Count Down, dieci sconfitte bastano: Logan e Haynes firmano la prima della Dinamo al Pianella
Dopo una serie storica che aveva preso le sembianze di una maledizione, la Dinamo centra la sua prima vittoria tra le mura del Pianella con una prova muscolare che testimonia le distanze di questa stagione tra i sardi e i brianzoli. Troppo più forte e lunga la squadra di Sacchetti per farsi sfuggire un risultato che la reazione d’orgoglio del secondo tempo canturino può solo impensierire per qualche attimo, prima che le violente accelerazioni di Haynes, Logan e compagni rimettono la partita sui suoi binari naturali. L’astronomico 74% (28/38) da due della Dinamo racconta la supremazia assoluta nel pitturato dei padroni di casa, dove banchetta un Varnado che si propone ai vertici della Lega nel ruolo, in una serata non particolarmente ispirata dal perimetro.
Cantù vive del talento di Ross, deve trovare un modo per innescare il tiro micidiale di Heslip, ma è soprattutto il pacchetto lunghi a destare preoccupazione, con un Berggren spaesato e le poche rispostedalla panchina. In count down i numeri salienti del match:
10 come la serie di sconfitte in terra brianzola spezzata dalla vittoria di ieri. Certo l’occasione non si poteva fallire, mai si era registrato un divario tanto evidente nel tasso tecnico tra le due formazioni, ma la Dinamo, ancora in rodaggio, mostra le giuste doti di carattere per reagire ai momenti meno positivi con un backcourt solidissimo e un tasso atletico sotto le plance che può reggere anche a livello europeo.
9 come le palle perse dall’Acqua VitaSnellanel secondo parzialeche uccide la partita. E’ il momento peggiore per una Cantù che appare troppo brutta per essere vera con errori banali persino sui passaggi consegnati e le rimesse. Innescare il contropiede sardo non è maiuna buona idea, men che mano quest’anno con i vari Varnado, Petway e soci che affondano più volte le mani nel ferro avversario.
7 su 10 invece per il vero pretoriano di questa squadra, quel David Logan (17 e 8 assist) che indica la via nel primo tempo, prima servendo a ripetizione i lunghi dopo essersi tirato addosso la difesa, poi incantando con un secondo quarto da 11 punti con 4/5 al tiro. Leader naturale.8 su 13 dal campo per Marquez Haynes con 3/6 da tre e 4 assist, fatturato prodotto in grandissima parte nel secondo tempo quando Cantù prova a farsi minacciosa. Personalità e una fisicità devastante per l’ex Siena, dopo un primo tempo sornione, la schiacciata che inchioda a difesa schierata nel terzo quarto è una dichiarazione per la stagione.
6 rimbalzi e 14 punti nella partita di Jarvis Varnado (6/8 dal campo), che nei 18minuti sul parquet domina le aree sui due lati del campo. Il prodotto di Mississippi State manda a referto anche 4 recuperi e serve 2 assist, mostrando una fisicità chericorda a tutti perchè sia uno dei due a livello NCAA ad aver prodotto una stagione da oltre mille punti, mlle rimbalzi e 500 stoppate. Ah, l’altro si chiama David Robinson…
5 su 6 da due per 13 punti nel secondo quarto di Laquinton Ross (23 alla fine con 11 rimbalzi), dove detta la via dell’orgoglio dopo il -17a metà frazione. Se all’inizio si intestardisce troppo a cercare contatti per fischi che non arrivano dal primo intervallo in poi l’ex Ohio State dimostra il talento che possiede, unico raggio di sole nel match canturino. Contro una corazzata come la Dinamo porta comunque a casa lo scalpo a rimbalzo, lasciando qualche dubbio sul suo utilizzo in pianta stabile da numero 4, considerate soprattutto lepoche alternative nel rosterdi Corbani
4 su 10 da tre per Brady Heslip (15 con 3 perse) in una serata dove le ombre prevalgono ancora sulle luci. Se la qualità al tiro non è in discussione, resta un giocatore per cui creare situazioni in uscita dai blocchi e una circolazione rapida, pur considerando la velocità di caricamento del prodotto di Baylor, che gli permetta di avere il tempo per un tiro aperto. Questionabile la tenuta in difesa, ma non è certo il solo colpevole dei blackout che aprono lastrada ai parziali Dinamo.
3 assist e 6 rimbalzi nella partita di Kenny Hasbrouck, l’unico tra i canturini a lasciare un segno in uscita dal pino, almeno fino a che non prova a strafare in attacco dove produce 5 perse e qualche forzatura di troppo nell’ultimo tentativo biancoblu di ricucire. Puntuale dalperimetro (2/3) si fa apprezzare soprattutto per l’atteggiamento difensivo, l’unico a poter provare a contrastare la coppiadi guardie Usa di Sacchetti.
2 vittorie Dinamo, 2 sconfitte Cantù, nell’avvio di campionato di due squadre destinate a due campionati diametralmente opposti. Se i sardi rispettano una tabella di marcia che in settimana prevede anche l’esordio in Eurolega a casa del Daroussafaka, l’Acqua VitaSnella ha già bruciato uno scontro diretto nell’opener a Capo d’Orlando e, attesa da una trasferta sulla carta ingiocabile come quella di Reggio, guarda al prossimo appuntamento interno contro la neopromossa Torino come uno di quei match dove è vietato sbagliare.
1 sommessa speranza, quella che si è levata in questa ultime ore a proposito del palazzetto di Cantù (non lo chiamiamo nuovo per scaramanzia). E’ il magnate russo Dmitry Gerasimenko, il potenziale partner per la realizzazione del nuovo impianto, già owner dell’ambizioso Red October Volgogra, formazione russa di Eurocup ospite al vecchio Parini in occasione del trofeo Fabio e Simo a Settembre, dove il nostro si presentò in maglietta e pantaloncini scendendo persino in campo coi suoi giocatori. L’imprenditore ha la famiglia residente a Lugano, con il figlio che gioca nel Progetto Giovani Cantù. Facile per i tifosi fantasticare addirittura su un futuro ingresso diretto in società, i capitali freschi con cui sostenere il sodalizio brianzolo non mancherebbero certo…
0 come i tiri dal campo di Marco Laganà nei soli 6 minuti che Corbani gli riserva. Non è mai bello evidenziare in negativo un giocatore alla seconda di campionato, specie un ragazzo che ha lottato per due stagioni con un tremendo infortunio, ma vuole essere un incoraggiamento per il ruolo e l’importanza che Laganà può e deve prendersi all’interno di questo roster, per sè e per l’obiettivo stagionale di una salvezza per niente scontata.
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