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Darjus Lavrinovic: «Reggio Emilia sempre più solida, possiamo battere tutti»

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darius lavrinovic, reggio emiliaI lunghi infortuni alla mano e alla schiena hanno impedito a Darjus Lavrinovic, 35 anni, di poter giocare in coppia con il gemello Ksistof con la casacca della Grissin Bon. In questo finale di stagione però Darjus sta tornando a pieno regime e, salutato il fratello attualmente al Lietuvos Rytas, è consapevole della forza di Reggio Emilia in chiave playoff. Intervistato dalla Gazzetta di Reggio, Darjus Lavrinovic suona la carica: «Stiamo iniziando a giocare un basket da play off, sempre più solido in difesa. E così possiamo battere tutti».

 

Al momento come si sente fisicamente?
«Sto meglio, anche se non sono ancora al massimo».

Quando potremo vederla al 100%?
«Credo per i play off, lì sarò in buona condizione, pronto a dare una mano».

Non è un recupero facile…
«No, sono rimasto fermo tanto, e poi la schiena è delicata e particolare. A volte va meglio, altre peggio, ma sono in crescita».

E la squadra?
«Anche. Nelle ultime partite siamo cresciuti moltissimo soprattutto in difesa, e questo è fondamentale».

Si vincono lì, le gare?
«Soprattutto ai play off sì, va bene l’attacco ma bisogna difendere bene».

Reggio Emilia lo sta facendo?
«Stiamo crescendo molto in questo senso, siamo più determinati, giochiamo un basket da play off».

E vincete i confronti diretti.
«Con Venezia e Sassari sono state due vittorie importanti, perché sono squadre di alto livello e volevamo fare bene contro di loro».

Come vede le prossime settimane?
«Finalmente siamo al completo o quasi, manca solo Cervi che però è vicinissimo al rientro. Ed è tutta un’altra cosa dopo un’annata così complicata sul piano fisico come quella che abbiamo passato».

Un parere sull’ultimo arrivato, Vitalis Chikoko?
«Ci potrà dare una bella mano soprattutto ai play off, quando si gioca spesso e ci vorranno rotazioni allargate».

L’impressione è buona, allora?
«Sì, è un bravissimo ragazzo, disponibile, lavora tantissimo, è molto verticale e in difesa sa incidere».

Domenica andate a Pistoia. Avete già iniziato a lavorare su di loro?
«Stiamo iniziando con i video e le sedute tecniche, sappiamo che sono una buona squadra, e molto motivata».

Cercano i play off…
«Esatto, sono in corsa per qualificarsi e sanno che ogni partita per loro è fondamentale. E sicuramente cercheranno di sfruttare il fattore campo per continuare la loro corsa».

Al suo primo anno in Italia, cosa ne pensa della serie A?
«È un campionato di alto livello con diverse squadre molto forti, competitive».

Chi è la favorita?
«Milano è la numero uno, ha una rosa da Eurolega: molto profonda, tanti giocatori potenti e esperti».

Venezia e Sassari, invece?
«Milano probabilmente ha una maggiore coesione, è più solida, ma come qualità e potenza fisica sia Sassari che Venezia sono rivali toste».

E la Grissin Bon, in questo quadro?
«Stiamo trovando la nostra dimensione, siamo sempre più solidi in difesa, e se siamo tosti dietro possiamo giocarcela con tutti quanti».

A proposito di qualità, con Sassari avete fatto il parziale con lei, Kaukenas e Diener insieme. La classe dei veterani?
«Tutta la squadra sta facendo bene, poi è chiaro che è più semplice giocare con Kaukenas e Diener. Sono esperti, sanno sempre cosa fare, sai cosa aspettarti da loro, e fanno sempre le scelte giuste».