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Cavaliero sulla sirena manda al tappeto Brindisi, al termine di una vera e propria battaglia

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Cavaliero

L’anticipo della dodicesima giornata di campionato, ribalta agli onori della cronaca l’eroe che non ti aspetti: Daniele Cavaliero (9pt.) infatti firma il buzzer-beater vincente allo scadere della sirena finale, con cui la Sidigas Avellino raccoglie una vittoria tanto importante quanto inaspettata per via di un match messosi in salita sin dalla palla a due. Brindisi raccoglie i cocci e subisce il secondo stop consecutivo, non riuscendo a portare a casa un incontro condotto per quasi tutti i 40 minuti e sfuggitogli negli ultimi secondi. Non basta infatti agli ospiti la prova straordinaria di Dyson, autore di 29 punti ( con 7/9 da 3). Protagonista inoltre per i padroni di casa Kyle Ivanov a tabellino con 25 punti. Punteggio finale: 85-83.

Subito una novità importante in casa Brindisi, con Andrea Zerini a prendere il posto del finora deludente Alade Aminu nel quintetto titolare: grande chance per il giovane azzurro. Pronti-via ed Avellino cerca immediatamente di far valere la propria stazza fisica sotto le plance, con Ivanov a firmare i primi 3 punti del match a cui risponde la tripla di Snaer. Lakovic, in difficoltà, commette il suo secondo fallo dopo appena 2:30′, e la stessa doppia penalità sull’altro fronte la patisce James. Lo stesso americano sfrutta la propria velocità per bucare la difesa dei padroni di casa ma ingenuamente si fà fischiare in fase difensiva il terzo fallo, compromettendo così il proseguio del suo incontro. Le triple di Dyson e Lakovic accendono il match, tenendolo sempre in equilibrio. Lo sloveno è nervoso e commette anch’egli il terzo fallo cui si aggiunge la protesta che gli vale il tecnico e perciò il quarto fallo dopo 7 minuti. Break Enel sul 15-22.La prima frazione si chiude sul 18-22 con fallo tecnico fischiato a coach Vitucci.

Il secondo quarto si apre con il gioco da 3 punti di capitan Bulleri e con la tripla più tiro libero supplementare di Campbell, siglando il massimo vantaggio sul +14. Avellino reagisce con la bomba di Cavaliero e accorcia con 5 punti consecutivi, ma l’Enel dalla lunga distanza è letale ed anche Todic punisce (23-35). La squadra brindisina tuttavia perde ghiotte occasioni in contropiede, gettando alle ortiche due palloni ,per alley-oop non andati a buon fine, dalla coppia Cambpell-Aminu. I padroni di casa così prendono coraggio e riversano la propria rabbia (per un metro arbitrale a loro detta alquanto discontinuo e non lineare) in campo, ricucendo sul 32-38. Todic decide di iscriversi a referto tra i cattivi del match, prendendo un fallo tecnico che gli costa il quarto fallo dell’incontro, pareggiando i conti così con Jaka Lakovic. Dyson è un rebus difensivo per i lupi e sono le sue triple a tenere a distanza di sicurezza i padroni di casa, che forzano troppo le soluzioni offensive con un volenteroso ma pasticcione Cavaliero, che commette anch’egli il quarto fallo. Mike Snaer punisce dalla sua mattonella oltre l’arco ed i primi 20 minuti si chiudono sul punteggio di 42-51. Top scorer Dyson con 16 punti seguito dai 10 di Ivanov e Dean.

Massimo Bulleri Brindisi

Al rientro dagli spogliatoi, Lakovic è inserito da coach Vitucci nella mischia del parquet di gioco, firmando immediatamente i primi 2 punti. La mano calda dalla distanza non accenna a congelarsi e sia Dean che Thomas per i biancoverdi che Snaer e Dyson (in due occasioni) per i biancoazzurri infiammano la retina. Snaer è sempre letale dall’angolo e Brindisi avanza sul 56-69. Campbell invece è piuttosto impreciso e perde la quarta palla del match, permettendo così alla Sidigas di rimanere attaccata con le unghie e con i denti all’incontro: Ivanov riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra di differenza (60-69). I lupi prendono fiducia e Dean conferma la sua buona vena realizzativa, seguito a ruota da Lakovic per il -3. E’ nuovamente Snaer a togliere le castagne dal fuoco per gli ospiti, chiudendo la terza frazione sul 66-72.
L’ultimo quarto viene inaugurato dal classico arresto e tiro di Bulleri, imitato successivamente da Lakovic. Hayes continua a litigare con il ferro, mentre Dyson è letteralmente “on-fire”. Il pallone comincia a scottare da ambo i lati ed inevitabilmente sono gli attacchi delle squadre a risentirne maggiormente. Ivanov però non ci sta e con 7 punti consecutivi ricuce definitivamente lo strappo brindisino, impattando e mettendo incredibilmente il muso avanti sul 78-77 al 35′. Le notizie non buone per coach Bucchi cominciano a sommarsi e Zerini è costretto a tirarsi fuori dalla lotta in campo per raggiunto limite di falli. Il clima ora è infuocato con le due squadre a ribattere colpo su colpo. James diventa un fattore difensivo, stoppando e fermando chiunque si avventuri nell’area pitturata, mentre Todic sigla l’82-83 ad un minuto dal termine, sbloccando il punteggio rimasto bloccato per diverse azioni di gioco. Lo stesso James nell’azione successiva commette il quinto fallo, spedendo in lunetta Ivanov: 1/2 e parità a quota 83 con 30″ sul tabellone. Ultie fasi concitate, con Lewis a rinunciare al tiro da 3 per penetrare e sbagliare l’appoggio sotto canestro dando in questo modo ad Avellino di giocarsi il tutto per tutto a pochi secondi dal termine. Succede l’incredibile con Cavaliero, che al termine di un coast-to-coast contro tutta la difesa avversaria alle sue costole, sigla il canestro sulla sirena, mandando così in visibilio il pubblico di casa. Risultato finale 85-83.

IL TABELLINO DEL  MATCH:

Sidigas: Thomas14, Lakovic 13, Richardson 5, Ivanov 25, Cavaliero 9, Hayes, Dean 19

Enel: Aminu 4, James 4, Todic 7, Bulleri 10, Dyson 29, Lewis 5, Zerini 2, Snaer 18, Campbell 4.