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Countdown: i 2 minuti di fuoco che infiammano Brindisi e lasciano l’amaro in bocca ad Avellino

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Dellory James Denmon Marcus Brindisi

Il giorno dopo le partite di campionato, torna come di consueto il Countdown targato Basketitaly, per andare a rivivere emozioni e curiosità delle sfide del basket nostrano. Qui analizziamo la bellissima sfida andata in scena al PalaDelMauro di Avellino, tra i padroni di casa della Scandone e l’Enel Brindisi, uscita vincente dalla trasferta irpina con il punteggio di 77-80.

 

10 i rimbalzi conquistati da Delroy James, che sigla l’ennesima doppia doppia della stagione per una prestazione con i fiocchi (in linea con il clima natalizio presente in gran parte della nostra penisola). L’atleta con passaporto guyano è l’anima della squadra brindisina, vero lottatore sul parquet di gioco e trascinatore per i propri compagni. Miglior realizzatore dei suoi con 16 punti, sforna anche 3 assist per una prova a tutto tondo. Anima e core!

9 i punti siglati da Cavaliero, vera bestia nera per i pugliesi. Nella stagione scorsa la sfida tra Sidigas-Enel si risolse con un tiro sulla sirena della guardia italiana, che anche in questa occasione sfodera un’ottima prestazione nei 24 minuti in cui è stato chiamato in causa. Questa volta però il buzzer-beater non viene bissato. Bestia nera!

8 i punti realizzati da Eric, neo arrivato in casa Brindisi. Il centro nigeriano mostra notevoli miglioramenti sul piano fisico, dando una grossa mano quando mette piede sul parquet. I numeri infatti lo dimostrano con gli 8 punti e 9 rimbalzi messi a referto in 13 minuti. Soprattutto nel primo tempo, quando Mays va in panne, si fa trovare pronto e utilissimo alla causa. Promosso a pieni voti!

il voto alla sfida delle sfide, ovvero quella sotto i tabelloni tra Anosike e Mays, due tra i centri più forti in circolazione nel nostro mondo italiano della palla a spicchi. Pari e patta si potrebbe dire, con il pivot avellinese che domina nel primo tempo, e quello brindisino (dopo aver avuto un faccia faccia da uomini duri con coach Bucchi) a rispondergli “pamper focaccia” negli ultimi decisivi periodi. Dieci punti più 8 rimbalzi per Anosike, e 15 punti più un solo rimbalzo per Mays. Che sportellate!

6 gli assist smazzati da Hanga, faro oscuro della formazione di coach Vitucci. Il nazionale ungherese segna 9 punti e raccoglie 4 rimbalzi in 30 minuti, prendendosi la responsabilità di prendere l’ultimo tiro per l’eventuale pareggio. Ciò non avviene ma i margini di crescita del ragazzo classe 1989, son davvero ampi e notevoli. Faro oscuro!

5 come il “batti cinque” che le due squadre e le due tifoserie si dovrebbero dare a fine partita. Un match avvincente e incerto, ricco di colpi di scena tali da poter essere tema di un film da Hollywood, tutto andato in onda dinanzi a “Mamma Rai” che ha trasmesso in diretta l’incontro. Davvero un bel biglietto da visita e un convincente augurio per un prossimo anno, che speriamo ci possa portare tanto basket in tv. “I love this game”!

Vitucci Avellino

4 i punti realizzati da Avellino dopo il fallo tecnico inflitto a coach Bucchi. Mossa strategica di fondamentale importanza per l’allenatore brindisino, che per scuotere gli arbitri e i propri giocatori, protesta platealmente nel primo quarto facendosi inevitabilmente sanzionare un fallo tecnico. Avellino ne approfitta, ma alla lunga Bucchi ne trae pienamente vantaggio, svegliando i suoi ragazzi che avevano cominciato in maniera un pò troppo soft l’inizio di gara. Esperienza da vendere!

3 squadre appaiate al terzo posto in classifica, Brindisi-Sassari-Reggio Emilia ad inseguire il duo Milano-Venezia che vola in vetta alla classifica con quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici. Grande affollamento dunque con tutte le possibilità ancora aperte per l’accoppiamento in vista delle Final Eight, in programma dal 20 al 22 Febbraio a Desio. Aggiungi un posto a tavola.. 

2 ultimi minuti di gioco incredibili per gli ospiti che dal -9 in cui erano piombati, si rialzano piazzando un terrificante parziale di 12-0 che ammutolisce il PalaDelMauro ormai quasi già in festa a qualche minuto dal termine. Le triple di un Denmon, fino a quel momento avulso, e la verve del duo James-Mays permettono all’Enel di strappare con le unghie e con i denti due punti preziosissimi per rintuzzare l’aggancio dei rivali e raggiungere Reggio al terzo posto. Inferno e paradiso!

1 timeout non richiesto da coach Vitucci che ha fatto imbufalire i supporters biancoverdi, consci che nel break brindisino nel finale, il coach irpino non ha interrotto il tempo per parlarci su con i propri ragazzi, dando il là al super parziale con cui l’Enel festeggia al suon della sirena. Ad Avellino non resta che l’amaro in bocca e, leccandosi le ferite, il tentativo di ripartire sin da subito per imparare dalla severa lezione impartita. “E se…”

0 i minuti per Cortese, che resta sempre più ai margini del progetto avellinese, scaldando la panchina per tutto il tempo. Momento non troppo facile anche per Cournooh che calca il parquet per un solo minuto, segno del periodo difficile che stanno attraversando i due ragazzi italiani. La speranza è che il prossimo anno sia la svolta per il loro prosieguo di stagione. Ad majora!