere e sono sicuro che i ragazzi faranno di tutto per provare a conquistare Gara 3, allungare la serie e poi tornare al Taliercio Gara 5.
Sul momento chiave della partita coach Pozzecco non ha dubbi: “Non amo analizzare le chiavi della partita ma credo che abbiamo pagato una mancanza di energia nel momento in cui, non avendo approfittato di aver giocato una pallacanestro di alto livello nel secondo quarto, invece di chiuderlo con vantaggio cospicuo abbiamo subito la stretta delle maglie in difesa di Venezia. Sul +17 abbiamo sbagliato due tiri aperti e preso contropiede e sono convinto che in queste partite sia più decisiva la stanchezza mentale di quella fisica. Quella fisica la assorbi in maniera diversa mentre è più facile cadere in un tunnel dove la testa ti consiglia di fare le cose sbagliate. Noi ci siamo rilassati ma poi siamo stati bravi perché avevamo perso l’inerzia, rischiando di sprofondare: siamo stati mentalmente forti a rientrare in partita, trovare due canestri e negarli a loro e abbiamo rischiato di vincere. Mi dispiace non aver potuto usufruire dell’assetto con Ethan e Miro insieme in campo: abbiamo fatto un canestro proprio con palla dentro per Ethan con taglio sul fondo di Miro, ma hanno fischiato il quarto fallo a Bilan e ho dovuto rinunciare a questo tatticismo che secondo me avrebbe potuto darci molto”.
Sassari, 14 maggio 2021
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna