Mercato bloccato per la Juve Caserta, alle prese con le difficili e spinose situazioni interne da risolvere e sistemare prima di poter dedicarsi a 360° sul mercato in entrata. Dopo l’acquisto di Chris Roberts, negli ultimi giorni è uscito alla ribalta il caso Michelori, promesso sposo con la Juve ma attratto dall’offerta economica formulata da Cremona. Intanto la pista che portava a Jajuan Johnson pare essersi raffreddata.
Settimana importante quella che si appresta a vivere la società casertana, alle prese con la composizione dei primi tasselli del mosaico per costruire il roster che affronterà la prossima stagione. Dopo essersi seduti al tavolo con Michelori e i suoi agenti per valutare la proposta dei dirigenti casertani formulata sulla base di un ingaggio al ribasso ma compensato da un’allungamento di contratto, nelle ultime ore da quel di Cremona è pervenuta un’interessante offerta economica che starebbe per far vacillare il lungo azzurro. Sebbene si tratti di un’offerta non sontuosa, l’ingaggio proposta dalla Vanoli risulta superiore a quello casertano, sulla scia di quanto successe 3 anni fa quando il giocatore volò a Siena mentre stava trattando con la Juve l’adeguamento di contratto.
Sul fronte mercato sembra invece sfumare la pista che porterebbe al lungo Jajuan Johnson, ancora speranzoso di ricevere una chiamata dall massima lega americana dell’NBA. Sui taccuini del duo Atripaldi-Molin ha invece scalato posizioni il nome di Cameron Moore, statunitense classe ’90 nell’ultima stagione in Ucraina con il Ferro-ZNTU firmando un bottino di 13.2% pt in 27.7 minuti di media con il 54.6% da 3 punti catturando 9 rimbalzi.
Sul fronte arrivi, è già notizia della scorsa settimana l’acquisto ufficiale di Cristopher Roy Roberts, che rispondendo su twitter alle domande dei suoi nuovi tifosi si presenta con queste parole: “Dopo un numero infinito di ore trascorse in palestra, dopo i sacrifici e l’immane duro lavoro che ho fatto, ecco però arrivare qualcuno da un altro paese, che vede qualcosa di speciale in me e nel mio gioco. Viene qui per darmi un’opportunità, quell’opportunità che attendevo. Ho preso dunque l’impegno di venire a giocare in Italia, sono oltremodo entusiasta e ansioso per l’inizio di questa nuova avventura: non vedo l’ora di avere la possibilità di poter mette in evidenza il mio talento”.
A chi chiedeva di farsi conoscere soprattutto dal punto di vista caratteriale ed emotivo, la guardia americana ha commentato così: “Spesso mi preoccupo di cose che non posso controllare, facendomi di continuo la stessa domanda su cosa ne sarà di me, se sto facendo qualcosa di sbagliato, se posso o meno. Ho sempre dato tutto me stesso, sono migliorato tremendamente ogni anno, ho sacrificato tutto quel che avevo sempre cercando il meglio per me stesso, e anche se sembrava non avessi uno sbocco sul campo o fuori, ho continuato a lottare, partendo dal fondo, contro tutte le difficoltà della mia vita. Spesso ho anche dubitato delle mie capacità, ma questo mi ha portato a essere pienamente pronto e preparato per il mio futuro. Ma non sarò il giudice di me stesso”.