Ordinario pre-partita in casa Umana Reyer Venezia con la conferenza stampa di coach Walter De Raffaele in vista del lunch match al PalaPentassuglia di Brindisi (domenica 3 novembre, palla a due a mezzogiorno) contro la Happy Casa New Basket Brindisi.
“E’ la seconda trasferta consecutiva dopo Vilnius, quindi pochi giorni di recupero. Si va in casa di una squadra che sta giocando una stagione importante rispetto anche alle aspettative tra campionato e Champions League. Ci conosciamo molto bene, dato che ci siamo incontrati in semifinale di SuperCoppa quest’anno. E sappiamo quanto Brindisi abbia qualità in tutti i suoi ruoli, quanto in casa con l’aiuto del suo pubblico queste qualità aumentino ed è in una posizione di classifica meritata vista i risultati ottenuti.
Da parte nostra dobbiamo continuare questa ricerca di identità e già in EuroCup a Vilnius si è palesata nell’arco dei 40′ rispetto a tutti quelli che sono entrati in campo. Naturale che poi in campionato siamo chiamati ad un allineamento diverso visto che in coppa possiamo schierare uno straniero in più, e questo succede soprattutto nel reparto lunghi dove manca ancora il rientro di Valerio Mazzola a completare il pacchetto. Dobbiamo comunque portarci questa crescita delle ultime partite di EuroCup e campionato, aldilà di quello che sarà il risultato che cercheremo di fare positivamente. Sappiamo che sarà una partita – come sempre contro Brindisi – di grande livello fisico, da fare attenzione ai rimbalzi, da limitare giocatori talentuosi come Adrian Banks ma anche Tyler Stone che ha fatto una grandissima partita a Milano e Alessandro Zanelli, tra i migliori italiani che si stanno mettendo in luce in questo inizio di Campionato. Brindisi è squadra di qualità, sarà un match duro, abbiamo le possibilità per giocarci questa partita.
Oltre anche a John Brown, nelle aggiunte Kelvin Martin gli ha dato una grande dimensione importante perchè è giocatore che mette solidità tra attacco e difesa; Tyler Stone ha portato imprevidibilità in quanto gioca in due ruoli con grande efficacia sia dentro che fuori con grandi qualità realizzative, poi più con Gaspardo che Iannuzzi, Brindisi ha creato un pacchetto lunghi intercambiabile all’interno della partita. Brindisi è cambiata rispetto alla scorsa stagione perchè più lunga, può contare su 10 giocatori in quanto gioca anche la Champions e non può essere altrimenti. Anche Darius Thompson porta caratteristiche diverse, ma crea tanto per i compagni.”
Condizioni fisiche della squadra. “Veniamo dalla partita di Vilnius, quindi normale ci sia stanchezza da una trasferta così impegnativa. Ma aldilà di qualche acciacco e qualche gestione, è normale durante la settimana, Gasper Vidmar doveva stare fermo dopo il match, Julyan Stone ha un piccolo problema al ginocchio, ma tutto sommato una condizione fisica in linea con il periodo e con il momento, direi gestibile.”
Su Valerio Mazzola, quando manca al suo rientro. “Valerio ieri ha avuto per la prima volta il via libera, con la squadra in questa settimana ha iniziato a fare qualcosa di agonistico. Quindi, quando rientreremo dalla trasferta di Belgrado, rientrerà in pianta stabile nel gruppo e per noi è una grande notizia.”
Sul nuovo arrivato Andrew Goudelock, che nella giornata di ieri ha svolto le visite mediche. “E’ arrivato mercoledì mentre noi eravamo di ritorno da Vilnius. Ha già svolto le prima visita fisica con Renzo Colombini – il preparatore atletico dell’Umana Reyer ndr – e con tutto lo staff medico. C’è da valutare in maniera molto completa e dettagliata, non tanto il recupero dall’intervento al tendine rotuleo del ginocchio destro, ma i possibili tempi di reinserimento in un gruppo agonistico, che sono sicuramente due cose completamente diverse che comportano una derivazione dei tempi tra l’essere a posto dall’intervento e poter rientrare in gruppo e allenarsi, e ancor di più a giocare. E questa è una cosa che dovranno comunque comunicarlo anche a me. In questi giorni Colombini resterà qua a Mestre con Goudelock per fare una valutazione di tutte le componenti. Poi ci sarà una decisione, un quadro dei tempi ed è quello che ci interessa.”
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