Federico Casarin, presidente e Direttore Sportivo dell’Umana Reyer Venezia, analizza sulle colonne de Il Gazzettino il momento della compagine orogranata reduce da due sconfitte consecutive in trasferta a Varese e a Brindisi. Umana Reyer che comunque rimane seconda in graduatoria a cinque giornate dal termine della regular season, seppur con due punti di vantaggio sulla Vanoli Cremona terza.
Sulle ultime due prestazioni.
“Varese aveva avuto un andamento differente mentre a Brindisi abbiamo disputato una buona partita per tre quarti. Abbiamo seguito il piano gioco, solidi per mezz’ora toccando un discreto vantaggio, ma poi non abbiamo mantenuto continuità e abbiamo permesso a Brindisi di rientrare”
Come uscire dal momento negativo.
“Lavoro in palestra, desiderio di far bene e impegno. Serenità e fiducia sono fondamentali perchè permettono di giocare in maniera più semplice ed efficace. Non ci sono altre medicine.”
Sulla prossima gara, al PalaTaliercio domenica 14 aprile alle 17:00 (diretta su Eurosport 2) arriva l’Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù.
“Un’altra gara difficilissima contro un avversario in salute e che sta giocando bene. Ma tutte le partite nel finale di stagione sono complicate, ogni squadra ha un obiettivo da raggiungere e lo dimostrano i successi esterni di Pistoia a Bologna e Sassari a Milano.”
Mentre Julyan Stone, out a Brindisi, cercherà di recuperare continuando le terapie e aspetta l’ok per tornare in gruppo senza però forzare il rientro, ci si domanda l’utilizzo ridotto del pivot sloveno Gasper Vidmar al PalaPentassuglia: solo 3′ di gioco.
“E’ stata una scelta tecnica. Gasper è un professionista esemplare, ha qualità che non scopriamo certo noi. Le sclete dipendono da ogni singola partita, dalle varianti tattiche.”