Il capitano della Dinamo Manuel Vanuzzo trascina con una tripla all’ultimissimo centesimo di secondo, trascina alla semifinale scudetto il Banco di Sardegna, un intera regione ora può sognare grazie ad una squadra che non smette mai di regalare emozioni, la Virtus esce a testa alta ma non contenta di aver perso due partite al buzzer beater.
Si parte purtroppo con l’ennesimo minuto di silenzio, questa volta in ricordo delle vittime del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna.
Parte forte Bologna che si porta sul 7 – 2, la Dinamo però da una sterzata e grazie al solito Drake Diener re impatta sul 7 pari a metà tempo, le squadre viaggiano di pari passo, con errori da una parte e dall’atra, Bologna intensifica molto bene la difesa ma soffre sotto canestro concedendo troppe seconde occasioni. Travis Diener trova l’ennesima parità a quota 14 con una tripla mentra Lang è a terra per un problema alla caviglia, l’Unipol Arena si lamenta, ma in effetti viene solo applicato il regolamento. Da qui in poi la Dinamo paga gli errori dalla lunetta, 0\4 firmato Easley e Hosley e la Virtus chiude benissimo il quarto con un 7 a 0 chiuso da Koponen sulla sirena del fine quarto e il secondo periodo parte sul 21 14 a favore di Bologna. La seconda frazione di gara vede partire fortissimo la Virtus, che vola, continua ad alimentare un parziale aperto di 7 a 0, che diventa grazie alla tripla di Koponen di 15 a 0, con in mezzo il time out di Sacchetti che ordina la zona e di far girara di più la palla; sul 29 14 Hosley blocca l’emorragia e rivolta l’inerzia della gara; Vanuzzo Devecchi e gli americani biancoblu firmano un contro break di 14 0 e Finelli è costretto a sua volta a bloccare la partita. Le V Nere riescono dopo il time out a ritrovare precisione al tiro e di nuovo intensificano la difesa, ritrovano un vantaggio rassicurante di 7 punti, ma sprecano tutti negli ultimi secondi, prima vola in contropiede Travis Diener, firmando il 37 32, poi Sanikidze perde palla sotto canestro nell’ultimo possesso del quarto e Brian Sacchetti vola a firmare proprio sulla sirena il sotto mano che vale il -3 alla fine dei primi due quarti, con la Dinamo troppo imprecisa dalla lunetta e il 9\26 da 2.
La terza parta di gara vede la Dinamo in campo senza Easley, ma con due ali forti, Bologna con il quintetto classico. La frazione inizia con delle percentuali al tiro pazzesche, Koponen e Hosley sono i protagonisti, che segnano a raffica e il punteggio schizza verso l’alto, Sanikidze inchioda il 54 49, Sacchetti fa rientrare Easley ma gli ospiti non riescono mai a chiudere il gap che li separa dalla Virtus. Sul -1 con Gigli che commette infrazione di passi, Finelli chiama time out, con la Dinamo che esegue molto bene la zona match up. Il quarto si chiude con ancora tanti errori ai liberi per la Dinamo in particolare per Easley, sorprendentemente sbaglia anche Koponen e il quarto si chiude sul 55 54, con la Dinamo che non riesce mai a superare la Virtus. Nel quarto quarto servono 2 minuti per muovere il punteggio e finalmente la Dinamo supera per la prima volta Bologna, grazie al solito fade away di Travis Diener 55 56.
Neanche il tempo di sorridere che Paunic ricaccia dietro gli ospiti, poi Plisnic si stoppa da solo con il ferro e sembra il segnale che attiva Gigli, il centro bianco nero, colleziona un paio di and1 che permettono alla Virtus di allungare anche al +4. La Dinamo non riesce mai a chiudere il gap di un paio di punti e la stoppata di Sanikidze su Vanuzzo in contropiede sembra spegnere le speranze di tutti i tifosi accorsi dall’isola, la doppia doppia di Gigli sembra fondamentale per l’esito della partita. Sul 71 66 e Drake Diener le speranze sono appese ad un filo, lo stesso Diener segna il primo libero (penose sino a quel momento le percentuali dalla lunetta) poi sbaglia il secondo ma il Banco recupera il rimbalzo e segna ancora grazie a Drake Diener, vero incubo di Poeta. 71 69 e palla in mano Bologna, le V NERE disegnano un bello schema che libera con un taglio Sanikidze sotto canestro, il georgiano prende il ferro e Hosley vola con 7 secondi a canestro ma Douglas Roberts lo stoppa in volo e blocca il tempo a 53 centesimi dalla fine.
Meo Sacchetti chiama time out, tutta la difesa bianconera si concentra sui Diener e capitan Vanuzzo si libera centralmente, palla a lui e il suo tiro disegna la strada verso la semifinale scudetto, un intera regione è in deliro e gli oltre 200 tifosi Sassaresi escono dalla Unipol Arena con un principio di infarto.
La Virtus esce dalla serie in maniera amara, ma con almeno la consolazione di aver creato un gruppo sul quale costruire un futuro e ritornare ad essere una realtà del basket italiano.
La Dinamo ora può riposarsi per qualche giorno data la vittoria di Varese su Siena, sfida dalla quale uscirà la propria avversaria per quella favola che si chiama SEMIFINALE SCUDETTO.
UN ISOLA INTERA SOGNA grazie a questo canestro:
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