Coach Paolo Galbiati della Vanoli Basket Cremona commenta in sala stampa la sconfitta arrivata al PalaBancoDesio contro l’Acqua S. Bernardo Cantù per 92-85.
“Innanzitutto complimenti a Cantù per come ha impostato la partita, di grande voglia e energia. Hanno subito capito il metro arbitrale e sono stati bravi ad approfittarne. Onestamente noi per 30 minuti abbiamo concesso ogni pallone vagante e ci hanno dominato a rimbalzo nel primo tempo. Ne ho parlato con la squadra, ma nel terzo quarto abbiamo faticato, grandi meriti di Cantù, grandi demeriti nostri. Abbiamo avuto una grande reazione nell’ultimo quarto, siamo arrivati vicini, poi abbiamo sbagliato il -5 e abbiamo subito canestro in contropiede, e le energie sono andate. Sono abbastanza arrabbiato con me stesso e con la mia squadra, non ho trasmesso il valore di questa partita. Era molto importante come partita e venivamo da due belle vittorie, e ogni volta che alziamo la cresta prendiamo questi bei schiaffoni. E’ tutto riaperto, ci toccherà rimboccarci le maniche e ritornare a faticare.
Se questo risultato ci ridimensiona? Dovevamo essere la squadra a vincere 0 partite all’inizio dell’anno… siamo in una condizione di essere padroni di quello che ci accadrà fondamentalmente. Il gruppo è meraviglioso, nessuno ha mai parlato di playoff, il nostro scudetto è salvarci sul campo. Se ci togliamo soddisfazioni più grandi, ne saremo ben contenti. Continuiamo il nostro percorso, alla fine vedremo indietro come abbiamo concluso il campionato”.