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Home Serie A Disfatta R.Emilia, le dure parole del ds Frosini: “Grazie a Milano, ha mostrato ciò che siamo. Così non possiamo andare avanti”

Disfatta R.Emilia, le dure parole del ds Frosini: “Grazie a Milano, ha mostrato ciò che siamo. Così non possiamo andare avanti”

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La clamorosa debacle di Reggio Emilia, annientata da Milano al Forum col passivo da record di 50 punti, non poteva passare inosservata in casa emiliana senza lasciare strascichi pesanti su giocatori e società. Dopo lo sfogo del presidente Landi che ha chiesto alla squadra di sputare sangue per rimediare all’umiliante sconfitta, arrivano le dure parole di analisi a 360 gradi del ds Frosini, anch’esse riprese da “Prima Pagina”.

 

 

Il dirigente reggiano si è confrontato con squadra e staff nella giornata di ieri, alla presenza di coach Menetti e dell’AD Dalla Salda, in un clima definito “abbastanza caldo“. “Abbiamo fatto presente che pretendiamo un atteggiamente differente e un’abnegazione diversa” – ha raccontato Frosini – “era giusto confrontarsi subito per far capire il messaggio, che in questo modo, con questo atteggiamento, non si può continuare. Non ci siamo di fatto presentati a Milano e nessuno ha dato niente. Ringrazio Milano perchè ha giocato 40 minuti senza fermarsi e ci hanno disintegrato mettendo in mostra quel che eravamo“.

Frosini passa poi ad analizzare i motivi del pesante ko, che arrivano da più lontano: “L’involuzione è iniziata da un po’, già con Cremona e Trento le vittorie hanno mascherato i problemi, a Milano si può perdere ma non avere atteggiamenti rinunciatari, è stata una resa inaccettabile. Abbiamo peccato di gioventù e di presunzione, per via forse dell’appagamento per una stagione finora ottima. Deve cambiare la testa di qualche giocatore, non si deve guardare alle proprie statistiche. A parte Kaukenas, Diener e Lavrinovic gli altri non hanno ancora dimostrato niente in carriera. Ma anche i veterani devono dare di più per aiutare i giovani, siamo tutti sotto accusa e non è pensabile di chiudere la stagione e fare dei buoni playoff con questa mentalità“.

 

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