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Dai 10 punti di scarto agli 0 errori da 3 dell’Olimpia: il nostro countdown del posticipo

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Krunoslav Simon (Milano)

Nel posticipo di domenica la Juve Caserta ha perso 70-80, ma ha rischiato di portare a casa i due punti contro l’EA7 grazie alla garra mostrata in campo.

Riviviamo il match del PalaMaggiò nel nostro consueto countdown!

10 i punti di scarto alla fine, che non rendono merito alla straordinaria prova di Caserta. La Pasta Reggia ha dato l’impressione di poter vincere in più di un’occasione, ma il confronto tra le panchine è stato impietoso.

9 i liberi tentati e segnati da Daniele Cinciarini, vera stella dell’attacco della squadra di Dell’Agnello. Il giocatore alla fine ha concluso con 20 punti, miglior marcatore della partita, merito anche del 50% da 3.

8 i punti di El-Amin, che è riuscito a recuperare ben 5 palloni, ma che avrebbe potuto segnare qualche punto in più. Il giocatore americano è stato piuttosto impreciso dal campo, tirando 2/8.

7 i minuti nel secondo tempo di Alessandro Gentile, il Capitano dell’Olimpia è stato risparmiato da coach Repesa nonostante la partita fosse ancora in bilico. Una gestione sicuramente diversa rispetto a quella vista nel periodo di Banchi.

6 i rimbalzi di Valerio Amoroso, che si conferma un gran lottatore sotto i tabelloni. Unica pecca della sua prova l’insistenza nel tiro da tre anche quando non il pallone non ne voleva sapere di entrare.

52 i punti segnati dalla panchina dell’EA7, contro i 7 della Pasta Reggia. La vera differenza nel match sta proprio in questo dato, con un Lafayette in grande spolvero capace di realizzare 2.20 nel dato dell’OER.

4 le triple di Simon, che spacca in due la partita alla fine del terzo periodo con i suoi canestri. Il giocatore croato si sta dimostrando l’arma in più per coach Repesa.

3 i canestri dal campo di Stanko Barac, il lungo slavo sta recuperando una forma discreta e in Serie A può far valere tutti i suoi 216 centimetri per dominare sotto i tabelloni.

2 gli americani che mancavano a Caserta, Bobby Jones e Payton Siva. Nonostante queste assenze la Juve ha fatto sudare le proverbiali sette camicie all’Emporio Armani e per questo alla squadra campana vanno i nostri applausi.

1 il libero realizzato da Dario Hunt, che sbaglia tre tiri dalla linea della carità Il giocatore casertano strappa ben 11 rimbalzi, ma manca la doppia doppia anche a causa degli errori dalla lunetta.

0 gli errori da 3 di Milano nell’ultimo quarto, gli ospiti trovano sempre il fondo dalla retina e tengono a bada una Juve Caserta fin lì indomita.