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CHIAVE DELLA PARTITA: Siena, una città che vive per il Palio ed il calcio, ma che negli ultimi anni, precisamente gli ultimi cinque, ha conosciuto ed apprezzato la pallacanestro, grazie all’avvento del gruppo Montepaschi come sponsor; cinque anni di dittatura ininterrotta, dove la squadra del presidente Minucci ha vinto tutto quello che fosse possibile conquistare nei confini Nazionali, lasciando agli avversari solo le briciole. Un monopolio che, in questa stagione, ha rallentato la sua corsa, ma l’andatura rimane la stessa, spedita, con il mirino puntato sull’obiettivo, e già sei punti di vantaggio sulle inseguitrici. Necessaria questa breve prefazione per spiegare, qualora ce ne fosse stato bisogno, l’ostacolo quasi insormontabile che si presenta dinanzi alla Vanoli Braga in questo ottavo turno di campionato del girone di ritorno; parafrasando i termini del Palio, la Vanoli Braga dovrà cercare di giungere per prima al traguardo, il bandierino. Il barbaresco, colui che è addetto alla cura del cavallo, coach Caja, dovrà però preparare la partita perfetta; Siena è un bombolone, mentre la Vanoli Braga, in confronto, rappresenta l’under-dogla Brenna. Nel basket, come in tutti gli altri sport, al canape di partenza il risultato è 0-0 e, usando una metafora pallonara, il pallone è rotondo, per cui tutto può succedere; finora Siena ha sfoderato il cappotto, vincendo tutti e cinque i precedenti con la compagine lombarda, nonostante lo scorso anno i nostri andarono vicinissimi all’impresa, alla prima di campionato. Snocciolando le mere statistiche due dati saltano all’occhio; Siena è il miglior attacco del torneo con 79.4 punti di media a gara, e la seconda miglior difesa, che concede solamente 70.8 all’avversario di turno. Cremona è molto distante, ma nelle ultime due uscite ne ha infilati 85, conquistando due vittorie fondamentali. A rimbalzo, dove all’andata la Vanoli Braga venne asfaltata 66-102, i nostri hanno un leggerissimo vantaggio, 32.9 carambole contro le 32.7 di Siena.
La Vanoli Braga partirà di rincorsa; la Montepaschi è ancora la favorita numero uno per la vittoria del tricolore, ma in questa stagione ha lasciato per strada alcune partite di troppo, leggasi già sei sconfitte in regular season, cosa che nei cinque anni di dominio non era mai successo.
Faccia tosta, senza pensare di essere al cospetto degli extraterrestri; ritmo alto, aggressività e transizione offensiva, per non permettere a Siena di schierarsi in difesa; queste le armi tattiche che la compagine lombarda dovrà sfoderare sin dal primo possesso. L’impresa, ora rispetto agli anni passati, è alla portata; soprattutto alla vigilia delle Final Eight di Eurolega, dove Siena vuole recitare un ruolo da protagonista, cercando di migliorare il risultato ottenuto nella passata edizione.
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