Ancora una sconfitta per la Dinamo, che in casa questa volta vede passare la Virtus Bologna; la squadra di Valli si dimostra più fredda e capace di gestire la pressione, dopo il rientro dei padroni di casa dal -8.
La cronaca:
Sassari parte contratta e poco incisiva con gli esterni, mentre Bologna prova a sfruttare il maggore impatto fisico nel pitturato con Pittman in particolare, che si dimostra da subito un problema per la difesa biancoblu; la Vitus accompagnata da più di 20 tifosi, trova anche il +7, con il centro americano protagonista; Calvani ricorre la time out e nonostante un buon Kadji in attacco, cambia proprio il camerunense, per avere più incisività con Alexander.
La scelta sembra quella più corretta e Sassari riesce così, anche ad innescare Logan, 26-24 al 10’.
Alexander continua a dimostrarsi un fattore nel pitturato, ma la Virtus dopo il rientro Sassarese non si fa prendere dallo sconforto, anzi continua a cercarsi fra gli esterni, con Collins, ancora in fase di rodaggio, ma bravo nellìaprire il campo per i compagni in contropiede; Sassari è costretta ancora una volta al time out, ma ne esce piuttosto bene con Alexander capace di segnare su alley oop, prenotando un posto in top ten.
Bologna paga i raddoppi sistematici di Logan che non segna dal campo, ma fa malissimo in costruzione di gioco, aprendo sempre il campo per i suoi compagni con Devecchi nel frattempo protagonista in difesa. La Virtus si affida a Collins, suo il canestro che impedisce a Sassari di fuggire, suo l’alley oop per Pittman che riporta Bologna a -3, prima che i liberi di Akognon fissino al 20’ il punteggio sul 45 40.
Pittman è un fattore nel pitturato, ma appena è costretto ad una difesa più lontano da canestro, soffre i vari Kadji e Alexander sull’uno contro uno; Sassari ne approfitta e scava il +11 con Logan ancora in versione uomo assist; Gaddy blocca un emorragia importante e Fontecchio completa un parziale che vale il 56 51, frutto dei tanti uno contro uno che Valli ordina ai suoi, Bologna cerca spesso di accelerare il ritmo, partendo nella maniera più rapida possibile in contropiede; Sassari sembra tenere bene, ma non capitalizza in attacco e la Virtus rimane agganciata alla partita con Hasbrouck capace di trovare prima la tripla del -2 e poi con un glaciale Collins anche il sorpasso 62-63 con Calvani costretto al time out.
Bologna chiude il quarto con la zona che Sacchetti punisce con il sorpasso in backdoor, prima che Fontecchio trovi il buzzer beater che vale il 65-67 al 30’.
Il quarto fallo di Pittman in apertura di ultimo quarto, complica le rotazioni di Valli, ma Bologna non si scompone e Collins fa ancora male dalla lunga distanza, con la tripla del +6, seguito dall’assist per Mazzola che vale il 66-74 che fa tremare il pubblico di Sassari. Stipcevic blocca il parziale ma non Collins che continua a fare male alla difesa Sassarese con Valli che decide di chiamare time out sul +8 palla in mano Sassari, per non far calare la concentrazione dei suoi.
Il punteggio si blocca per diverso tempo, gli accorgimenti difensivi ordinati dalle panchine funzionano su entrambi i lati e la sensazione è che il talento che possa decidere la gara, con Mitchell che trova il suo sesto punto e prova ad infiammare i suoi, prima che Odom spenga la reazione con il canestro del nuovo +8 a 4’ dalla fine.
Akognon riapre la gara con la tripla,poi Petway trova il gioco da 3 punti che riporta ad un possesso Sassari, mentre tutta la Virtus chiede l’interferenza su un tiro da 3 da parte di Mitchell; sono le giocate che rianimano i padroni di casa che impattano a quota 78 a 2 dal termine.
L’intensità della gara si alza in maniera vertiginosa e la pressione sembra pesare più su Sassari che su Bologna; la Dinamo subisce un parziale di 5-1, con i padroni di casa che perdono una palla sanguinosa, che gli ospiti non sfruttano, Sassari però è altrettanto fredda al tiro e Bologna prova a gestire cercando i falli della difesa del Banco.
Collins non trema e sigla il +6, Sassari prova a trovare il canestro facile con Akognon ma deve riaffidarsi al fallo per sperare nell’errore che avversario, che con ancora una volta con Collins, non arriva.
Sassari ci prova fino all’ultimo ma serve a poco, la Virtus non sbaglia un libero ed espugna il PalaSerradimigni con Sassari che raccoglie solo i fischi del suo pubblico, finisce 85-91.