David Logan, guardia della De’ Longhi Treviso Basket, è stato ospite a Udinese TV nella trasmissione “Basket a Nordest”. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sui playoff raggiunti con Treviso Basket, David Logan risponde così dopo le sei vittorie consecutive della squadra di coach Max Menetti, l’ultima domenica 11 aprile contro Sassari.
“Se ce l’aspettavamo di concludere così bene la Regular Season? A dire la verità sì. Più che altro perchè siamo arrivati vicini a qualificarci per la Coppa Italia, ci mancavano qualche vittoria in più per raggiungere le Final Eight. Man mano abbiamo fatto qualche aggiustamento, siamo migliorati nella seconda metà della stagione, e siamo arrivati ad avere più fiducia in noi stessi e l’un per l’altro. E’ servito quel click che serviva per essere qui”.
Qual è il segreto di David Logan a essere così competitivi a 38 anni?
“Sicuramente sono stato fortunato di non avere grossi infortuni nel corso della mia carriera, ma una delle chiavi può essere che nel corso degli ultimi 5-6 anni mi sono dedicato molto di più a prendere cura del mio corpo, anche durante l’estate”.
Se Treviso gioca con la testa leggera, in completo relax.
“Dal mio punto di vista entro sempre in campo rilassato, sicuro di me, senza pensare al risultato in se della partita, ma solo concentrato sul momento. Questo è fondamentale. Siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda ora, abbiamo avuto la fortuna di arrivarci tutti al momento giusto per conquistare i Playoff. Tutti hanno questa consapevolezza e sicurezza in se stessi che ci permette di scendere in campo tranquilli e continuando a crescere partita dopo partita”.
Quanto manca il pubblico e i tifosi bianco-blù al PalaVerde per David Logan?
“I tifosi hanno un grosso peso, e mi mancano molto. Parlavo l’altro giorno con alcuni miei compagni di squadra dopo aver visto la partita della Virtus Bologna a Kazan contro l’UNICS in 7 DAYS EuroCup perchè in Russia c’era una parte di pubblico. Ora ci siamo abituati con le porte chiuse, ma nelle partite di pre-campionato e inizio stagione, seppure in pochi i tifosi facevano la differenza. Mi mancano i tifosi e spero tanto di averli perchè sono convinto che qualche vittoria di squadra fuori squadra, non dico sia stata causata, però uno dei motivi è che a chi giocava in casa mancava l’energia del proprio pubblico”.
Possibile accoppiamento ai playoff con Venezia per Treviso. Che idea si è fatto della Reyer attuale?
“E’ difficile dirlo ora, ci abbiamo giocato qualche tempo fa. Lo vedremo tra qualche giornata se sarà un accoppiamento favorevole o meno, se sarà buono per noi ai Playoff”
E quando si sbaglia, si continua ad attaccare.
“Con la consapevolezza di essere comunque un buon tiratore, io continuo sempre a giocare e a tirare. Anche se sbaglio, non resto deluso o mi arrabbio, ma continuo a attaccare e resto aggressivo”