Countdown di Trento – Capo d’Orlando: l’aggressività e la grinta dei locali la fanno da padrona
Ed eccoci al countdown del successo ottenuto dalla Dolomiti Energia Trentino nei confronti di Capo d’Orlando.
Tanta grinta, energia, il dominio sotto i tabelloni, consentono ai locali, andati tutti a segno, di rimontare e raggiungere, almeno fino a stasera, il terzo posto in classifica. Per Capo d’Orlando non è sufficiente la più che buona prestazione per metà gara.
10. i rimbalzi catturati da Josh OWENS, dei quali sette sotto il canestro avversario. Dopo aver subito nella prima metà gara le iniziative di Hunt, esce allo scoperto nel terzo quarto in cui, in sei minuti, realizza 11 punti contribuendo alla riscossa degli aquilotti. Per l’ennesima volta MVP dell’incontro, realizza 20 punti, 9/12 da due, subisce 6 falli, inchioda quattro volte il acnestro avversario e chiude con 28 di valutazione.
9. le vittorie sinora conquistate dalla DOLOMITI ENERGIA TRENTO in quattordici incontri, quinta su sette casalinghe. Bilancio splendido e non preventivabile per la compagine ottimamente condotta da Maurizio BUSCAGLIA e dal suo staff. Aver, nella prima stagione in massima serie e con tutti esordienti, raggiunto il traguardo della partecipazione alla Final Eight di Coppa Italia, è il meritato premio per questa prima parte di stagione per la compagine trentina.
8. 8% la percentuale da due ottenuta da CAPO D’ORLANDO nel terzo quarto. Dopo metà gara condotta a testa alta con percentuali ragguardevoli, 14/22 (64%) da due, la squadra di Griccioli crolla letteralmente con solo due conclusioni a canestro, con Hunt da due ed Archie da tre, permettendo ai locali di costruire l’ennesima vittoria. Senza dubbio incide la panchina corta ma il parziale subito 7-25 non ammette repliche.
7. le conclusioni vincenti di un sempre più convincente PASCOLO. Il lungo friulano, 6/10 da due 1/1 da tre, 9 rimbalzi, 2 stoppate, si riscopre assistman (4), l’unica specialità che gli mancava. Si vede che ha recuperato dall’infortunio, infatti ha il più alto minutaggio tra i locali, e con Owens costituisce una delle migliori coppie di lunghi del campionato.
6. il totale tiri realizzati da Toni MITCHELL su 15 tentativi. Nei primi minuti di gara, resta a terra dopo uno “scontro” con Freeman, facendo tremare i tifosi locali, torna in campo nel secondo quarto e si ritrova subito con tre falli sul groppone, costringendo Buscaglia ad utilizzarlo con il contagocce. Ma in venti minuti, realizza 19 punti, costringe la difesa avversaria a continui adattamenti ed esalta il pubblico di casa con le “sue” giocate.
5. gli assist smazzati da FREEMAN, che dopo undici minuti giocati alla grande in cui realizza 10 punti con due bombe che costruiscono il vantaggio degli ospiti ad inizio secondo quarto, sparisce letteralmente dal campo non realizzando più punti con sette tentativi andati a vuoto.
4. i rimbalzi offensivi di HUNT, decisamente il migliore tra i suoi. I numeri sono dalla sua parte, 9/11 da due, conditi da 9 rimbalzi , 24 di valutazione e tre schiacciate al pari di ARCHIE, anche lui autore di una buona prestazione, forse il più continuo tra i siciliani ed il miglior realizzatore dalla lunga distanza (3/4 da tre).
3. come 3330 il numero degli SPETTATTORI che ha assistito all’incontro, confermando il trend positivo delle presenze al PalaTrento, con una miriade di ragazzini e non solo che a fine gara chiedono autografi e foto (cosa mai vista a Trento) ai giocatori e 3 come i rimbalzi offensivi catturati da ARMWOOD. Il rookie di George Washington, in campo per 10 minuti con 7 rimbalzi catturati, sembra avere un potenziale inesploso: timidezza, mancanza di fiducia, altro..?
2. i canestri consecutivi di SANDERS, uno da due l’altro da tre, che consentono a Trento di restare agganciati, nel momento di grande difficoltà, agli avversari, prendendo in mano la squadra, supplendo al ridotto minutaggio di Grant e Mitchell, e i canestri realizzati da FLACCADORI che riesce a conquistare maggior utilizzo in campo dimostrando di non temere alcun avversario.
1.l’unica “bomba” messa a segno dal deludente HENRY. È vero segna 14 punti, ma 11 a partita conclusa, non incide nella parte di gara favorevole ai siciliani, sembra un pesce fuor d’acqua.
Massimi Fuiano
Redazione Basketitaly,it