La Mapooro Cantù esce nettamente sconfitta 77-53 dal campo del Khimki, al termine di una gara mai in discussione salvo un discreto primo quarto che gli uomini di Trinchieri avevano chiuso avanti 23-24. Il Khimki si conferma squadra solida e completa, imponendo i propri lunghi in vernice e costruendo una serata di tiro da 62% (10/16) da tre con una eccellente circolazione di palla. Ben 25 gli assist distribuiti dai russi, con i 7 di Fridzon (anche 11 punti con 3/3 da tre) e i 6 di Planinic (14 con 6/7 da due) in un sistema che ha coinvolto tutti gli uomini, da un Paul Davis (14 più 3 stoppate) che ha sfruttato i suoi solidi fondamentali classici accoppiati alla stazza per dominare il pitturato quando la partita si è spezzata nel secondo quarto, al veterano Monya (11 con 3/5 dai 6,75 e 4 stoppate) che dispensa lampi di classe sui due lati del campo.
All’opposto Cantù ha vissuto i primi 10’ di partita sulle invenzioni di Markoishvili (16 alla fine con 6/12 dal campo), ma non ha mai trovato la dimensione del proprio gioco di squadra uscendo mentalmente dalla partita quando il divario si è aperto. Ci ha provato Tyus (9 e 5 rimbalzi con 4 stoppate) con un buon impatto all’inizio, ma il Khimki ha trovato presto le contromisure per fermare il pick’n’roll bianco blu e la serata negativa al tiro (3/17 dal perimetro) ha affossato definitivamente l’attacco canturino. Trinchieri sperimenta tutti gli assetti possibili, ma Brooks (10 con 4/9 dal campo) da ala piccola paga troppo, Leunen (11 con 3/6 al tiro) gioca un match di basso impatto complessivo, lo stesso Tabu (2 e 1/8 al tiro) non trova la vena mostrata nelle ultime settimane.
Dall’altre parte il buon impatto della panchina dei vari Vyaltsev, Khvostov e Nielsen ha sempre tenuto alta l’intensità per i russi, che hanno agevolmente controllato le operazioni dal secondo quarto in avanti, trasformando la ripresa in una sorta di scrimmage per entrambe le squadre.
Cantù registra l’esordio in Eurolega di Awudu Abass, gia chiamato in causa nel primo quarto, che mette i suoi primi 2 punti nella manifestazione insieme a 5 rimbalzi in 20’ di buona presenza fisica sul parquet. Adesso si guarda ai prossimi impegni con una certa preoccupazione, in attesa di recuperare gli infortunati Aradori, si spera da Domenica a Caserta, e Scekic (tempi più lunghi e sempre incerti per il serbo), mentre sul fronte del mercato, tramontato Wanamaker che resterà a Limoges, Derwin Kitchen, una volta definita la sua uscita dal Pana, sembra essere l’obiettivo più plausibile.
BC Khimki Moscow Region – Mapooro Cantù 77-53 (23-24, 44-31, 62-43)
BC Khimki: Augustine 3, Fridzon 11, Vyaltsev 8, Loncar 4, Rivers 5, Monya 11, Khvostov 3, Zhukanenko, Planinic 14, Davis 14, Nielsen 4. All. Kurtinaitis
Mapooro Cantù: Kudlacek, Abass 2, Markoishvili 16, Leunen 11, Mazzarino, Brooks 10, Tyus 9, Tabu 2, Cusin 3, Casella ne. All. Trinchieri
Stefano Mocerino
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