Per la nona giornata posticipo al PalaMaggiò tra Pasta Reggia Caserta e Dolomiti Energia Trentino.
Caserta ancora a quota zero, cerca il primo successo stagionale, rinvigorita dai nuovi innesti chi si stanno succedendo; Trento per cercare di dare più continuità al suo campionato sia in termini di prestazioni che di classifica.
Inizio di gara lunedì sera alle ore 20.00 con diretta su Rai Sport 1.
LA CHIAVE TATTICA:
Caserta squadra ancora in costruzione, con il dubbio Tessitori, si affida in fase offensiva soprattutto a Sam Young, come del resto fa Trento con Mitchell.
Saranno importanti le mosse difensive su questi due terminali, che potranno liberare spazio per i compagni. Per gli ospiti sarà necessario migliorare le percentuali da fuori e mettere in mostra la continuità che fa difetto anche per l’inesperienza del gruppo.
Caserta ultimamente si sta trovando, ma ha bisogno di più canestri da parte degli esterni, ci sia spetta di più da Moore, nonostante sia nelle classifiche di assist e palle recuperate, e da Gaines, ma è sotto i tabelloni che la compagine campana deve migliorare.
La squadra di Buscaglia tira meglio da due (47,2% vs 45,8), da tre ( 31,4% vs 31,2), in lunetta leggermente meglio Caserta ( 71,4 % vs 67,6).
Sotto i tabelloni supremazia trentina ( 41,3 vs 33,8) ma la presenza di Ivanov di certo aiuterà i campani a limitare il gap.
QUI CASERTA:
La compagine casertana è alla ricerca della prima vittoria in questo campionato.
Il cambio di allenatore avvenuto dopo la quinta giornata, con l’arrivo di Zare Markowski al posto dell’esonerato Molin, ha comunque fornito segnali incoraggianti. Infatti nelle ultime tre gare Caserta ha giocato l’incontro sino all’ultimo quarto e prova ne è l’ultima partita a Venezia, dove il +7 di vantaggio ad inizio ultimo quarto, è stato vanificato dal parziale di 3-20 a favore della capolista veneta.
Markowski ha sottolineato i problemi esistenti, parlando di “squadra cantiere aperto, con crepe evidenti, da rifare”, ed infatti la dirigenza sta cercando di accontentarlo, dapprima con gli arrivi di Ivanov ed Antonutti, e da ultimo di Tessitori, lasciato libero da Sassari.
Se da un alto le prestazioni degli italiani sono state positive, basti considerare le cifre di Tommasini e Mordente, dall’altro lato ci si aspettava di più dagli “americani”. Solo Young ( 21,3 punti a partita, 56,8% da due, 2° nella valutazione della Lega) sta tenendo fede alle aspettative; in bilico restano soprattutto Gaines e Moore (il cui sostituto Chase non ha superato le visite mediche).
QUI TRENTO
Per gli aquilotti seconda trasferta consecutiva in terra campana. Ad Avellino la squadra di Buscaglia ha decisamente fatto un passo indietro confronto alle gare precedenti, con una partenza negativa che ha condizionato l’intera gara (9-20 nel primo quarto) e la mancanza di determinazione e di cattiveria. Partita sempre in rincorsa ed in affanno, con in ogni caso due aspetti positivi: il contro break che ha portato gli aquilotti a -5 palla in mano a poco meno di un minuto dal termine, e la prestazione di Diego Flaccadori, in campo per venti minuti ed autore di 10 punti.
Senza dubbio la squadra ha pagato la giornata negativa di Grant, Sanders e soprattutto di Owens, autore precedentemente sempre di ottime prestazioni, e non può certo bastare il solito apporto in fase offensiva di Mitchell e di Pascolo.
Nel presentare la sfida di lunedì, Buscaglia ha parlato di “gara che per noi presenta tanti motivi di difficoltà…… La Pasta Reggia inoltre ha inserito molti giocatori nel roster nelle ultime settimane, modificando quindi la sua struttura di squadra……………. Sarà una gara molto importante, anche se non sarà decisiva, né per noi né per loro. Chiaro che battere una squadra che in questo momento sta in fondo alla classifica, per un team come noi che ha come primo obiettivo la salvezza, significherebbe mettere tra noi e loro cinque partite di vantaggio”.
Massimo Fuiano
Basketitaly.it