La Vanoli si mantiene nelle zone nobili e incomincia la “volata” per arrivare fra le prime otto al termine del girone d’andata con un discreto vantaggio: al Palaradi infatti l’Alma Trieste si arrende 87-78.
L’equilibrio, durato per i due periodi centrali, è stato rotto dai canestri in serie da parte di Giampaolo Ricci che hanno dato il vantaggio vicino alla doppia cifra a metà quarto periodo, poi gestito senza troppi problemi dalla Vanoli fino alla sirena conclusiva.
Trieste ha iniziato alla grande con percentuali al tiro altissime (mantenute per tutta la gara dall’arco ma scarse all’interno dell’area, 38%) grazie alla regia di un Fernandez in crescita e bravo ad innescare Silins per il 9-16: la reazione dei padroni di casa non è tardata e, anzi, è stata prepotente, visto il 23-7 a cavallo del primo e secondo periodo, con Crawford in cattedra.
La fuga però dura poco perchè Sanders infila tre triple in un amen che rimettono sui binari della parità il match, status che si protrarrà fino a metà ultimo quarto: nonostante il 45 % nel tiro da 3 la squadra di Dalmasson non è riuscita ad avere la meglio, condannata dalle 16 palle perse, che sono state convertite in contropiedi dalla Vanoli.
Trieste torna nel proprio fortino senza i due punti ma con la convinzione che, col rientro dei numerosissimi infortunati, potrà puntare in alto. In alto in classifica dove si trova già la Vanoli Cremona, che con la sua atipicità e il marchio di fabbrica di Sacchetti, è la sorpresa del campionato, insieme a Varese.
Tabellino: Cremona-Trieste 87-78 (19-18; 21-21; 21-22; 26-17)
Cremona: Saunders 10, Feraboli ne, Gazzotti 0, Diener 5, Ricci 15, Demps 4, Ruzzier 12, Mathinag 9, Crawford 24, Aldridge 8. All: Sacchetti
Trieste: Coronica, Schina ne, Peric 12, Fernandez 12, Wright 7, Janelidze, Mosley 1, Cavaliero 2, Knox 10, Sanders 12, DA Ros 6, Silins 16, Cavaliero 2. All: Dalmasson