2 di picche per Vitali. Scariolo sogna o è desto? Vince Milano e perdono le altre: la rivincita delle piccole in countdown!
Akindele parte in giro per l’Italia e con un supplì in una mano e un quartino de rosso de li castelli nell’altra si gode la giornata delle sorprese seduto tra gli spalti del PalaTiziano de Roma espugnato da Avellino. Milano vince e perdono Siena, Varese, Sassari e Cantù: a Scariolo non sembrerà vero! La rivincita delle piccole e noi ce la rigodiamo in countdown!
10 all’asse play pivot di Avellino Lakovic – Ivanov : il play autore di 23 punti (17 dei quali nella seconda parte dell’incontro), 9 falli subiti, 6 rimbalzi e 4 assist nonostante le 7 palle perse mette a referto una prestazione da 30 di valutazione con il suo 3/3 da 2, 3/5 da tre e 8/10 ai liberi! Percentuali altissime forse dovute alla consapevolezza che qualora sbagliasse a rimbalzo c’è il bulgaro capace di conquistare ben 19 rimbalzi e coi suoi 10 punti mettere a segno la sua seconda doppia doppia di fila utilissima per imporre la legge del Lupo Irpino anche al PalaTiziano. Peccato aver quadrato così tardi!
9 a Luca Vitali che con la sua Vanoli Cremona mette alle corde i campioni di Italia di Siena giunti ormai all’ottava sconfitta esterna consecutiva. Il play di San Giorgio di Piano flirta clamorosamente con una quadrupla doppia che però fa resistenza e se la tira, gliela fa annusare e poi gli rifila un due di picche: il buon Luca fa spallucce e firma una prestazione monstre con 17 punti, 9 falli subiti, 10 rimbalzi e 8 assist eguagliando il record stagionale nei liberi con il suo 10/10!
8 a dinamite Christian Burns che realizza 24 punti in 29 minuti contro la capolista Cimberio Varese che si arrende al Palarossini contro una Sutor che porta ben 5 uomini in doppia cifra. L’ala di Trenton – New Jersey, tamarro come un personaggio di Jersey Shore, fa quello che vuole sul parquet e registra una valutazione complessiva di 32 catturando 10 rimbalzi, subendo ben 7 falli e tirando un 9/13 da 2 condito da ben 2 schiacciate. G.T.L. baby!
7 le sconfitte di fila dell’Enel Basket Brindisi che dal sogno Final8 di Coppa Italia non s’è mai svegliata e dopo il girone di andata chiuso al settimo posto, in quello di ritorno viaggia col peggior record delle lega: 2 vinte e 9 perse. Una stagione storica che potrebbe portare alla prima storica salvezza dei pugliesi in LegaA rovinata da un calo di rendimento che non trova spiegazioni plausibili. Un tormento per i tifosi brindisini: persa! persa! persa! persa! persa! persa! persa!
6 la valutazione di Bruno Cerella che, col suo recupero dall’infortunio, in vista dei playoff aumenta le rotazioni della Cimberio Varese. Frank Vitucci può contare su di lui ma noi di BasketItaly non possiamo non cogliere la palla al balzo per ricordare che Bruno Cerella è fondatore del progetto Slums Dunks attraverso il quale si utilizza il basket come strumento di partecipazione, emancipazione e di coesione sociale per i giovani abitanti delle baraccopoli di Nairobi. Per info: http://www.karibuafrika.it/progetti-kenya/sport-e-inclusione-sociale/ e https://www.facebook.com/pages/Slums-Dunk-Nairobi/255399044509079
5 i canestri dal campo del Gigione nazionale: con un Datome da 5 su 19 e con 10 liberi sbagliati su 27 tentativi l’Acea Roma trova, seppur al supplementare, il secondo stop consecutivo dopo 5 vittorie di fila. I capitolini conservano la terza posizione con 2 punti di vantaggio su Milano ma con gli scontri diretti a sfavore. Milano ha la freccia che lampeggia ed occupa già la corsia di sorpasso. Roma però ha talento e una buona velocità per tenere fino alla bandiera a scacchi. Sarà un bello sprint!
4 sono le sole vittorie nelle 11 partite del girone di ritorno per la Lenovo Cantù di coach Trinchieri che al Lauretana Biella Forum cede il passo all’Angelico di Cancellieri trascinata da un Trey Johnson sugli scudi che nel terzo quarto, mettendo a segno 12 punti, scava la fossa ai canturini che nonostante un grintoso ultimo quarto da 19-29 vede la rimonta fermarsi fino al -1 sul 78-77 a 20secondi dalla sirena. Ma Pinkey e Rochestie sono glaciali dalla lunetta e tengono accese le residue speranze di salvezza dei piemontesi.
3 canestri dal campo per Langford e Bremer che si mettono in cooperativa e tirano complessivamente un 3 su 18 che fa rabbrividire. KL23 ci aggiunge un libero e fanno 9 punti complessivi in due. Buon per Milano che tutto il resto gira alla grande e così, sbrigata agevolmente la pratica Pesaro, Scariolo punta al terzo posto di Roma dopo aver staccato Siena e Cantù. Milano sembra tirata a lucido per la Post Season e il posticipo serale di Domenica, il derby a Varese, sarà la prova del 9. Stay tuned!
2 su due sia da due che da tre e un libero aggiuntivo per Alvin Young nell’ultimo quarto della Reyer Venezia all’Unipol Arena di Bologna. Dove la Virtus di Bechi ma soprattutto di Sabatini punta al premio per l’utilizzo degli italiani snobbando i due punti tra la contestazione della curva che si chiede quale sia il futuro della Virtus. Difficile trovare la risposta. Un po’ più facile prevedere il futuro dei lagunari: inizia per P finisce per LAYOFF.
1 ex che non ha voluto infierire (Giuliano Maresca) e 5 giocatori che onorano la maglia e l’impegno battendo Brindisi mentre la società JuveCaserta a termine di una tormentata settimana si trova ad affrontare anche la piaga Akindele assente ingiustificato agli allenamenti settimanali e poi pizzicato a bordo a campo… a 200km di distanza dal PalaMaggiò, all’interno del PalaTiziano per godersi Roma-Avellino, dopo aver tradito la bufala campana per un piatto de tonnarelli cacio e pepe e un quartino de vino de li castelli. Troppe parole spese per il lungo nigeriano. Troppe poche quelle per sottolineare la grinta di Michelori, il talento di Stefano Gentile, l’esperienza di Mordente: tre azzurri che farebbero comodo a chiunque.
0 palle rubate per Troy Bell! Partita incolore! Baaaaaaa… scherzavo! 28 punti in 24 minuti, 6/7 da due, 2/2 da tre, 10/11 ai liberi,2 rimbalzi, 5 assist. 36 di valutazione. Aggiungiamoci un Donell Taylor da 22 punti, un Brunner da 14+11, un Cinciarini da 13+7 assist, tanta difesa da parte degli uomini di Menetti che costringe Sassari a tirare con meno del 30% da tre e allora avremo gran parte degli ingredienti necessari per la ricetta servita a mezzogiorno al Banco di Sardegna Sassari che al PalaBigi è cotto… e mangiato!
Antonio Magrì
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