Andrea Crosariol si sta rivelando una delle sorprese di questa metà di campionato, dopo essere arrivato in sordina a Pistoia è diventato stabilmente uno dei giocatori più importanti della squadra toscana. Nell’ultimo turno è stato inserito anche nel nostro quintetto italiano. Il giocatore ex Venezia ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui spiega il suo momento: “Sono tranquilla – racconta – i compagni sono bravi ragazzi, ho la fiducia del coach e forse negli anni qualcosa avrò imparato”.
Il momento di Pistoia è dei migliori. “La nostra forza è il fattore campo, in casa siamo un’altra squadra. Poi siamo, pardon, sono, i miei compagni, giovani e spensierati.”
Un modo per godersi i buoni risultati. “Porto a spasso il cane. Un mezzo pastore maremmano, preso al canile. Kobe, in onore di Bryant, ma anche perché così si chiamava il mio primo cane, in America. Siamo inseparabili, era con me anche in Germania e in Polonia, ci sono andato in macchina. Quando torno a casa dopo una sconfitta o se sono arrabbiato lui è sempre lì e mi riporta il buon umore.”
Difficile trovare spazio come centro. “Il basket è cambiato, si usano poco i centri in Italia -spiega Crosariol – mentre in Euroleague ci sono. Magari vedendoci speriamo di portare un’inversione di tendenza. Bisognerebbe farli giocare, invece si preferisce un 4 tattico che sappia uscire e tirar da 3. Ci viene chiesto tutto e subito, ma a differenza di una guardia, magari in 5 minuti non ci arriva mai la palla.”
C’è chi parla di un ritorno in Nazionale. “La domanda viene fatta alla persona sbagliata… Non ci penso, ma non mi tirerei indietro. Hanno iniziato un percorso con alcuni elementi, penso vadano avanti con quelli.”
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