L’Olimpia Milano per il secondo anno consecutivo è padrona di casa delle Final 8 di Coppa Italia. Arriva alla competizione sicuramente da favorita, e in un ottimo momento di forma, con una striscia di 7 vittorie consecutive in campionato (ultima sconfitta a dicembre contro Cantù).
I biancorossi hanno ben figurato anche in Europa e attualmente vantano un bilancio di 3-2 tra le quali troviamo le clamorose vittorie contro Olympiakos e Fenerbache, ma anche la sfortunatissima sconfitta con l’Efes dove una preghiera di Planicic è stata benedetta dagli dei del Basket regalando la vittoria ai turchi.
Il cammino verso le Final 8– Milano si qualifica con terza alla fine del girone di andata vincendo all’ultima giornata contro la Montepaschi Siena, agganciandola quindi in classifica a quota 20 punti.
Milano ha affrontato tuttavia dei ko inaspettati, a cominciare dalla prima giornata contro Brindisi (con l’espulsione di Gentile alla prima da capitano), ma ha ceduto a sorpresa anche con Bologna, Roma, Venezia dimostrando problemi in trasferta, fino alla vittoria sul campo di Sassari ottenuta grazie a un Langford strepitoso. L’ultima sconfitta avviene sul campo del Pianella di Cantù dove non basta un Gentile da 31 punti. La squadra è mutata molto rispetto all’inizio, a cominciare dall’arrivo di Gani Lawal per aumentare la presenza sotto canestro viste le condizioni di Gigli e Kangur, e successivamente dell’infortunio di Samuels. La coppia di Play Jerrels-Haynes stenta a decollare e quindi arriva la svolta sul mercato con la cessione de Haynes a Siena e l’arrivo di Daniel Hackett, che conquista in poco tempo leadership e posto in quintetto.
Situazione e pronostico- l’Olimpia arriva al completo con tutti i giocatori a disposizione anche se Samuels e Gigli non appaiono ancora al meglio. La forza di questa squadra è sicuramente la difesa, impenetrabile nelle mura di casa, infatti in questa stagione i Meneghini sono imbattuti al Forum in campionato, e in Eurolega ci ha vinto solo il Real Madrid dei record. In attacco possono contare su quello che probabilmente ad oggi è il miglior giocatore del campionato: Keith Langford, che vanta delle capacità realizzative davvero straordinarie. La squadra è profonda, talentuosa e in forma come probabilmente nessun altra, ma Sassari sarà un’avversaria molto ostica che storicamente al Forum da filo da torcere ai milanesi. Ma il pronostico per la vittoria finale non può che essere per i padroni di casa, i quali sanno bene che non vincere ancora questo trofeo sarebbe una fallimento.
I precedenti– L’Olimpia Milano ha vinto la Coppa Italia quattro volte, la prima a Torino nel 1972 battendo in finale l’Ignis Varese 81-77 con il marchio Simmenthal (coach Cesare Rubini). La seconda la vinse nel 1986 con il marchio Simac battendo in finale a Bologna la Scavolini Pesaro 102-92, successo ripetuto un anno dopo contro la stessa avversaria e sullo stesso campo per 95-93. Era l’anno del Grande Slam di Dan Peterson (marchio Tracer). L’ultimo trionfo è datato 1996, formula Final Four, battuta in finale la Mash Verona 90-72, allenatore Bogdan Tanjevic, marchio Stefanel, capitano Nando Gentile e in campo anche Flavio Portaluppi nello scenario del Forum. Mvp della competizione fu nominato Rolando Blackman. In tutto l’Olimpia ha giocato la finale di Coppa Italia sei volte, perdendola nel 1970 a Roma contro l’Ignis e nel 1991 a Bologna contro la Glaxo Verona (coach Mike D’Antoni). Nell’era delle Final Eight non è mai arrivata in finale. Miglior risultato la semifinale, a Bologna nel 2007 (sconfitta contro la Virtus) e a Torino nel 2012 (sconfitta contro Siena). La stagione scorsa, sempre al Forum, fu eliminata da Varese ai quarti.
