Reynolds ha voglia di coppe europee e Gibson di Nba ma è Pullen che realizza 34 punti. La Virtus batte a domicilio l’Enel Basket Brindisi che arrendevole come non mai non onora l’ultimo impegno casalingo della stagione. Il punteggio finale è di 87 a 93: riviviamo le emozioni in countdown!
10 all’Mvp del match Jacob Pullen che con un 4/8 da due, un 6/9 da tre e un solo libero sbagliato su 9 tentativi mette a referto 34 punti dopo i 38 inflitti a Sassari. Prende da parte il duo meraviglia Reynolds-Gibson e infligge ai due una lezione di pallacanestro. Il primo non vede neanche il numero di canotta dell’ispirato Jacob che in fase difensiva è un mastino contro il 2° miglior realizzatore del campionato costringendolo ad una delle sue peggiori performance della stagione. Trascinatore e leader, punta a piazze che riempiano le sue tasche in maniera adeguata e dimostra di valere ogni centesimo in ogni momento in cui è sul parquet. Indemoniato!
9 a coach Luca Bechi che con 5 giocatori e un gruppetto di terribili ragazzini espugna il PalaPentassuglia facendo piangere per la seconda volta lo stesso pubblico che nonostante la retrocessione di 2 stagioni fa lo applaude calorosamente quando entra in campo. Ingrato!
8 ad Antywane Robinson unico a meritare un voto superiore alla sufficienza tra le fila dei padroni di casa: 22 punti con un 10/13 da due e 2/3 ai liberi. Sbaglia le uniche due triple tentate ma conquista 6 rimbalzi nei 31 minuti di gioco in cui recupera 2 palloni, serve 3 assist e infligge una stoppata. Dà vita ad un duello tutta classe e fisicità con Angelo Gigli ma non basta.
7 le triple sbagliate su otto tentativi da Jonathan Gibson che soffre a dismisura la marcatura di Pullen e lascia i suoi tifosi con una prova che non entusiasma. Bechi in conferenza stampa svela di aver adeguato la difesa virtussina al talento di JGibb e gli accorgimenti di certo hanno ben funzionato visto che il numero 22 realizza solo 10 punti con un 4/13 dal campo in 32 minuti di gioco. Di certo non è stato un arrivederci indimenticabile ma tutto questo nulla toglie al talento di West Covina che ha fatto innamorare i tifosi brindisini ai quali ha regalato una cavalcata trionfale nei play-off di Lega2 e una stagione in LegaA in cui è tuttora il secondo miglior realizzatore. Bye Bye Mr. Gibson! Brindisi will always love you!
6 i punti del capitano Klaudio Ndoja uno dei pochi tra i suoi che sente il gusto amaro della sconfitta nell’ultima davanti al pubblico amico. Schierato all’inizio dell’ultimo e decisivo quarto cerca di dare la carica prima che inizino gli ultimi 10 minuti. Sbatte la mano sul petto dei compagni e cerca di scuoterne l’orgoglio. Mission: impossible! Ndoja predica nel deserto e ora tocca fare i conti col suo rinnovo contrattuale. La piazza lo riconfermerebbe all’istante ma Brindisi deve fare i conti con una notevole riduzione del budget e quella di ieri potrebbe essere stata l’ultima in biancazzurro del Capitano al PalaPentassuglia.
5 su cinque da due per Viktor Gaddefors. L’ala svedese realizza il suo season high con 17 punti chiudendo il suo tabellino con un 2/4 da 3, 1/1 ai liberi, 4 rimbalzi e una recuperata per un 20 di valutazione che considerando che Viggiano e Ndoja hanno fatto a turno per marcarlo prende un valore ancora maggiore. Non ancora 21enne mostra clamorosi margini di miglioramenti e di certo coach Bechi punterebbe anche su di lui per la prossima stagione.
4 i rimbalzi difensivi e 4 quelli offensivi per Mason Rocca che deve mostrare tutti i suoi muscoli nel duello con Cedric Simmons. Duello spettacolare e vinto ai punti dall’italoamericano che con 11 punti per un 15 di valutazione è decisivo nel break che ha dilatato il margine tra le due squadre. 36 anni e non sentirli!
3 gli striscioni esposti dai tifosi Brindisini: il primo è un “grazie A tutti” con il quale il pubblico ringrazia i propri beniamini che hanno conquistato la prima storica salvezza. Il secondo esposto lungo tutta la tribuna ben leggibile dai posti riservati alle autorità (sindaco in primis): “UN ANNO è GIA’ PASSATO e DEL NUOVO PALAZZETTO SI è SOLO PARLATO!”. Il terzo è un resoconto stagionale dell’Amore dei tifosi brindisini che raramente hanno fatto mancare il loro sostegno nelle partite esterne: “22497 KM in 235h: SEMPRE AL TUO FIANCO!”
2 su undici dal campo per Peppe Poeta che realizza però 4 liberi su 6 tentativi, conquista 6 rimbalzi, recupera 2 palloni e serve 4 assist. Il buon Peppe è il metronomo della Virtus Bologna e subisce ben 7 falli commettendone solo 3. Una prestazione balistica non certo precisa ma in campo il numero 8 è decisivo e con Pullen e Imbrò ha il grande merito di limitare i pericolosi esterni brindisini.
1 vittoria (in casa contro Biella praticamente già condannata) nelle ultime 10 partite per l’Enel Basket Brindisi che dopo le vittorie casalinghe contro Siena e Cantù non solo tira il freno a meno ma mette anche la retromarcia e si appresta a concludere il campionato (ben che vada) al dodicesimo posto. Una media da retrocessione se si considera che la stessa Biella ha fatto meglio nelle ultime 10. Un dato che salta all’occhio considerata la voglia di coppe europee di Scottie Reynolds e la voglia di Nba di Jonathan Gibson.
0 al destino! Il fato ci mette lo zampino e il fortitudino Santi Puglisi, dopo 58 anni di basket chiude con una sconfitta contro la Virtus. Un boccone amaro e il buon Santi in sala stampa ci riflette su e prende per un attimo in considerazione il fatto di rimanere un altro anno. Poi ci ride su e si complimenta con Bechi.
Antonio Magrì
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LA FOTOGALLERY DI ENEL BASKET BRINDISI – VIRTUS BOLOGNA A CURA DI MICHELE LONGO