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Countdown Trento – Brindisi:la partenza spumeggiante degli uomini di Buscaglia costringe l’Enel alla resa

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 Elston Turner (Brindisi)Countdown del confronto che ha visto Trento tornare al successo, dopo quattro sconfitte, mettendo in mostra un ritmo indiavolato nei primi due quarti, davanti ad uno splendido pubblico – anche questa volta più di 3000 spettatori e, riuscendo a contenere il ritorno di Brindisi.
La squadra pugliese sembra risentire del doppio impegno Campionato – Eurochallenge, ma è anche vero che nel momento in cui alza il livello difensivo, riesce a riavvicinarsi agli avversari.
Buscaglia aumenta le rotazioni, al contrario di Bucchi, e riesce ad ottenere da ciascun giocatore quel tanto in più per costruire il decimo successo in campionato della squadra.

10. le PARTITE VINTE sinora dalla Dolomiti Energia Trentino in diciannove incontri, bilancio certamente positivo, inatteso ad inizio stagione. Il successo di stasera ha una duplice valenza: dopo quattro sconfitte conclusive, tornare a vincere, era fondamentale per cercare di attenuare le critiche che di colpo avevano colpito la squadra e, aspetto da non sottovalutare, è il +4 conquistato nel doppio confronto con i brindisini.

9. il totale delle conclusioni vincenti di Davide PASCOLO, ripresosi da alcuni problemi fisici e tornato al rendimento di un mese fa. Inarrestabile nel primo quarto, ha mandato in tilt Delroy James, mettendo in mostra tutto il suo repertorio concludendo con 19 punti, 8/10 da due, 1/2 da tre, 8 rimbalzi e 25 di valutazione.

8. gli assist di SANDERS schierato nel quintetto di partenza al posto di Grant, ed anche lui protagonista della partenza a razzo di Trento. Nel terzo quarto, seppure in difficoltà difensiva come tutta la squadra, ha recuperato due palloni e realizzato due canestri preziosi. La prestazione positiva fornita, anche 5/7 da due e 3 rimbalzi, lo fa preferire in quintetto a Grant.

7. i punti realizzati da Tony MITCHELL nell’ultimo quarto a fronte dei 29 totali. E’ tornato ad essere il solito Mitchell double-face, capace di infiammare avversari e Palasport, ma anche di pause e di forzature. Non molto amato dai direttori di gara, 4 dei falli subiti gli sono stati fischiati nell’ultimo quarto, sfiora il trentello, 6/12 da due, 4/10 da tre, e riesce , almeno per il momento, a lasciare decantare la fase di incomprensioni che sta vivendo.

6. su 9 da tre per Elston TURNER. Mandato in campo da Bucchi dopo sei minuti, è stato il solo di Brindisi a reagire alla bruciante partenza trentina, unico punto di riferimento della squadra. Più che buona prestazione spalmata in ventotto minuti, con 28 punti, 10/18 al tiro, 22 di valutazione, con l’unico neo di tre palle perse.

5. i minuti, dal 25 al 30, nei quali l’Enel ha messo il turbo, piazzando un parziale di 20-7, che l’avrebbe potuto riportare in partita, sospinta da Turner e Pullen, che colpiscono con frequenza dai 6.75, creando parecchi apprensione alla difesa trentina. Dopo venti minuti in cui ha solamente subito, nel terzo quarto si è rivista finalmente una squadra capace di lottare e di rimettersi in gioco, anche se comunque legata alle prodezze dei singoli.

4. le conclusioni vincenti di Marco SPANGHERO e, non dai 6.75, distanza preferita, bensì da due. Questa volta il triestino ha cambiato il proprio repertorio, ma non la sua efficacia. Ha guidato con molto giudizio l’attacco trentino, dispensando assist (5) ma recuperando anche 3 palloni oltre ché 4 rimbalzi.

3. i tentativi, peraltro non realizzati, di HARPER, come il numero dei palloni persi. Negli undici minuti in cui è stato in campo, non ha praticamente prodotto niente di positivo, al pari di altri compagni, facendo mancare il consueto apporto. Analogo discorso, anche se con sfumature diverse per DENMON, a dispetto dei 6 punti realizzati. E pensare che all’andata, in due, avevano realizzato 36 punti.

2. i canestri di MAYS che ha chiuso con appunto 2/7 da due e 5 rimbalzi. Apparso subito in difficoltà contro Owens, non ha migliorato la sua prestazione nei minuti successivi. Meglio senza dubbio Eric, autore di 11 punti, seppure sette nell’ultimo quarto, e capace di farsi valere sotto i tabelloni, conquistando 7 rimbalzi di quali tre offensivi.

1. un solo canestro su sei tentativi , da due, da parte di PULLEN, che proprio da due aveva dato la vittoria nel match contro Sassari. Ma è anche vero che il “georgiano” ha realizzato 6/7 ai liberi e 5/13 da tre, mettendo in mostra il suo repertorio soprattutto nel terzo quarto ( 3/3 sia dai 6.75 che dalla lunetta). Praticamente assente, anche lui, nei primi venti minuti.

Massimo Fuiano

Redazione Basketitaly.it