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Cremona a caccia dell’impresa contro la capolista Cantù

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Ben Woodside CremonaSi presenta come un classico testa-coda l’incontro tra Vanoli Cremona e Pallacanestro Cantù in programma Domenica al Pala Radi per la 6^ giornata di andata della Serie A Beko. I padroni di casa coabitano infatti all’ultimo posto della classifica con Pesaro, Venezia e Pistoia, con un record di 1 vittoria e 4 sconfitte, mentre i brianzoli stazionano nel gruppo di testa assieme a Siena, Brindisi e Bologna, con un bilancio esattamente speculare di 4 vittorie e 1 sconfitta.

Paradossalmente l’unico passo falso dei biancoblu, imbattuti in Eurocup dopo essere passati anche a Zagabria in settimana, è arrivata sul campo di Sassari, che a Cremona ha invece pagato dazio due settimane fa uscendo sconfitta 86-74.

Le squadre: gli ospiti si presentano al completo, dopo il pieno recupero di un Aradori già tornato protagonista mercoledì (20pti, 6 reb e 6 assist contro il Cibona). A guidare la pattuglia di Sacripanti quel Joe Ragland (19.2ppg con il 51.6% da tre, 4.4 assist e 4.3 reb, secondo in Serie A per valutazione a 20.8) che si sta affermando come uno dei migliori giocatori della Lega, affiancato dall’ex-Brescia Michael Jenkins (12.6ppg col 61.5% da due) che trova sempre più confidenza nello scenario del massimo campionato. Pietro Aradori Pallacanestro CantuE buoni frutti sta dando anche la convivenza tra due centri complementari, come Cusin (7.7ppg più 5.5 reb) e Uter (9ppg più 4.4reb), che si dividono equamente i minuti in campo, con Sacripanti che li può alternare a seconda delle esigenze tattiche. Supervisore e collante degli equilibri di squadra è capitan Leunen (6.8ppg, 6.4 reb e 2.6 assist), il cui lavoro oscuro sui due lati del campo va oltre le cifre. Qualche dubbio in più sulla panchina, dalla quale ad oggi il solo Stefano Gentile (10.2ppg, 45% da tre e 2.6 assist in 21′) ha saputo fornire un contributo costante. Più ondivago il contributo di Rullo (bene domenica scorsa contro Avellino con 12pti), Abass che si fa sentire a rimbalzo (3.4 in 10′ di media) ma deve crescere nell’attenzione soprattutto difensiva e Marcel Jones (3.8ppg) reduce però da un discreta prova a Zagabria.

Cremona basa il proprio potenziale sul talento di Jason Rich (21ppg più 6.6reb e 3.6 assist, ma solo il 23% dai 6.75). Mani decisamente piene per i due playmaker Ben Woodside (10.4ppg con 3.6 assist) e Brian Chase (3.2 ppg in 9′ di media), quest’ultimo ancora alle prese con i problemi al ginocchio che ne hanno frenato l’avvio di stagione, mentre sul perimetro si aggiunge il confermato Jarrius Jackson (10.6ppg e 2.4 assist, ma solo il 18% da tre). Jason Rich CremonaResponsabilità in vernice coperte dal centro Curtis Kelly (9ppg più 6.4 reb), affiancato nello spot di 4 dal lettone Ernests Kalve (6.6ppg più 2.6 reb), mentre dalla panchina si alzano il 5 croato Sime Spraljia (8.4ppg più 5.2 reb) che può colpire anche dall’arco (7/17 dai 6.75 fin qui) e l’ex-Brindisi Klaudio Ndoja (7.4ppg più 5.4 reb) che aggiunge versatilità ai quintetti in campo per coach Gresta. Dalla trasferta di Pistoia la Vanoli ha aggiunto inoltre Uros Tripkovic alle rotazioni degli esterni, che ha assaggiato il campo Domenica (0pti in 12′), ma è già a rischio per domani causa infortunio.

Le chiavi tattiche: Per limitare Cantù la Vanoli dovrà curare la difesa sul perimetro. I brianzoli sono la terza squadra in Serie A dai 6.75 (39.6% con oltre 24 tentativi a partita) e contro Avellino hanno sofferto in attacco quando gli irpini hanno tolto loro il tiro pesante nella prima metà gara (1/8 da tre). La squadra di Sacripanti ha però dimostrato di poter giocare a diverse velocità: se con la Sidigas è venuta a capo di un match “brutto, sporco e cattivo”, in Europa sta viaggiando alla media di 84.4 punti a sera (81 in campionato), a testimonianza di un roster in grado di esaltarsi quando il ritmo sale. Cremona deve ritrovare efficacia nel tiro da tre (31% su circa 20 tentativi a partita), sfruttando le mani educate dei propri lunghi che possono allargare il campo per le penetrazioni di esterni atletici come Rich e Jackson. Sotto i tabelloni lo stesso Rich e Ndoja danno una significativa mano a rimbalzo e Cantù ha pagato qualcosa fin qui in termini di rimbalzi offensivi concessi (11.4 a partita). Altro fattore cruciale sarà il trattamento di palla: i brianzoli occupano un poco invidiabile terzo posto nelle palle perse (16.8 di media a fronte di 15.4 assist), mentre la Vanoli è la squadra che getta meno palloni al vento (12.2 contro i 12 assist a match). Infine il fattore intimidazione: Cantù è seconda solo a Bologna nella classifica delle stoppate con 3.6 di media, curiosamente le stesse che Cremona subisce in ogni partita fin qui.

Cusin Marco CantuLe dichiarazioni prepartita: “Ci aspetta una gara su un campo difficile – apre Sacripanti incontrando la stampa – contro una formazione che ha sicuramente tanti punti nelle mani, come ha dimostrato nella partita contro Sassari e con Bologna ha perso solo alla fine. Chase, Jackson, Rich, Tripkovic, Ndoja sono esterni di grande pericolosità offensiva e i lunghi della Vanoli aprono molto il gioco visto che Kalve è dotato di un ottimo tiro da tre, Spralja è un centro atipico che può colpire dall’arco e Kelly può rollare e finire bene il pick and roll. Noi cercheremo di fare leva su tre o quattro concetti fondamentali per togliere qualche canestro ai loro esterni e per avere la miglior difesa possibile sulle situazioni in cui allargano il campo. E’ chiaro che dovremo porre un’attenzione particolare a Rich, che è uno dei migliori marcatori della Serie A.”
Coach Gresta guarda all’infermeria e punta a ripetere una prestazione all’altezza di quella contro Sassari: “Dobbiamo cercare di giocare la nostra pallacanestro. A Pistoia dovevamo essere meno fisici e più tecnici, per questo abbiamo perso. Tripkovic ha un problema muscolare, ma le analisi sono positive e dovrebbe essere disponibile. Con Chase navighiamo a vista, può esserci una sorpresa dell’ultimo minuto o potremmo rivederlo ancora in borghese. Cantù è squadra lunga, costruita per giocare anche in Europa. Sono molto in fiducia, vincono da 7 gare consecutive, ma noi cercheremo di dar loro del filo da torcere, cercando di ripetere la gara con Sassari. Loro hanno talento offensivo, magari non eccelso come la Dinamo, ma rispetto ai sardi hanno molta più qualità difensiva. Sarà una partita diversa e diversi sono i fattori che decideranno la partita.”
Precedenti e ex:
Il bilancio delle sfide tra le due formazioni dice 8-0 Cantù, a partire dal primo incontro nella stagione 2009/10, quando i biancoblu si imoposero al PalaRadi 104-103 dopo un supplementare grazie al buzzer beater di Jerry Green. Lo scorso anno i brianzoli si imposero 87-60 in casa con 16 punti di Brooks e pasarono a Cremona 78-87 con i 20 di Mazzarino e i 18 di Aradori.
Gli ex a referto sono due: Marco Cusin spese due stagioni a Cremona 2007 al 2009, conquistando al secondo anno la storica promozione in Serie A. Nel massimo campionato 2009/ 2010 il centro chiuse con 6,6 punti e 4,7 rimbalzi di media a partita.
Jason Rich sbarcò invece in Brianza nel 2008/ 2009, nella NGC Medical di coach Luca Dalmonte, annata in cui i biancoblu gettarono al vento la qualificazione playoff dopo una discreta prima parte di stagione. La guardia Usa finì con 9,8 punti, 3,2 rimbalzi e 1,5 assist di media a gara.
Palla a due alle 18.15 (diretta Tele7Laghi, canale 74 DTT e in streaming) agli ordini dei signori Martolini, Filippini e Terreni.

Stefano Mocerino
© BasketItaly.it – Riproduzione riservata

 

Si presenta come un classico testa-coda l’incontro tra Vanoli Cremona e Pallacanestro Cantù in programma Domenica al Pala Radi per la 6^ giornata di andata della Serie A Beko. I padroni di casa coabitano infatti all’ultimo posto della classifica, con un record di 1v e 4p, mentre i brianzoli stazionano nel gruppo di testa con un bilancio “speculare” di 4 vittorie e 1 sconfitta. Paradossalmente l’unica sconfitta dei biancoblu, imbattuti in Eurocup dopo essere passati anche a Zagabria in settimana, è arrivata sul campo di Sassari, che a Cremona ha invece pagato dazio due settimane fa uscendo sconfitta 86-74.

Le squadre: gli ospiti si presentano al completo, dopo il pieno recupero di un Aradori già tornato protagonista mercoledì (20pti, 6 reb e 6 assist contro il Cibona). A guidare la pattuglia di Sacripanti quel Joe Ragland (19.2ppg con il 51.6% da tre, 4.4 assist e 4.3 reb, secondo in Serie A per valutazione a 20.8) che si sta affermando come uno dei migliori giocatori della Lega, affiancato dall’ex-Brescia Michael Jenkins (12.6ppg col 61.5% da due) che trova sempre più confidenza nello scenario del massimo campionato. E buoni frutti sta dando anche la convivenza tra due centri complementari, come Cusin (7.7ppg più 5.5 reb) e Uter (9ppg più 4.4reb), che si dividono equamente i minuti in campo, con Sacripanti che li può alternare a seconda delle esigenze tattiche. Supervisore e collante degli equilibri di squadra è capitan Leunen (6.8ppg, 6.4 reb e 2.6 assist), il cui lavoro oscuro sui due lati del campo va oltre le cifre. Qualche dubbio in più sulla panchina, dalla quale ad oggi il solo Stefano Gentile (10.2ppg, 45% da tre e 2.6 assist in 21′) ha saputo fornire un contributo costante. Più ondivago il contributo di Rullo (bene domenica scorsa contro Avellino con 12pti), Abass che si fa sentire a rimbalzo (3.4 in 10′ di media) ma deve crescere nell’attenzione soprattutto difensiva e Marcel Jones (3.8ppg) reduce però da un discreta prova a Zagabria.

Cremona basa il proprio potenziale sul talento di Jason Rich (21ppg più 6.6reb e 3.6 assist, ma solo il 23% dai 6.75). Mani decisamente piene per i due playmaker Ben Woodside (10.4ppg con 3.6 assist) e Brian Chase (3.2 ppg in 9′ di media), quest’ultimo ancora alle prese con i problemi al ginocchio che ne hanno frenato l’avvio di stagione, mentre sul perimetro si aggiunge il confermato Jarrius Jackson (10.6ppg e 2.4 assist, ma solo il 18% da tre). Responsabilità in vernice coperte dal centro Curtis Kelly (9ppg più 6.4 reb), affiancato nello spot di 4 dal lettone Ernests Kalve (6.6ppg più 2.6 reb), mentre dalla panchina si alzano il 5 croato Sime Spraljia (8.4ppg più 5.2 reb) che può colpire anche dall’arco (7/17 dai 6.75 fin qui) e l’ex-Brindisi Klaudio Ndoja (7.4ppg più 5.4 reb) che aggiunge versatilità ai quintetti in campo per coach Gresta. Dalla trasferta di Pistoia la Vanoli ha aggiunto inoltre Uros Tripkovic alle rotazioni degli esterni, che ha assaggiato il campo Domenica (0pti in 12′), ma è già a rischio per domani causa infortunio.

Le chiavi tattiche: Per limitare Cantù la Vanoli dovrà curare la difesa sul perimetro. I brianzoli sono la terza squadra in Serie A dal perimetro (39.6% con oltre 24 tentativi a partita) e contro Avellino hanno sofferto in attacco quando gli irpini hanno tolto loro il perimetro nella prima metà gara (1/8 da tre). La squadra di Sacripanti ha però dimostrato di poter giocare a diverse velocità: se con la Sidigas è venuta a capo di un match “brutto, sporco e cattivo”, in Europa sta viaggiando alla media di 84.4 punti a sera (81 in campionato), a testimonianza di un roster in grado di esaltarsi quando il ritmo sale. Cremona deve ritrovare efficacia nel tiro da tre (31% su circa 20 tentativi a partita), sfruttando le mani educate dei propri lunghi che possono allargare il campo per le penetrazioni di esterni atletici come Rich e Jackson. Sotto i tabelloni lo stesso Rich e Ndoja danno una significativa mano a rimbalzo e Cantù ha concesso qualcosa fin qui in termini di rimbalzi offensivi concessi (11.4 a partita). Altro fattore cruciale sarà il trattamento di palla: i brianzoli occupano un poco invidiabile terzo posto nelle palle perse (16.8 di media a fronte di 15.4 assist), mentre la Vanoli è la squadra che getta meno palloni al vento (12.2 contro i 12 assist a match). Infine il fattore intimidazione: Cantù è seconda solo a Bologna nella classifica delle stoppate con 3.6 di media, curiosamente le stesse che Cremona subisce in ogni partita fin qui.

Le dichiarazioni prepartita: “Ci aspetta una gara su un campo difficile – apre Sacripanti incontrando la stampa – contro una formazione che ha sicuramente tanti punti nelle mani, come ha dimostrato nella partita contro Sassari e con Bologna ha perso solo alla fine. Chase, Jackson, Rich, Tripkovic, Ndoja sono esterni di grande pericolosità offensiva e i lunghi della Vanoli aprono molto il gioco visto che Kalve è dotato di un ottimo tiro da tre, Spralja è un centro atipico che può colpire dall’arco e Kelly può rollare e finire bene il pick and roll. Noi cercheremo di fare leva su tre o quattro concetti fondamentali per togliere qualche canestro ai loro esterni e per avere la miglior difesa possibile sulle situazioni in cui allargano il campo. E’ chiaro che dovremo porre un’attenzione particolare a Rich, che è uno dei migliori marcatori della Serie A.”

Coach Gresta guarda all’infermeria e punta a ripetere una prestazione all’altezza di quella contro Sassari: Dobbiamo cercare di giocare la nostra pallacanestro. A Pistoia dovevamo essere meno fisici e più tecnici, per questo abbiamo perso. Tripkovic ha un problema muscolare, ma le analisi sono positive e dovrebbe essere disponibile. Con Chase navighiamo a vista, può esserci una sorpresa dell’ultimo minuto o potremmo rivederlo ancora in borghese. Cantù è squadra lunga, costruita per giocare anche in Europa. Sono molto in fiducia, vincono da 7 gare consecutive, ma noi cercheremo di dar loro del filo da torcere, cercando di ripetere la gara con Sassari. Loro hanno talento offensivo, magari non eccelso come la Dinamo, ma rispetto ai sardi hanno molta più qualità difensiva. Sarà una partita diversa e diversi sono i fattori che decideranno la partita.”

Precedenti e ex: Il bilancio delle sfide tra le due formazioni dice 8-0 Cantù, a partire dal primo incontro nella stagione 2009/10, quando biancoblu si imoposero al PalaRadi 104-103 dopo un supplementare grazie al buzzer beater di Jerry Green. Lo scorso anno i brianzoli si imposero 87-60 in casa con 16 punti di Brooks e pasarono a Cremona 78-87 con i 20 di Mazzarino e i 18 di Aradori.

Gli ex a referto sono due: Marco Cusin spese due stagioni a Cremona 2007 al 2009, conquistando al secondo anno la storica promozione in Serie A. Nel massimo campionato 2009/ 2010 il centro chiuse con 6,6 punti e 4,7 rimbalzi di media a partita.

Jason Rich sbarcò invece in Brianza nel 2008/ 2009, nella NGC Medical di coach Luca Dalmonte, annata in cui i biancoblu gettarono al vento la qualificazione playoff dopo una discreta prima parte di stagione. La guardia Usa finì con 9,8 punti, 3,2 rimbalzi e 1,5 assist di media a gara.

Palla a due alle 18.15 (diretta Tele7Laghi, canale 74 DTT e in streaming) agli ordini dei signori Martolini , Filippini e Terreni .

Stefano Mocerino

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