In una gara fatta di strappi e break da una parte e dall’altra, è servita la faccia tosta di Michele Vitali per chiudere una partita sempre in discussione anche dopo il 40′. L’ex Caserta trova l’unico tiro dalla lunga distanza della sua partita, nel momento più importante e, mette al tappeto una Dinamo guidata da un Logan stellare, ma mai compatta.
Nono sono bastati 44 minuti per capire chi fosse la vincitrice del posticipo, con la Dinamo capace di oppore il talento alla costruzione di gioco di Bologna, anche quando la Virtus era a +9 mesi ad 1 minuto dalla fine. L’ultima vampata di orgoglio di Sassari che costruisce un break di 7-0 in 30 secondi, sbatte contro la cinicità di M.Vitali, che in chiusura dei 24″ e da 8 metri, trova la tripla che mette al tappeto i Campioni d’Italia, mettendo anche fine ad una striscia negativa di 5 gare, il tutto mentre Sassari viene a spinta a ragionare sulle scelte di mercato estive, che mai come ora sono in discussione per il progetto Dinamo.
La cronaca:
Sacchetti sceglie ancora una volta Petway in quintetto, mentre Valli si affida al suo classico starting five, pronti via e Logan fa capire subito che per lui è una serata speciale con due triple alla velocità della luce. Bologna vuole rispondere grazie al lavoro di Pittman, il centro viene costantemente raddoppiato nel pitturato avversario, ma riesce comunque ad essere un fattore facendo collassare su di lui la difesa e riaprendo il campo per i compagni. Sassari si affida troppo alle soluzioni dalla lunga distanza, ma si prende la ragione con i canestri e riesce a chiudere in vantaggio il primo quarto, seppur sembri giocare meglio grazie alla sua panchina con Alexander sugli scudi e Petway a bordo campo. 18-20 il primo quarto.
Valli decide di puntare sulla zona all’inizio del secondo quarto, arrivano tante seconde opportunità per Sassari sui rimbalzi offensivi, ma il percorso difensivo intrapreso dalla Virtus sembra la strada giusta da seguire e con il contropiede, che mette in luce la regia di Gaddy e la bravura di Fontecchio, la Virtus mette la freccia e carica di falli Sassari, in bonus con 7′ minuti da giocare. La Dinamo però trova ancora una volta in Logan la chiave del suo gioco, per lui arrivano 8 punti in un quarto e nonostante Bologna trovi in Vitali un ottima risposta ai movimenti dell’ex Alba, il quarto vede Sassari chiudere a +4 sul 37-41.
I falli condizionano ancora una volta i campioni d’Italia, all’inizio della terza frazione, si ripresenta in campo facendosi fischiare il 4° fallo per giunta antisportivo che lo porta a chiudere la sua gara con 0 punti, 4 falli -6 di valutazione e -18 di +\- in 10 minuti di gioco; arrivano anche il quarto fallo di Eyenga e il secondo di Varnado, che spinge Sacchetti a rivoluzionare i 5 in campo, mentre Valli, con sempre M.Vitali in campo, trova in Pittman la solita risorsa nel pitturato che può far male alla difesa Sassarese.
Alexander è bravo in attacco ma negativo in difesa sul centro americano, mentre è B.Sacchetti la risorsa che anima Sassari, che rispetto a Bologna, dimostra meno costruzione di gioco, con le idee poco chiare in fase di possesso e troppo spesso basata su iniziative di talento dei suoi. La Virtus dal canto suo, ha un piano partita piuttosto chiaro e continua a rispettarlo, puntando su Pittman quando è in campo o provando ad attaccare con i suoi esterni quando il centrone americano, non è sul parquet. Il piano di gara di Valli però cozza sempre con Logan che trova i punti sempre nei momenti più importanti e porta il terzo quarto sul 58-65.
Si continua così anche nell’ultimo quarto, continuano i raddoppi sistematici su Pittman, ma la chiave rimane Vitali per l’Obiettivo Lavoro, che quando riesce a limitare Logan blocca la costruzione dell’attacco Sassarese, mentre sale in cattedra Gaddy, capace di sfruttare i mismatch che gli si presentano davanti con i cmabi difensivi e altrettanto capace di innescare Odom altro fattore dell’attacco Bolognese.
I minuti passano e sale la tensione, Logan segna la tripla pazzesca che vale il 72-74, Odom risponde con un canestro e fallo che fa esplodere la Unipol Arena, sensazione che si ripete poco dopo con la stoppata di Fontecchio sullo stesso Logan; la Virtus non la chiude e l’ultimo possesso è nelle mani di Haynes, fino ad allora poco propositivo ma capace di trovare il fallo di Mazzola che valgono i liberi che impattano a quota 76 e che portano la gara al supplementare.
Il supplementare è di marca Bolognese, Sassari sembra stanca e con una situazione falli difficile che impedisce di difendere forte sull’uno contro uno, inizia a sbandare, permettendo alla Virtus di trovare il +5, Eyenga perde le staffe su un fallo e con Sassari in bonus si fa fischiare anche 2 tecnici, il Congolese viene espulso e Gaddy porta i suoi a +9.
La gara sembra ormai finita quando manca poco più di un minuto alla fine, ma è qua che viene fuori tutta l’inesperienza del giovane roster Bolognese; Sassari difende a tutto campo, la Virtus non risce a gestire i possessi e arriva il break di 7-0 in meno 30″. Sul 89-87 e palla in mano Bologna, Sassari difende alla perfezione Williams e Gaddy non hanno il coraggio di prendere l’ultimo tiro e si va allo scadere dei 24″ da Vitali; il n°3 che fino a quel momento non aveva mai tentato conclusioni dai 6.75, non si fa condizionare dal peso specifico della palla e trova la tripla che vale la vittoria, lasciando a Sassari 10″ per recuperare 5 punti, una scalata impossibile che regala i 2 punti alla Virtus.
Finisce 92-87.
Durissimo Sardara su Facebook, mentre Bologna festeggia la seconda vittoria stagionale, il presidente della Dinamo non le manda a dire “La nostra società a partire dal sottoscritto lavora 18 ore al giorno perché tutto funzioni al meglio e pretende che chi va in campo a qualunque titolo, lo faccia con il rispetto e l’impegno che la Dinamo merita, a prescindere dal fatto di essere Campioni d’Italia. Abbiamo attraversato l’oceano per migliorarci e studiare dai migliori e vedere alla TV tanta superficialità, fa molto male. Chi non ha la voglia ed il rispetto necessario, conosce gli aeroporti più vicini ed i voli per tornare a casa, perché da oggi la tolleranza sarà pari a zero!! Chiedo scusa ai tifosi per la vergognosa prestazione.”
I tabellini:
Bologna:
Pittman 16, Fabiani, Vitali 8, Cuccarolo 2, Gaddy 17, Williams 7, Fontecchio 8, Mazzola 10, Oxilia, Ranocchi, Odom 24
Sassari
Haynes 10, Petway, Logan 33, Formenti, Devecchi, Alexander 15, D’Ercole, Marconato, Sacchetti 14, Stipcevic 8, Eyenga 6, Varnado 1