Venezia supera Pistoia nell’anticipo e mantiene la seconda posizione, comunque vada la giornata odierna. Gli uomini di Paolo Moretti sono partiti a razzo, dimostrando di non aver patito la pausa imposta ai pistoiesi dal maltempo, segnando ben 34 punti nel primo quarto. Venezia però ha alzato i toni difensivi ed i biancorossi si sono innervositi, sparando a vuoto dalla lunga distanza e perdendo lucidità. Un countdown tutto da godere!
10 punti per Jarrius Jackson. 31 minuti in campo per l’esperta guardia, che lo statunitense ripaga con una prestazione di rilievo. 4/8 al tiro, 1 solo rimbalzo, ma anche 3 palle recuperate e 4 assist. Efficace e presente, uno dei più positivi della Reyer.
9 le vittorie esterne per l’Umana Reyer. Anche sul difficile parquet pistoiese, Venezia passa con grande autorità, nonostante un inizio in salita. La squadra ha subito, si è ricompattata, ha alzato il muro intorno alla sua fortezza ed ha cominciato a sparare le sue frecce. Agli ordini di general Recalcati.
8 falli subiti da Gilbert Brown. In 25 minuti segna 16 punti, con 3/7 al tiro, ma anche 10/11 ai liberi; peccato per le 3 palle perse ed 1 solo rimbalzo conquistato che tengono la valutazione solamente a 15. Vista la gara di ieri poteva anche stare qualche minuto in più sul parquet, ma la sua prestazione resta di buon livello.
7 rimbalzi per Ariel Filloy. Il capitano dei biancorossi, da qualche gara, è uno dei più positivi per grinta ed abnegazione. Gioca “solo” 23 minuti, con 13 punti e 4 assist, facendo certamente meglio del pari ruolo Langston Hall che, partita dopo partita, si sta un po’ perdendo. Cuore di capitano.
6 rimbalzi per Benjamin Ortner. Quando c’è da fare a sportellate, lui è in prima linea. In difesa cattura 5 rimbalzi e fa rimbalzare tutti quelli che provano a contrastarlo (chiedere ad Amoroso, che in sala stampa respira a fatica per una gomitata subita sotto canestro) 1 assist, 1 stoppata e 6/8 al tiro per 13 punti realizzati. Quando si dice, prova di grande sostanza.
5 falli subiti da Daniele Cinciarini. Dopo tante gare in tono minore e diversi problemi fisici, contro Venezia parte in quintetto e beneficia della fiducia accordata, rimanendo ben 32 minuti sul parquet. All’inizio è un’ira di Dio, segnando 16 punti nei primi due quarti, con 3 bombe realizzate. Complessivamente non aggiunge molto nella seconda parte della sfida, con 20 punti complessivi, 5/11 dal campo, 7/7 ai liberi, 6 rimbalzi, 5 falli subiti e 24 di valutazione. Una delle migliori gare in maglia biancorossa del Cincia.
4 falli fatti e 4 subiti da Hrvoje Peric. Assoluto MVP della gara, rimane in campo ben 33 minuti segnando 25 punti, 7/12 da 2 e 5/5 ai liberi, 9 rimbalzi, 3 palle recuperate, 3 assist e 28 di valutazione. Sempre presente nella gara, non abbassa mai la concentrazione e colpisce da ogni zona del campo, mettendo anche grandissima sostanza in difesa. Grande partita.
3 su 7 da 2 punti per Phil Goss. Passano gli anni, ma la classe offensiva dello statunitense rimane inalterata. 14 punti 2 rimbalzi, 2 assist e una presenza importante nei suoi 24 minuti in campo.
2 i punti necessari a Pistoia per la salvezza. La squadra ha vissuto un buon momento di forma quando, come diceva Moretti, si vedevano le facce giuste. Adesso non si capisce che maschere abbiano indossato i giocatori biancorossi. Troppo disattenti nelle fasi decisive della gara e troppo discontinui all’interno del match stesso. Alcuni giocatori non hanno reso come si sperava, a fronte di altri che hanno stupito positivamente. E’ mancata l’amalgama squadra/palazzetto che si viveva lo scorso anno. Comunque una annata più che sufficiente per la truppa Moretti.
1 stoppata fatta da Julyan Stone. Fisicamente dotato, con lunghe leve che talvolta lo fanno apparire anche poco aggraziato, è un giocatore di grande pericolosità e presenza. Segna 14 punti con 5/12 al tiro, 4/4 ai liberi, cattura ben 13 rimbalzi, con 3 assist e 4 palle perse, chiudendo con 24 di valutazione. Assieme a Peric, il migliore in campo.
0 punti per Tony Easley. Al suo arrivo una buona prestazione, bissata dalla seconda gara giocata. Poi un’involuzione che, speriamo, abbiamo raggiunto il suo livello massimo nella gara di ieri. 11 minuti in campo con 0/2 al tiro, 1 fallo subito, 3 rimbalzi e 2 di valutazione. In sala stampa nessuno ha voluto chiedere un commento sulla sua prestazione. Sarà un caso?
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