Dalmasson: “Trieste squadra unita, vive questi giorni con maturità e affetto per i colori e tifosi”

Il coach dell’Alma Pallacanestro Trieste, Eugenio Dalmasson, analizza il momento della sua squadra per Il Piccolo.

Un grande momento di forma per Trieste che, nonostante i noti problemi “societari”, ad Avellino ha conquistato la sua 3a vittoria consecutiva (quinta nelle ultime sei) e si è portata a un impensabile quinto posto in classifica con grandi prospettive di giocarsi i playoff.
“Ho ben presenti i risultati dell’ultima giornata. A questo punto del campionato i pronostici contano niente. L’unica cosa da fare è la solita: pensiamo a far bene noi e poi vedremo. Noi ci crediamo.”

Mancava un giocatore come Hrvoje Peric nella trasferta al Pala Del Mauro, e Matteo Da Ros l’ha “sostituito” come meglio non si poteva, diventando protagonista della vittoria giuliana con 13 punti, 7 rimbalzi e 5 assist con in più la stoppata decisiva su Keifer Sykes che ha valso la vittoria.
“L’assenza di Peric era pesante perchè stava dando segnali importanti. Da Ros non è stato una sorpresa, ricordate che per un mese era partito nello starting five al posto di Hrvoje che aveva condiviso quella scelta, visto che Teo è bravo ad approcciare bene la gara. Era molto concentrato, quando hai di fronte uno dei giocatori più forti del campionato come Caleb Green o ti esprimi al suo stesso livello o finisci stritolato. Teo ha iniziato a segnare e ha fatto il pieno di fiducia. Mai dubitato di lui. In A ci sta, da entrambe le parti del campo.”

Niente stress per Dalmasson negli ultimi secondi di gara del supplementare.
“Avevo fiducia. Ho una squadra unita, che sta vivendo questi giorni con grande maturità, con affetto per questi colori e i tifosi. Il tabellino non dice tutto. I 5 minuti di Cittadini ad esempio sono stati importantissimi, rinsaldando la difesa in un momento in cui stavamo subendo i lunghi avversari.”

Domenica all’Allianz Dome arriva la Grissin Bon Pallacanestro Reggiana.
“Io so che quando vinci una trasferta difficile devi essere bravo a confermarti anche in casa nel turno successivo. A me piace il segno positivo nella media inglese. Mi limito a questo. E a un’annotazione sulla quale pochi si soffermano. Quale? Ogni anno Trieste fisicamente è in palla anche a fine stagione. Non ci avete mai visti terminare gli incontri piegati sulle gambe a fine campionato.”