Settimana intensa per l’Olimpia, costretta a rivedere i piani di rafforzamento pre-play-off, con Bremer difficilmente recuperabile per fine stagione e quindi la sofferta decisione di liberare Simmons per concentrarsi alla ricerca di un sostituto per JR che possa dare l’apporto in regia che aveva portato l’americano. Rumors più o meno attendibili parlano di interessamenti verso Demmon Mallet in possibile uscita dal Maccabi Tel Aviv dopo aver disputato un ottima prima parte di Eurolega con lo Siprou Charleroi, un altra ipotesi potrebbe essere rappresentata da Darius Washington, ex Roma attualmente in Turchia dove si sta ben comportando con il Turk Telekom.
La sponda più sognatrice di Milano vedrebbe bene l’ipotesi di aggiudicarsi per il fine-stagione il, se pur stagionato, Theo Papaloukas, campione di provata esperienza e giocatore dal grande carisma, caratteristica mancante all’Olimpia di quest’anno. Ultima ipotesi in mancanza della possibilità di trovare accordi con altri giocatori potrebbe essere quella di puntare sull’assetto attuale inserendo il neo tesserato Fernandez, utilizzando questa opportunità per verificarne le potenzialità e l’eventualità di ridiscuterne il prestito per il prossimo anno se giudicato pronto per giocare ad alto livello.
Tra le varie ipotesi citate ovvio dire che la più affascinante risulta quella di poterci gustare sui nostri campi un campione come Papaloukas, che effettivamente potrebbe essere l’elemento mancante per questa EA7, la cui maggior pecca sembra essere proprio quella della mancanza di personalità, che nemmeno Bremer era riuscito a portare. Il greco andrebbe ad unirsi agli altri due già ben integrati compagni di nazionale, creando un triangolo di grande esperienza e valore. Certo Theo non potrà portare con se una grande freschezza atletica, che peraltro non è mai stata la sua principale caratteristica, ma non è sicuramente quello che serve all’Armani che per l’energia può già contare su una buona batteria di giovani. Vedremo cosa ci riserveranno questi ultimi colpi di mercato e se Milano riuscirà a pescare il Jolly trovando il giocatore giusto per lei,”e magari anche per noi”.
Su un altro fronte, in un intervista uscita sul “Corriere della Sera” di oggi, il Presidente Livio Proli va giù piatto rispondendo ad una provocante domanda in merito al conflitto di interessi tra Allenatore di Club e Nazionale sollevata a suo tempo da Scariolo. Proli non si scompone e dice quello che molti avrebbero voluto dire ma che forse temevano di fare, non viene messa in discussione la buona fede degli interessati ma si attacca la possibilità di dare adito a sospetti, e se la possibilità di avere questi sospetti viene avvalorata da evidenti, e non nascondiamoci dietro ad un dito, e ripetute situazioni “strane” negli arbitraggi di molte partite, la soluzione per evitare questi malumori sarebbe chiaramente quella di evitare che possano esistere. Ora questo “attacco”, va oltre al discorso legato a dei plausibili eventuali interessi personali di squadra Olimpia, ma vuole scuotere un movimento che sempre di più si sta fossilizzando creando delle sudditanze che non fanno bene allo sport e ai valori di onestà che dovrebbe promuovere.
Milano con questa dichiarazione di “guerra” rischia di tirarsi addosso le ripercussioni degli accusati che però, se così si comportassero, avvalorerebbero la teoria di Proli. Staremo a vedere cosa ne uscirà, sperando sempre che tutto quanto vada a favore di quello che per noi è lo sport più bello del mondo.
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