Giulio Gazzotti, di ritorno dall’amara trasferta di Roma, ha analizzato la stagione appena cominciata – la terza consecutiva in maglia Vanoli – ai microfoni di Basket & Co.: “Questa nuova stagione si preannuncia più difficile e per questo stimolante delle precedenti perché siamo un gruppo per certi versi diverso rispetto a quello che abbiamo avuto negli ultimi anni; l’approccio ad ogni singola partita non cambia, non ci si può permettere passi falsi.
Per una squadra come la nostra, dove ci sono tanti stranieri nuovi, prima si crea amalgama in campo prima si riesce a raggiungere l’obiettivo primario, la salvezza, e poi a dare uno sguardo a qualcosa di più importante.
L’anno scorso le dinamiche erano diverse perché la squadra era più competitiva e nel corso dell’anno abbiamo trovato un equilibrio che funzionava. Il mio ruolo in campo è sempre lo stesso, non sono uno specialista, quindi quando vengo chiamato in causa devo essere pronto a fare tutto, in primis aiutare la squadra, soprattuto in difesa.
Per quanto riguarda lo spogliatoio, noi italiani dobbiamo essere bravi ad aiutare gli stranieri a capire in che ambiente si trovano, che tipo di società è la Vanoli Basket e come funziona il campionato italiano.
Milano, Venezia, Sassari e Virtus Bologna secondo me sono un gradino sopra alle altre, il resto delle squadre mi sembra sullo stesso livello per cui la differenza la farà la chimica di gruppo“.
Ufficio Stampa Vanoli Basket Cremona