fbpx
Home Serie A Capo d’Orlando sfiora l’impresa, ma alla fine vince Milano

Capo d’Orlando sfiora l’impresa, ma alla fine vince Milano

0

I campioni d’Italia dell’Olimpia Milano iniziano col piede giusto la stagione 2016/2017 e, rispettando il pronostico, vincono al PalaFantozzi di Capo d’Orlando 65-71.

E’ stata una vittoria tutt’altro che facile, però, perché i padroni di casa giocano con energia sin dall’avvio e a metà terzo quarto erano addirittura sul +11; poi, grazie ad una tripla fortunosa di Cinciarini (forse fuori tempo massimo), l’EA7 rientra in partita e ha la meglio nel finale punto a punto.

Repesa arriva in Sicilia con la squadra dimezzata: assenti Gentile, Raduljica e Kalnietis. L’Orlandina che si presenta al completo, deve invece fare a meno dopo soli due minuti del suo principale terminale offensivo, Drake Diener, che si ferma per un problema agli adduttori.

I ragazzi di Di Carlo non si disuniscono e restano in partita, ­con Archie e Fitipaldo a primeggiare in attacco e con la voglia di recuperare palloni e sbattersi a rimbalzo in fase difensiva: più volte Stojanovic provoca un recupero grazie alla sua aggressività; Delas, limitato dal problema falli, non tira indietro affatto e sgomita contro i lunghi ben più fisici dell’EA7.

Anche Iannuzzi, all’esordio in Serie A, ha dato il suo contributo con due bei canestri dalla media.

Milano però è compatta, e dalla sua ha il vantaggio di poter contare su rotazioni più lunghe ed arrivare, quindi, nel finale con più freschezza. La lucidità degli ultimi 10 minuti è disarmante, ed è proprio questo a fare la differenza tra le due squadre: non bastano i buoni spunti di Laquintana e gli ultimi canestri di Archie, perché Abass è chirurgico per ben due volte dall’angolo ed Hickman, quando si ritrova da solo dopo un’azione confusa, è bravo a punire la difesa paladina con una bomba.

 

BasketItaly.it MVP: Awudu Abass. L’ala ex Cantù sfrutta molto bene il minutaggio che Repesa gli concede. In 21 minuti di gioco resta un po’ fuori dai giochi offensivi, salvo poi risultare decisivo con i canestri che permettono a Milano di scappare via.

 

Upea Capo d’Orlando – EA7 Emporio Armani Milano 65-71 (20-11, 41-33, 53-53)

 

Capo d’Orlando: Galipò G. n.e., Fitipaldo 13, Iannuzzi 6, Laquintana 4, Perl 2, Nicevic 2, Delas 7, Diener, Archie 17, Stojanovic 9, Berzins 5, Zanatta n.e.. Coach: Di Carlo.

Milano: McLean 8, Fontecchio, Hickman 10, La Torre n.e., Dragic 7, Macvan 11, Pascolo 2, Cinciarini 5, Sanders 2, Abass 9, Cerella, Simon 17. Coach: Repesa

Tiri da due: Capo d’Orlando 19/43, 44% ; Milano 16/36, 44%

Tiri da tre: Capo d’Orlando 8/26, 31% ; Milano 11/24, 46%

Tiri liberi: Capo d’Orlando 3/8, 38% ; Milano 6/12, 50%

Rimbalzi: Capo d’Orlando 31 (19 dif., 12 off.) ; Milano 45 (29 dif., 16 off.)

Assist: Capo d’Orlando 12 ; Milano 14