Ancora un supplementare, ancora una partita al cardiopalma al PalaPentassuglia di Brindisi. La Happy Casa soffre tutto il tempo la difesa a zona schierata dal grande ex coach Piero Bucchi, applaudito a lungo prima del match; quando ormai le speranze erano perdute Martin esce il coniglio dal cilindro che vale l’overtime, poi salgono in cattedra Banks e Stone (rispettivamente 22 e 18 punti) che la chiudono sull’88-81. Dall’altra parte doppia doppia da 23+13 per un super Davon Jefferson e 23 punti a referto per Dyson.
3 bombe dalla lunga distanza firmate Darius Thompson: inizia così il match per la Happy Casa nei primi quattro minuti di gioco; time out per la Virtus che rimescola le carte e trova con Jefferson la via del canestro. 10-0 di parziale per gli ospiti che si portano in vantaggio con l’ex biancazzurro Dyson mentre Brindisi fatica 32-35 all’intervallo.
Nella ripresa i giallorossi continuano con la pressante difesa a zona, nel frattempo si mette in ritmo Banks che mette a segno 10 punti in otto minuti. Il duo Dyson-Jefferson conduce i capitolini mantenendo tre lunghezze di vantaggio, poi Brindisi effettua il sorpasso al 24’. Dyson, Banks, poi ancora Dyson, ma quando sembra essere già fatta per la Virtus la spunta Martin con la tripla sulla sirena che vale l’overtime (76-76).
Botta e risposta in entrambe le metà campo, poi la Happy Casa applica negli ultimi 30 secondi la difesa migliore di tutta la partita, Banks e Stone possono quindi andare a canestro per i titoli di coda. 88-81 il finale.