De Raffaele “Siamo in emergenza, ma non voglio alibi. Aggrediremo con convinzione la Coppa Italia.”
Conferenza stampa di coach Walter De Raffaele in vista delle Final Eight di Coppa Italia a Rimini. L’Umana Reyer Venezia affronterà venerdì 17 Febbraio alle 20:45 la Germani Leonessa Brescia nell’ultimo Quarto di Finale.
Il coach labronico inquadra la Final Eight iniziando dai vari problemi di infermeria che stringono la formazione oro-granata. “Arriviamo in questa Coppa Italia non in una buona situazione: ieri si è fermato Haynes per un problema al tallone, oggi si è fermato Peric per la schiena. Doveva essere un allenamento al completo perchè Filloy avrebbe fatto una parte di allenamento per testarlo, invece non sarà così. Son sicuro che recupereremo sia Haynes che Peric, perchè non sono problemi consistenti, ma andremo a Rimini senza grande preparazione perchè non riusciamo a fare allenamenti al completo. Per quanto riguarda Filloy non so se ce la farà: si allenerà oggi, ieri ha fatto un breve allenamento ma poi si è fermato; lo vedremo domattina e lo valuteremo lì per lì, verrà sicuramente a Rimini, ma non vi so dire con certezza se giocherà.”
Ma nonostante l’emergenza che la Reyer sta vivendo, De Raffaele non vuole sentire scuse. “Lungi da me che andremo a giocarcela in modo remissivo trovando scuse valide. Affronteremo Brescia molto arrabbiati per la situazione che stiamo vivendo e conoscendo il mio gruppo di giocatori dovremo trasformare questa rabbia in energia, aggrediremo questa Coppa Italia con convinzione perchè tutto quello che abbiamo fatto ce lo siamo meritati. Si assegnerà un trofeo ma l’attenzione principale la metteremo su Brescia; loro giocano bene con quintetti atipici, fanno tanta zona, tante difese tattiche. Sarà importante la capacità di leggere la partita, che ritmo verrà fuori. Cercheremo di limitare il play Luca Vitali che è capace di innescare un po’ tutti e di conseguenza gli altri come Moss, Landry, Burns, sono tutti giocatori esperti da fermare.”
De Raffaele analizza la Leonessa, squadra sorpresa del campionato insieme all’Orlandina. “Dopo una partenza stentata con 1 vinta e 5 sconfitte che rischiava di innervosirli, hanno trovato grande equilibrio col club, sono stati bravi a sistemare la squadra. E’ un buonissimo gruppo, si ritrova insieme a Capo d’Orlando come una delle squadre rivelazioni del torneo. Sta facendo molto bene, ha 18 punti, squadra neo-promossa, è in piena zona play-off.”
Rispetto a un anno fa quando De Raffaele sostituì l’esonerato Recalcati, Venezia affronta le Final Eight di quest’anno in una condizione migliore. “Ci arriviamo con un cammino migliore; è un po’ di mesi che siamo nelle prime posizioni, lottiamo per la coppa, abbiamo acquisito questo diritto tanto tempo prima della fine del girone d’andata e non ci arriviamo dopo una rincorsa, ma in una situazione di classifica diversa. Dispiace perchè arriviamo in una situazione difficile, però non voglio che si trovino alibi e scuse, bisogna rimboccarsi le maniche e andare lì per vincere. Queste sono occasioni belle da giocare e da vivere, prendiamo solo quello che c’è di positivo. Io sono uno che combatte e cerco di trasmettere le mie sensazioni alla squadra, ovvio che nessun allenatore vorrebbe che nessun giocatore stia fuori, ma ciò fa parte della vita. Bisogna giocarsela con entusiasmo, ricordiamoci che questa società è da sei anni in Serie A, cinque anni che si gioca le finali di Coppa Italia. La società lavora bene, è stabilmente tra le prime otto squadre d’Italia: prendiamo questo di positivo, siamo prepositivi con i tifosi che ci verranno al seguito. Io sono convinto che faremo una grande partita, conosco chi ho e sono convinto che riusciremo a trasformare questo periodo sfortunato in una spinta per fare bene, poi il campo darà le risposte e si faranno allora le valutazioni.”
La Reyer alle Final Eight non ha mai superato il Quarto di Finale, un tabù da infrangere. “Ma ci sono i conti da fare con la squadra avversaria: in Italia si guarda sempre chi perde e mai chi vince, è una filosofia che non mi piace. Il nostro obiettivo è superare almeno il quarto di finale, la nostra energia e attenzione va messa lì. Non c’è domani, è partita secca. Avremo un avversario difficile, verrà con tanti tifosi e tanto entusiasmo per la loro prima volta.”
Con la Reyer che la prossima settimana allungherà la squadra con l’arrivo molto probabile del pivot Esteban Batista, De Raffaele risponde così: “Questo lo leggo, ma io penso a quelli che ci sono. Fa piacere che ci accostino nomi di grande qualità, la società è credibile, questo va di merito a chi lavora. Ma pensiamo a Brescia.”
Ultima domanda per il coach, i suoi ricordi della Coppa Italia che ha vissuto. “Mi ricordo benissimo la nostra prima partecipazione con la Reyer quando siamo andati a Torino nel 2012. Abbiamo preso 20 punti da Pesaro (90-70), ma ricordo soprattutto la nostra eccitazione, l’entusiasmo e sicuramente Brescia arriverà a Rimini con quel fremito addosso perchè è un ambiente bellissimo dove ci sono tante squadre, tanti tifosi. Ovvio che non sono ricordi positivi, non abbiamo mai vinto, ma io guardo al fatto che siamo sempre lì e ci dà grande soddisfazione. Per otto che entrano, altrettante stanno fuori. Quella percezione delle prime volte le ho vissute e ne sto vivendo tante, è una cosa che mi è rimasta addosso.”
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