La Pallacanestro Reggiana arriva a Desio con la convinzione di avere i mezzi per potervi rimanere sino a domenica sera e alzare il primo trofeo di livello nazionale della sua storia, da aggiungere in bacheca alla coppa EuroChallenghe del 2014. Il team di Menetti si è qualificato a questa Final Eight come terza della classe e nel primo turno affronterà Trento, già sconfitta due volte durante la regular season.
Storia – Quella di Desio per Reggio Emilia sarà la quindicesima partecipazione alla Coppa Italia, la terza consecutiva da quando è tornata in Serie A nel 2012. Il ricordo più bello di questa competizione per i tifosi biancorossi risale sicuramente alla stagione 2004/05, quando la formazione allora neopromossa allenata da coach Frates, con Menetti vice, sfiorò l’impresa arrendendosi a Treviso in finale dopo aver sconfitto nei turni precedenti le più blasonate Milano e Roma. Due anni fa la Trenkwalder si arrese ai quarti con Siena, mentre nel 2014 dopo aver sconfitto a sorpresa Cantù, Reggio fu sconfitta in semifinale dai futuri campioni di Sassari.
Forma – La Grissin Bon, nonostante la recente e inaspettata sconfitta sul parquet di Pesaro, sta sicuramente attraversando un buon periodo di forma. I ragazzi di Menetti infatti, prima della débâcle contro la Vuelle, erano reduci da ben cinque vittorie consecutive.
Punto di forza – Lo spirito e la coesione del gruppo di matrice italiana stanno alle basi della straordinaria prima parte di stagione biancorossa. Capitan Cinciarini in regia, Diener, Polonara e Cervi sotto canestro sono i punti fermi del quintetto reggiano, senza dimenticare il supporto che arriva dalla panchina dove un certo Kaukenas al rientro dall’infortunio scalpita per tornare in forma. Se ManDrake dovesse dare forfait, Della Valle è pronto a vestire i panni del “salvatore della patria” come gli è già capitato di fare, positivamente, in passato.
Punto debole – Come si è visto nella sconfitta con Pesaro, la Grissin Bon accusa la mancanza di rotazioni sotto le plance dove i soli Cervi e Pini (di rientro da un infortunio) non sempre bastano, ed è spesso costretta a cercare soluzioni forzate dall’arco. Nel recente match al PalaBigi proprio contro l’Aquila, Reggio ha sofferto molto l’espolsività atletica degli americani di coach Buscaglia e probabilmente sarà così anche domani.
Obiettivo – Alla terza partecipazione consecutiva, la Reggiana questa volta vuole fare la voce grossa e, come pronosticato da molti addetti ai lavori, ha le carte in regola per arrivare sino in fondo. La finale non è un’utopia, ma l’obiettivo più consono alle ambizioni degli emiliani.
Reggio Emilia debutterà alla Final Eight domani alle 18 contro Trento in diretta su RaiSport1. La società biancorossa ha già riempito ben 4 pullman e tale numero potrebbe aumentare, senza considerare i tifosi che raggiungeranno Desio con mezzi propri.
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