Continua a dividere il mondo della pallacanestro la vicenda di Nicola Akele, che ieri si è definito prigioniero di un sogno. Dopo la risposta piccata della Reyer Venezia, anche la Giba interviene in questo breve comunicato, che vi riportiamo di seguito.
La GIBA, Giocatori Italiani Basket Associati, si schiera al fianco dell’atleta della nazionale italiana giovanile Nicola Akele.
Stiamo monitorando da tempo la situazione del giocatore, ma è inquietante quanto emerge dalle sue dichiarazioni, pubblicate oggi sul quotidiano “Corriere dello Sport”.
Senza voler minimamente entrare nella vicenda economico-contrattuale, che riguarda solo il club ed il ragazzo, non possiamo rimanere in silenzio davanti a quella che dall’esterno appare come una vicenda inaccettabile.
Ci associamo all’appello lanciato dall’atleta alla FIP, Federazione Italiana Pallacanestro, per sbloccare immediatamente la sua situazione, dal momento che, anche in futura ottica Nazionale, la carriera di Nicola potrebbe essere irrimediabilmente penalizzata da uno stop prolungato.
Siamo vicini a lui in questi giorni difficili e lo saremo in tutte le sedi.
Il basket è vita e movimento, per nessuna ragione al mondo può divenire una prigione.
