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Home Serie A Dall’inferno al paradiso: Brindisi risorge nel finale e abbatte una sciupona Sassari trascinata da un super Mays

Dall’inferno al paradiso: Brindisi risorge nel finale e abbatte una sciupona Sassari trascinata da un super Mays

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Delroy James Brindisi

Partita vibrante ed emozionante quella andata in scena al PalaPentassuglia tra l’Enel Brindisi e la Dinamo Sassari, con i padroni di casa che riescono a spuntarla nel finale grazie ad un canestro di Pullen ad un secondo dal suono della sirena. L’ultimo tentativo di Logan va a vuoto, consegnando due punti fondamentali per la squadra brindisi che si risolleva nel suo momento peggiore, tornando alla vittoria dopo l’inaspettato stop casalingo nello scorso turno contro Caserta. Il punteggio finale è di 76-74.

 

Match davvero intenso tra due squadre che si affrontano senza timori reverenziali nella prima parte, rispondendo colpo su colpo ai vari tentativi di fuga. Sanders si dimostra un cliente scomodo per i difensori brindisini, divenendo il miglior marcatore dell’incontro con i 20 punti siglati. L’Enel chiude avanti sul 41-38 il primo tempo, trovando risorse importanti sotto canestro e vincendo la lotta a rimbalzo con i 44 palloni conquistati contro i 36 avversari. Denmon spara con 4/9 dalla distanza realizzando 13 punti, Logan risponde con lo stesso score inanellando però un pessimo 1/8 da 3. Al rientro dagli spogliatoi Sassari entra con un altro piglio sul parquet, aggredendo maggiormente in difesa, recuperando palloni (6) e volando in contropiede. Il break si fa corposo con i sardi a raggiungere la doppia cifra di vantaggio con Brindisi sulle gambe, quasi K.O. La squadra di coach Sacchetti però compie il grossolano errore di non ferire fino in fondo gli avversari, perdendo numerosi palloni (12 in totale per entrambe i team) e sbagliando anche facili conclusioni non riuscendo così a inferire il colpo mortale. Bucchi incita i suoi, il pubblico comincia a crederci e così l’Enel compie l’impresa grazie a 5 ultimi minuti di fuoco. Sotto 62-70. Brindisi infila un parziale terrificante di 14-4 volando sulle ali di una maestoso James Mays, autore di una doppia doppia da urlo con 17 punti e 18 rimbalzi in soli 22 minuti di gioco. Pullen, dopo aver perso un sanguinoso pallone nell’azione precendente in cui poi Logan capitalizza con 2/2 dalla lunetta la parità, mette la ciliegina sulla torta con il canestro della vittoria in penetrazione. Il PalaPentassuglia trattiene il respiro sull’ultimo tentativo degli ospiti prima di esplodere tutta la propria gioia per una vittoria di fondamentale importanza, visti i numerosi acciacchi e la precaria condizione fisica di squadra. I grandi ex dell’incontro Dyson e Formenti non offrono una prova eccelsa, con il play americano che realizza 12 punti ma sparando a salve con 5/15 al tiro e 1/7 da 3, mentre su Formenti pesa il fallo antisportivo assegnatogli nel momento clou del match. 

BASKETITALY MVP: La palma di migliore in campo spetta assolutamente a James Mays autore di una prova monstre nonostante una caviglia che fa capricci da tempo. Una prestazione che scaccia tutti i fantasmi delle ultime nebulose prestazioni per il centro con passaporto centrafricano, che sotto le plance spazza via i diretti avversari Lawal e Mbodj.

IL TABELLINNO:

ENEL: Pullen 16, Harper, James 13, Bulleri, Cournooh 1, Zerini 2, Turner 11, Mays 17, Eric 2.

DINAMO: Logan 13, Sosa 4, Formenti, Sanders 20, Devecchi, Lawal 10, Dyson 12, Sacchetti 8, Mbodj 4, Vanuzzo 3.

PUNTI DA 2: ENEL: 19/40, 48%; DINAMO: 17/31, 55%

PUNTI DA 3: ENEL: 9/31, 29%; DINAMO: 9/33, 27%.

RIMBALZI: ENEL: 44 (15 OFF.); DINAMO: 36 (8 OFF.).

PALLE PERSE: ENEL: 12; DINAMO: 12.

ASSIST: ENEL: 14; DINAMO: 14.