Domani sera alle ore 18:15 le luci del PalaMaggiò di Caserta si accenderanno per il derby tra i padroni di casa della Juve contro la Sidigas Avellino valevole per la terz’ultima giornata di regular season. Le due squadre entrambe si giocheranno le proprie possibilità di accedere ai play-off: molte di più quelle dei casertani che dopo aver vinto lo scontro diretto di Venezia hanno riaperto il discorso per il post season, ma anche i biancoverdi hanno ancora aperto un piccolo spiraglio per entrare nei play-off.
Infatti gli uomini di coach Pancotto attualmente a quota 22 punti in classifica contro i 26 della Juve, devono vincere tutte e tre le in calendario da domani a Caserta passando per la prossima in casa con Venezia, ed allo stesso tempo proprio la formazione lagunare dovrebbe perdere le ultime tre gare in programma (NDR calendario ostico per gli orogranata di Mazzon fuori contro Siena ed Avellino, l’ultima in quel di Varese). Chi parte avvantaggiata, quindi, in questo rush finale play-off tra le due campane è sicuramente Caserta, grazie alle cinque vittorie ottenute nelle ultime sei gare, che hanno fatto passare inosservati i problemi sia societari sia di organico dopo la fuga di Akindele, con i quali i bianconeri hanno convissuto per tutta la stagione. Per scrivere un’altra pagina del miracolo stagionale la Juve dovrà centrare la vittoria nel derby di domani, e sempre rimanendo in tema di imprese, già, nella gara d’andata al PalaDelMauro Gentile e compagni vinsero una gara di rimonta (84-86 dopo un tempo supplementare) dopo aver inseguito nella seconda parte di gara una Avellino costantemente in doppia cifra di vantaggio. Coach Sacripanti sa benissimo, che, anche, domani i suoi ragazzi dovranno superarsi per avere la meglio su rivali corregionali, i quali possono contare su un roster sicuramente più lungo in rotazioni, e più grosso nei pressi del pitturato. Il piano partita di domani per il bravo Sacripanti è sempre lo stesso delle ultime partite, cioè quello mascherare i propri punti deboli e riuscire a mettere piccoli granellini di sabbia nel gioco avversario con un piano tattico congeniato in settimana e da seguire con attenzione nei 40 minuti di gioco: “Sappiamo, afferma Sacripanti, di essere inferiori ad Avellino in alcune caratteristiche. Certamente ci sono superiori atleticamente e come profondità di squadra, perciò dovremo essere bravi nel cercare di mettere la partita sul piano a noi più congeniale. Per vincere il confronto con gli irpini , dobbiamo fare una partita di cuore, di grande orgoglio, ma anche di tatticismo ed intelligenza sul campo”.
Sul fronte irpino la Sidigas è reduce dalla sconfitta nell’ultimo turno casalingo contro la Trenkwalder Reggio Emilia, che ha interrotto la scalata in classifica di capitan Spinelli (assente contro i reggiani) e compagni, che avevano vinto sette delle ultime otto uscite prima dello stop contro gli emiliani. L’obiettivo numero uno nella gara sul legno casertano sarà per la squadra di coach Pancotto non guardare tanto la classifica, ma cercare di regalare un successo ai propri tifosi nel sentito derby, vendicando la cocente sconfitta interna nel turno casalingo d’andata. Quella era un’altra versione della Sidigas con Tucci in panchina, e senza la stella e guida del gruppo biancoverde il regista sloveno Jaka Lakovic. Il tecnico marchigiano Cesare Pancotto è molto ansioso di disputare il derby di domani, e chiede ai suoi giocatori una prova di carattere con una difesa attenta negli uno contro uno degli avversari: “Amo giocare i derby e sentire la tensione positiva che partite uniche, come queste, sanno regalarti. L’esperienza mi ha insegnato che ogni derby è diverso, ma quello che si prova prima e quanto entri in campo è unico ed eccezionale. Come ogni partita del genere si porta in campo l’orgoglio di città, tifosi e società che saranno abbinati, naturalmente, al contesto tecnico della partita. Il derby va oltre l’idea della partita tecnica. Sarà fondamentale coraggio per conquistare ogni palla, oltre all’aspetto tecnico che ho sviluppato in settimana: il valore della difesa sarà quello di contenere la loro qualità nell’uno contro uno e lavorare contro la loro duttilità dei lunghi e, giocando fuori casa, la differenza tra palle perse e recuperate e i rimbalzi. In attacco dobbiamo fare una partita di personalità, conquistando ritmo ed inerzia, oppure ribaltare con mezzi tattici qualora gli avversari dovessero appropriarsene. In più essere stati sconfitti all’andata e aver perso domenica, aumenta la nostra determinazione. Voglio ringraziare la società che in settimana è venuta a farci sentire quanto sia importante l’orgoglio di appartenenza.”
Dal punto di vista medico le squadre dovrebbero presentarsi al completo perché tra i bianconeri nonostante i problemi alla caviglia con i quali sta convivendo nell’ultimo mese il lituano Jonusas ci sarà, mentre per Avellino Spinelli (ex di giornata, l’altro è nelle fila di Caserta il passaportato Mavraiders che ha iniziato la stagione in maglia irpina) è recuperato dopo aver saltato l’ultima gara, e potrà essere la solita variabile impazzita nel gioco della Sidigas uscendo dalla panchina.