Nell’anticipo di mezzogiorno trionfa la Betaland Capo d’Orlando sulla Reyer Venezia dopo un tempo supplementare. Quella del PalaFantozzi è stata una vera e propria battaglia in cui, alla fine, ha avuto la meglio la squadra che è riuscita a restare più lucida nel finale.
L’equilibrio del match è incredibile, infatti nessuna delle due squadre riesce ad allungare con più di 4-5 punti di vantaggio. Il livello di intensità e di agonismo sembra quello di una partita di playoff: da un lato un’Orlandina super, com’è successo ogni volta che ha giocato al PalaFantozzi, dall’altro una Venezia che gioca davvero come una delle prime delle classe.
In avvio il protagonista assoluto è Ivanovic, sia in fase realizzativa che in versione assistman per i suoi compagni: Delas, fra tutti, è quello che ne trae più benefici. L’intesa fra il croato ed il montenegrino, infatti, non sembra affatto quella tra due giocatori che si sono conosciuti appena due settimane fa. Buon per Di Carlo, che sfrutta al massimo il grande impatto dell’ex Aek Atene e allo stesso tempo cerca di dosare il minutaggio di Archie, rientrato dopo l’infortunio che l’ha tenuto fuori circa 20 giorni.
Venezia sta incollata alla Betaland grazie al contributo di tutti i suoi uomini, Peric ed Haynes in particolare. Fuori partita invece McGee. Coach De Raffaele a fine partita appare comunque soddisfatto per la “prova solida” dei suoi, anche se lascia intravedere un pizzico di rammarico per essere arrivati davvero ad un passo dalla vittoria.
I piccoli episodi incidono nel finale: le palle recuperate di Delas facendo show difensivo, il rimbalzo offensivo di Archie, la tripla di Stojanovic. Piccole ma grandi cose che alla fine consegnano i due punti a Capo d’Orlando portando lo score casalingo dei siciliani sull’8-1 (8 di fila, che è record).
La Reyer, d’altra parte, non esce acciaccata da questa gara e può vedere il bicchiere mezzo pieno per aver avuto anche il tiro della vittoria nei regolamentari. Ma quest’anno per vincere al PalaFantozzi serve proprio essere perfetti.
BasketItaly.it MVP: Mario Delas. 19 punti, 8/15 da due, 1/2 da tre, 7 rimbalzi, 14 di valutazione. Si intende alla perfezione con Ivanovic, con il quale può condividere lo scettro di MVP della partita. Lui però è fondamentale anche nel finale, con il canestro del pareggio e poi quello dell’allungo nei supplementari, oltre a fare gli straordinari recuperando qualche pallone in difesa e segnando dalla media. Dominante.
Upea Capo d’Orlando – Umana Reyer Venezia 90-82 (26-25, 44-40, 60-60, 77-77)
Capo d’Orlando: Egwoh n.e., Galipò n.e., Tepic 10, Iannuzzi 4, Laquintana 1, Perl 7, Nicevic n.e., Delas 19, Diener 17, Ivanovic 18, Archie 7, Stojanovic 7. Allenatore: Di Carlo.
Venezia: Haynes 15, Hagins 6, Ejim 11, Peric 20, Bramos 11, Visconti, Miaschi n.e., Filloy 6, Ress, Ortner 4, Viggiano 4, McGee 5. Allenatore: De Raffaele.
Tiri da due: Capo d’Orlando 21/43, 49% ; Venezia 18/45, 40%
Tiri da tre: Capo d’Orlando 10/20, 50% ; Venezia 10/26, 38%
Tiri liberi: Capo d’Orlando 18/26, 69% ; Venezia 16/17, 94%
Rimbalzi: Capo d’Orlando 38 (30 dif. ; 8 off.) ; Venezia 37 (26 dif. ; 11 off.)
Assist: Capo d’Orlando 16 ; Venezia 14