Dopo la sconfitta occorsa domenica al PalaTaliercio contro Sassari, per l’anticipo serale della 9^ giornata di andata del campionato di Beko Serie A l”Umana Reyer Venezia affronterà sabato alle 20:30 (diretta streaming su gazzetta.it) al PalaRadi di Cremona i padroni di casa della Vanoli.
“ Cremona fa il campionato in base alla squadra che è stata costruita, ha buoni giocatori sugli esterni di livello come Jackson, Rich e Tripkovic, oltre al playmaker Woodside, che per la prima volta è in Italia e meritava un’occasione del genere, e Spralja, lungo atipico che sa tirare anche da tre punti. Hanno quindi un grande talento offensivo nella mani e va fermato con una buona difesa. Noi dobbiamo cercare di esprimerci per la caratteristica dei nostri giocatori con un gioco più in velocità che sappia trovare i nostri giocatori in movimento piuttosto che affrontare la difesa schierata. Filosofia opposta rispetto a domenica scorsa? No, è sempre la stessa. Contro Sassari abbiamo provato a fermare il loro talento, ma loro ci hanno messo tiri in faccia varie volte complice una difesa che non è stata a contatto con l’avversario e le cose non sono migliorate dopo che dal 33′, quando eravamo in vantaggio, siamo crollati fisicamente anche perché fino a quel momento abbiamo speso fin troppo. Ma non giriamoci indietro e guardiamo avanti. ”
Queste le parole di coach Zare Markovski sui prossimi avversari, in una partita dove mancherà causa problema alla schiena (rischio di un mese di stop) il capitano Guido Rosselli. Causa la sua assenza, per Zare sarà molto importante limitare i dispendi di energia per i suoi giocatori.
“ Per me la la pallacanestro è scienza esatta quindi i minuti di Guido devono essere recuperati. Può darsi che ci saranno giocatori che sul campo giocheranno di media per 24 minuti, ma devono essere fatti tutti i rischi che permettano di ridurre quei 24 minuti con qualcuno che finora ha giocato meno minuti di Rosselli: non si può alzare il minutaggio di Vitali e Smith rispetto alla partita di Sassari, ma solo se c’è n’è bisogno. Per l’intensità che io prediligo è giusto che quelli che giochino meno sia più facile che recuperino quei minuti di conseguenza e magari Akele, Giachetti e Linhart potranno giocare 3 minuti di media in più. ”
Data l’assenza di Rosselli, ci sarà quindi in roster al suo posto un membro delle giovanili della Reyer, Giulio Zennaro. “ Spero che la situazione non lo permetta, ma Giulio andrà in campo così da far rifiatare Vitali per almeno tre minuti. Vedremo come sarà il da farsi, ma io non mi tirerò indietro, voglio utilizzare tutti e 10 i giocatori perché, tornando alla scienza esatta, voglio dare intensità nel gioco per non farla mai calare durante tutto l’incontro. E’ meglio che ogni giocatore giochi di meno, perché chi sta di più in campo perde energia nel gioco dal punto di vista fisico. ”
Arrivata la prima sconfitta per coach Markovski alla guida della Reyer Venezia, sembra quasi che il match contro Cremona, che in classifica è staccata di soli due punti, possa essere considerato come da vincere a tutti i costi, “ A parte il fatto che ogni partita la si deve sempre vincere, in questo momento si ha altri pensieri per la testa, come l’assenza di Rosselli, il rendimento dei giocatori e il loro esprimersi nei migliori dei modi: solo così si è a metà dell’opera. A vincere ci penso durante la partita come ho sempre fatto, come contro Sassari e Milano, non voglio che succeda di chiedere scusa per esempio, per l’assenza di Rosselli. Nella cultura sportiva italiana solo chi vince viene rispettato, per gli altri, ‘chi se ne frega’, perché non c’è l’interesse di rispettare quelli che sono in difficoltà, anzi. ”
Nelle tre partite sotto la gestione Markovski, la Reyer ha prodotto punteggi alti, segnando in media 87,3 punti ma subendo 85,6 “ Sono contento di quelllo che la squadra sta esprimendo ogni giorno, il punteggio alto è dovuto all’intensità che non si può fare a meno a prescindere. I ritmi si alzano sia in attacco che in difesa, quindi si alzano il numero di tiri e così salgono il numero di punti segnati, tutto diventa più ‘scontroso’, che produce energia. La nostra difesa? Quelle che subiscono meno punti non sono sempre buone difese perché bisogna vedere su che ritmo si ha segnato, su quanti tiri è uscito quel punteggio. Preferisco subire 80 punti su altrettanti tentativi che 60 punti con 25 attacchi. ”
Insieme a Hrvoje Peric, Luca Vitali è l’ex della sfida. Insieme nella Vanoli hanno giocato l’anno scorso e qui Luca, statistiche alla mano, ha giocato finora la sua miglior stagione in carriera: 13,3 punti, 50% da due, 45,2% da tre, 86,4% ai liberi, 3,8 rimbalzi e 4,3 assist.
“ Si, probabilmente con Cremona ho trovato le statistiche migliori. Con la Vanoli ho ritrovato il sorriso, grazie alla società, al presidente che mi ha accolto come un figlio. Ho vissuto un bellissimo anno e grazie ai miei compagni ci siamo divertiti come gruppo sia in campo che fuori. ”
Dopo il trittico di partite contro Milano, Bologna e Sassari, arriva il match da vincere a tutti i costi “ Come tutte e non deve essere vissuta con maggiore pressione. È importante dare continuità di rendimento alle nostre prestazioni, le vittorie raggiunte con Milano e Bologna, il match perso con Sassari che è stata lo stesso una buona partita e adesso Cremona, che da due punti importanti per una continuità di rendimento in un momento dove dobbiamo risalire la classifica, senza farsi prendere da ansie particolari. ”
Cremona in casa ha battuto Cantù e Sassari, ha perso al supplementare contro Bologna e ha perso contro Roma di 10 mollando solo nel finale. Segno di una squadra da prendere con le molle. “ Sicuramente, hanno tanto talento a livello offensivo in particolar modo, conosco i giocatori, conosco il coach Gresta, hanno un sistema di gioco che tende a esaltare il talento dei singoli, è quindi normale che siano una squadra che ha raccolto forse un po’ meno rispetto a quello che hanno seminato, però è una squadra che ha messo in difficoltà più o meno tutti ”
Vitali e compagni nella trasferta in terra lombarda dovranno fare a meno di un giocatore come Guido Rosselli “ Ross, oltre che una persona importante all’interno dello spogliatoio, è il nostro capitano. Penso che non debba io spiegare qual’è la sua importanza all’interno di questa società visto che gioca qua da tanto tempo. Ci dispiace perché prima di tutto è un nostro compagno e dovremo fare a meno di lui per un mese, ma lui ha già avuto questo problema, quindi lui sa più di noi come recuperarsi. Mancherà alla squadra. Se giocherò posizioni diverse? Per colmare la sua assenza, noi dovremo cercare di sacrificarci per il suo ruolo. Per quel che mi riguarda non avrò problemi a giocare da ‘tre’ , ma come me anche gli altri miei compagni abbiano questo tipo di spirito, viene automatico specialmente in questo gruppo. ”
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