Sono quasi trent’anni che il basket è diventato il primo sport cittadino a Pistoia, anche perché esploso in concomitanza del periodo più buio della Pistoiese calcio e questo ha richiamato molti sportivi al Palazzetto. Poi la storia ci dice che l’allora Olimpia basket abbia ceduto il titolo sportivo e dalle sue ceneri sia nato l’attuale Pistoia Basket 2000.
In questo momento però c’è qualcosa che va al di là dell’aspetto puramente sportivo e gli occhi e la mente di tutti i tifosi della Giorgio Tesi Group sono rivolti verso Manuel, un piccolo tifosissimo biancorosso. Manuel ha 4 anni compiuti il 22 giugno, data che guarda caso riporta alla mente la vittoria del campionato, dopo aver sconfitto Brescia in gara 5 al Pala Carrara ed ha una brutta malattia; un neuroblastoma cerebrale congenito ed in questo momento si trova ricoverato al Meyer di Firenze, in gravi condizioni.
La zia Valentina, lo scorso anno, ha inviato una lettera al Pistoia Basket ed a Pistoia Giochiamocela cercando di coinvolgerle, in modo da regalare momenti di svago e gioia a questo giovanissimo tifoso. Ci hanno pensato Francesco Petrucci, addetto stampa del Pistoia Basket e soprattutto Federico Flori, Flonaldo per gli amici, a prendere di petto questo impegno, facendo conoscere Manuel alla squadra, alla società ed ai tifosi e facendolo diventare il beniamino del palazzo.
Oggi che Manuel sta vivendo giorni molto difficili, Federico è in prima linea assieme ad Andrea ed Alessia, i genitori del piccolo, mobilitando più persone possibili in modo da alleviare le sue sofferenze. Centinaia sono i messaggi su Facebook, decine i disegni recapitati da Federico nella stanza di Manuel per tenergli compagnia, come tanti sono stati i video da parte dei giocatori vecchi e nuovi della GTG, compreso quello di Giacomo Galanda, sempre molto riservato in questo tipo di situazioni.
Su Facebook è stata aperta una pagina, Forza Manuel, che conta già oltre 1000 iscritti e dove tutti possono lasciare una frase o magari fare un disegno, che sarà prontamente affisso nella piccola camerina ospedaliera del nostro amico, in modo da fargli sentire il calore di una città.
Aiutiamo tutti Mauel con un piccolo cenno di amore e di speranza, facendo sentire ai suoi genitori che tutta l’Italia del basket e non solo Pistoia, gli sono vicini in un momento cosi drammatico della loro vita.
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