Domenica amara per la Betaland Capo d’Orlando, che perde in casa 65-69 contro la Vanoli Cremona al termine di un incontro molto intenso.
Capo d’Orlando, reduce da due sconfitte, deve fare a meno ancora una volta di Ilievski e Stojanovic, assenze che si stanno rivelando decisive in questo periodo difficile per i paladini; Cremona, invece, può sorridere per il ritorno di Vitali, out dal ritiro estivo con la Nazionale, il quale oggi fornisce una prestazione solida, senza andare sopra le righe, alternandosi ad Adegboye, il suo sostituto fino ad oggi.
Pancotto, potendo contare su 10 uomini, riesce a ruotare alla perfezione i suoi, trovando la giusta fisicità quando c’è da giocare a metà campo, ed inserendo uomini più rapidi quando c’è da premere sull’acceleratore, sfruttando il poco atletismo della troupe di Griccioli.
Nonostante la partita abbia visto quasi sempre Capo d’Orlando stare col naso davanti, la vera bravura di Cremona è stata proprio nel saper colpire al momento giusto: nell’ultimo quarto gli attacchi dei padroni di casa si inceppano, la difesa di Cremona sale d’intensità impedendo sia a Basile che a Jasaitis di avere vantaggi uscendo dai blocchi. Il bel lavoro in difesa si tramuta in contropiedi dall’altro lato, grazie alle folate dell’ex McGee e dello stesso Washington.
Trovare il giocatore giusto al momento giusto, a Pancotto oggi riesce anche questo: Turner, ad esempio, risulta decisivo nel finale con 2 canestri dalla media dopo esser stato assente praticamente per 35 minuti.
Ma il contributo, come detto, arriva da tutti: i 7 punti di Mian per restare incollati, le due triple di Southerland, la difesa di Biligha su Bowers; tante, piccole cose che sommate spiegano i 2 punti.
Griccioli ed il suo staff, consci di quante insidie potesse nascondere questa sfida, cerca di tenere bassa l’intensità della partita e di portarla sui 60 punti: mossa che forse porta giocare un basket poco spettacolare, ma che spesso ha pagato. Stasera invece non accade lo stesso, nonostante il punteggio abbia visto quasi sempre Capo d’Orlando prevalere. Forse qualche persa di troppo, forse qualche ingenuità offensiva o forse ancora la tenuta fisica che, alla lunga, potrebbe influire: le cause di questa sconfitta non sono da ricercare nei numeri ma in un cambio di atteggiamento negli ultimi minuti, un pò come avvenuto a Caserta domenica scorsa. Lì, però, il favoloso terzo quarto ha in qualche modo addolcito l’amarezza della sconfitta; oggi, invece, è stato fatto un passo indietro anche in termini di gioco, e mai come adesso la Betaland sente il bisogno di essere al completo per tornare sulla strada giusta.
BasketItaly.it MVP: Deron Washington. 16 punti, 4/8 da due, 2/6 da tre, 11 rimbalzi. Atletismo, difesa e canestri fondamentali. L’ex Pistoia vince la sua sfida personale contro Jasaitis e fa compiere il salto di qualità alla sua squadra.
Betaland Capo d’Orlando – Vanoli Cremona 0-0 (14-12; 33-29; 54-48)
Capo d’Orlando: Galipò n.e., Ihring, Basile 6, Laquintana 12, Perl 9, Nicevic 7, Jasaitis 8, Munastra n.e., Bowers 11, Metreveli 8, Oriakhi 4. Coach: Griccioli
Cremona: Southerland 6, Adegboye 9, Vitali 4, Mian 7, Gaspardo 2, Cusin 9, Washington 16, Biligha 4, McGee 8, Turner 4. Coach: Corbani
Tiri da 2: Capo d’Orlando 14/41 (34%), Cremona 20/40 (50%)
Tiri da 3: Capo d’Orlando 8/19 (42%), Cremona 6/25 (24%)
Tiri liberi: Capo d’Orlando 13/13 (100%), Cremona 11/17 (65%)
Rimbalzi: Capo d’Orlando 38 (27 dif., 11 off.), Cremona 38 (25 dif., 13 off.)
Assist: Capo d’Orlando 10, Cremona 13
Arbitri: Seghetti, Rossi, Caiazza.