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Home Serie A Coppa Italia Final Eight: Cinciarini e Tarczewski salvano la fuga di Milano. Cremona demolita 86 a 62

Final Eight: Cinciarini e Tarczewski salvano la fuga di Milano. Cremona demolita 86 a 62

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Quattro giorni dopo l’ultimo scontro diretto, Vanoli e Milano tornano ad affrontarsi per dare il via alla fase eliminatoria tra le otto migliori squadre della Penisola. Con una vittoria a testa in questa stagione, il quarto di finale tra le due lombarde è una sfida decisiva sia per continuare il weekend pesarese sia per stabilire la superiorità al meglio delle tre questa stagione. Prima dell’azione però è il testimonial della competizione, Gianmarco Tamberi, a dare il benvenuto, dedicando alla memoria di Kobe Bryant una intensa interpretazione di Dear Basketball.

Partenza mostruosa dell’Olimpia Milano in maglia viola. Dopo un parziale di 13 a 0 inflitto a coach Sacchetti e ai suoi in meno di 4 minuti, continua a dominare il campo con grande carattere e intensità. 2 punti nei primi 5 minuti sono davvero troppo pochi per il tecnico azzurro, costretto a dover tamponare l’Armani Exchange dovendo affidarsi a un roster imbambolato e incapace di chiudere al meglio gli spazi in difesa e attaccare con costanza. Anche abbassando leggermente l’intensità, Ettore Messina e i suoi ragazzi riescono ad amministrare bene l’azione sul campo, mantenendo alta l’attenzione in difesa. Stop forzato per la diatriba sul cronometro sfruttato da Cremona per resettare tutto e rispondere alla massiccia prestazione dell’avversaria che vale il +16 a fine primo quarto. Doppia tripla di Mathews per dare una speranza alla Vanoli di credere nella rimonta tutta in salita. Sacchetti riesce a invertire la storia del primo periodo, rifilando all’Olimpia 5 minuti di palle perse e possessi sbagliati. Messina sceglie di puntare di nuovo su Scola e Rodriguez per sedare la grinta della Vanoli, arrivata alla Vitrifrigo Arena con almeno 10 minuti di ritardo. Non basta il tandem degli ex-NBA a Milano. Cremona rosicchia il vantaggio avversario grazie a un’ottima propensione all’anticipo sui passaggi e il dominio dei rimbalzi difensivi da tiri dall’arco sbagliati. È infine Tarczewski a rendersi protagonista insieme a Cinciarini, minando le certezze della rincorsa di Sacchetti. Dopo lo sfiorato pareggio a 5 minuti dall’intervallo, Cremona scivola nuovamente finendo su una nuova doppia cifra di gap.

Tranquillo il rientro dal break in spogliatoio. Nessuna delle due contendenti riesce a dare una spallata al gioco avversario. Nemmeno la dea bendata sembra propendere in maniera eclatante per una delle due nei primi 5 minuti della ripresa. A sfruttare il quasi perfetto stallo sul parquet è coach Sacchetti che imposta in maniera intelligente un nuovo recupero, limitando i punti deboli dei primi 20 minuti, tra i quali figura l’opaca prestazione di Ruzzier. Salgono a 4 le triple di Mathews, unico realizzatore per Cremona dalla distanza. Basse percentuali dall’arco anche per Milano. È probabilmente proprio questa lacuna a limitare la possibilità per Messina di chiudere i giochi prima della sirena finale. Tre liberi per Sykes dopo il contatto con Mathews ad aprire l’ultima frazione. La Vanoli non ha più energie dopo la rincorsa lunga 30 minuti e vede sgretolarsi le possibilità di confermarsi domenica. Milano riporta il distacco a 20 punti giocando in maniera semplice e tenendo un ritmo decisamente più blando. Messina può gestire le energie dei suoi alfieri, amministrando l’azione in campo con rilassatezza. Riesce anche a trovare costanza dall’arco l’Olimpia prima dello scadere.

Serata da dimenticare per Romeo Sacchetti. Nonostante la buona capacità di mantenere la testa dopo il pesante svarione iniziale, Cremona esce dalla competizione anche per la mancanza di giocatori importanti nel roster lombardo. Riuscire a recuperare il pesante gap mostra la grande esperienza del tecnico azzurro. Per compiere l’impresa però era necessario poter contare su ogni giocatore del roster. Vittoria importante per Milano che scaccia i fantasmi da quarti di finale degli ultimi due anni. Il primissimo parziale ha messo un’ipoteca importante sul derby con Cremona. Non è però nel primo quarto ad essere stato decisivo. Cinciarini e Tarczewski hanno deciso la partita costringendo gli avversari a fare i conti con i propri limiti questa sera. Salvando il vantaggio, i due conquistano il titolo di MVP del match e consentono a Milano di guardare con attenzione Virtus e Venezia, prossime a scendere in campo.