Roma si impone su Cantù per 89 a 85 e vola in semifinale dove sabato incontrerà la capolista Varese già battuta in regular season al PalaTiziano. Ecco i numeri, le curiosità e le statistiche del primo quarto di finale delle Final8 2013, tutto rigorosamente in CountDown.
10 a Gigi Datome. Il capitano giallorosso prende (e segna) tiri impossibili, dà una grande mano sotto le plance ed è l’uomo a cui ci si affida nei momenti di difficoltà. Alla fine scrive 22 punti con 5/10 da due, 2/3 da tre, 6/7 ai liberi e 12 rimbalzi. In più, a pochi secondi dalla fine, rifila una stoppata (a limite dell’interferenza per la verità) a Scekic che cancella il possibile -1 canturino. Determinante!
9 all’ultimo quarto di Jonathan Tabu. Il play belga, dopo tre quarti anonimi, negli ultimi 10 minuti infila 19 dei suoi 24 punti, smazza assists (3), si butta dentro conquistandosi preziosi viaggi in lunetta e segna 4 pesantissime triple. Sarebbe stato un 10 se oltre a far rientrare i suoi, li avesse condotti alla vittoria.
8 ad Aleksander Czyz: il protagonista che non ti aspetti. Il polacco è autore di un terzo quarto memorabile nel quale diventa una variabile impazzita per la difesa canturina essendo pericoloso sia da sotto che da fuori. Alla fine segnerà 19 punti (suo high in Italia) con 8/11 da due, 1/1 da tre e raccoglierà 7 rimbalzi.
7 a Gani Lawal. Il nigerino è un vero e proprio fattore e non è un caso che la Virtus cerchi insistentemente il gioco sotto canestro. Il numero 31 in maglia giallorossa segnerà 17 punti con 7/14 da due e raccoglierà 9 rimbalzi. Peccato per le percentuali ai liberi: 50.7% in stagione, 3/8 ieri sera.
6 a Nicolas Mazzarino. A 37 anni suonati tiene egregiamente il campo e coach Trichieri sa che dalla panchina può sempre trovare un valido sostituto. A titolo di cronaca, ieri il Cardinale ha messo 9 punti con 3/5 da tre. Un esempio da seguire per tanti giovani.
5 sono le triple di Maarten Leunen. L’ala americana è stata protagonista di una gran bella partita da 19 punti ma è soprattutto nella prima metà, che insieme a Mazzarino, tiene a galla i suoi martellando dall’arco dei 6,75.
4 erano gli anni di assenza di Roma dalle FinalEight di Coppa Italia. L’ultima volta, in quel di Casalecchio di Reno, l’allora Lottomatica si fermò ai quarti contro i padroni di casa di Bologna (sconfitti da Siena in finale). La truppa di Calvani ha già migliorato il risultato dell’ultima apparizione.
3 inteso come tiro da tre. E’ proprio il tiro da oltre l’arco dei 6,75 a tenere in partita Cantù soprattutto nella prima metà di gara. Nei primi 20 minuti i brianzoli tireranno col 70% (7/10) per poi chiudere con un positivo 56% (14/25) che comunque non assicurerà la vittoria.
2 i rimbalzi offensivi di Cantù in tutta la partita. Se il tiro da lontano ha contribuito a far restare in vita i brianzoli, la voce “rimbalzi d’attacco” ha affossato le speranze di superare il turno. In totale la banda di Trinchieri raccoglierà “solo” 23 rimbalzi; la Virtus invece 39 di cui 18 (!) offensivi.
1 è il giorno che ci separa dalla prima semifinale di queste FinalEight. Sabato infatti scenderanno in campo nel tardo pomeriggio (17.45) Roma e Varese. Quest’ultima ha eliminato i padroni di casa di Milano in un match che ha visto dominare coloro i quali hanno concluso il girone d’andata al primo posto in classifica. 92 a 74 il punteggio finale.
0 sono i giorni di pausa di questa Coppa Italia. Oggi alle 17.45 toccherà a Brindisi e Sassari, alle 20.30 a Siena e Reggio Emilia. Per chi è affamato di basket niente di meglio di una full immersion targata “FinalEight”.
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