Capo d’Orlando sfida Pesaro per confermare il quinto posto, la VL vuole risalire dal fondo classifica
La quindicesima e ultima giornata del girone di andata della Serie A mette di fronte sul parquet della Adriatic Arena (8 gennaio, ore 18.15, diretta su Antenna del Mediterraneo) la VL Pesaro, che dopo una vittoria sfuggita a Milano davanti al proprio pubblico rincorre un successo che serve ad uscire dalla parte bassa della classifica e ad evitare di farsi agganciare dalla Vanoli, e la Orlandina forte della conquista delle Final Eight. Una vittoria per i siciliani significa confermare un quinto posto in classifica e sancire la loro nomea di sorpresa di questo campionato.
Qui Pesaro: Dopo la sconfitta subita nonostante una buona partita sul parquet di Milano la squadra di Piero Bucchi vuole ottenere la prima vittoria del 2017 in un match casalingo contro la Orlandina già qualificata alle Final Eight. Una vittoria per la VL Pesaro significherebbe fare un ulteriore passo in avanti da Cremona, diretta inseguitrice all’ultimo posto in classifica. Questo ultimo turno casalingo nel girone d’andata dovrà essere sfruttato al massimo per portare più punti possibili in cascina in vista del girone di ritorno e di una possibile volata finale per non retrocedere. Tra le fila dei marchigiani la presenza di Thornton dovrà essere valutata dallo staff medico perché ha subito una piccola distorsione anche se come ammette Bucchi “la situazione non è preoccupante”. “Dobbiamo cercare di fare la nostra partita, sapendo che l’ambiente sarà caldo e movimentato. Noi dobbiamo dare il massimo e non possiamo permetterci distrazioni, pensare a vincere per noi e per il pubblico – continua Bucchi – Se è un problema giocare in casa? Non so, dovreste chiederlo ai singoli giocatori, penso sia una cosa molto personale: effettivamente giochiamo meglio fuori casa ma non so se c’è una spiegazione a tutto ciò… A parte l’ncontro con Pistoia, siamo in un buon periodo di gioco. Abbiamo gettato via i due punti con Brindisi e perso di un soffio a Milano. Capo d’Orlando è la vera e propria sorpresa del campionato, Fitipaldo è un ottimo giocatore che li ha messi in ritmo e ha permesso loro di arrivare ad un traguardo storico come le Final Eight di Coppa Italia. Ora anche se lo hanno perso, giocano molto sciolti e rilassati. Sono in un momento di grande fiducia e tutto gli viene facile ed in tranquillità. Tornando a noi, ribadisco: ci alleniamo con molto impegno, il vero difetto che abbiamo è non riuscire a mantenere la stessa durezza per quaranta minuti. Non abbiamo grandissima qualità e dobbiamo lavorarci su per migliorare. Ogni giocatore deve trovare dentro di sé le energie mentali necessarie per affrontare una gara intensa e dura come sarà quella di domenica”.
Qui Capo d’Orlando: l’Orlandina sulla scia del successo contro Brindisi punta a ripetersi in casa della VL Pesaro, squadra che ancora non ha battuto da quando milita in Serie A. Di Carlo proverà ad adattare Tepic in cabina di regia come playmaker viste le assenze di Nicevic, fuori a tempo indeterminato, e di Fitipaldo, partito per Istanbul e che verrà sostituito nella prossima settimana (si parla di Maynor da Varese). L’entusiasmo per la conquista della prima, storica, qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia sarà il giusto carburante per muovere la squadra verso una vittoria che confermerebbe il quinto posto. Questa felicità tuttavia non ha distratto i giocatori e lo staff tecnico che all’indomani della vittoria con Brindisi hanno ripreso a lavorare per prepararsi al meglio alla sfida dell’Adriatic Arena. «Andremo a giocare contro una squadra che lotterà con ogni mezzo per raggiungere la quinta vittoria stagionale – dichiara coach Di Carlo – Vogliono risollevarsi dalle zone basse della classifica, quindi certamente troveremo una Pesaro molto motivata. Noi di contro guarderemo dentro casa nostra principalmente perché per noi questo rappresenta un momento importante per ottenere una vittoria fuori casa e chiudere il girone d’andata con nove vittorie. Pesaro per noi è un’occasione ghiotta per consolidare la posizione in classifica e guardare con fiducia al girone di ritorno. Sappiamo che andremo a giocare su un campo ostico in cui troveremo un clima ostile, loro saranno carichi perché vorranno sfruttare quest’ultimo turno casalingo prima della sosta per non chiudere a otto punti. Loro ci aspetteranno pronti a fare una gara dura, fisica, intensa e noi per poter vincere a Pesaro dovremo pareggiare questo tipo di condizione, e avere un approccio alla gara altrettanto determinato. Sono fiducioso sotto questo aspetto, l’Orlandina ha sia l’esperienza nei veterani per capire come vanno affrontate gare come questa, sia la freschezza e l’energia dei giovani che possono essere un valore aggiunto così come lo sono stati nell’ultima gara».
La chiave tattica: I siciliani privi di due giocatori importanti dovranno adattarsi e ricalibrarsi con nuovi ruoli e compiti, come farà ad esempio Tepic che giocherà da playmaker. Di Carlo sfrutterà Laquintana sperando in un ripetersi della buona prestazione vista nella scorsa partita contro Brindisi (15 punti, 5/6 da due) mentre Diener sarà motivato nel fare bene per entrare nella storia del club isolano. Gli basteranno infatti 10 punti per arrivare a quota 500 e 2 triple per diventare il migliore realizzatore da tre dell’Orlandina. Tiro da tre che è anche un’arma in più per gli uomini di Di Carlo perché con il 39.3% è la seconda migliore statistica della Serie A se si considerano le partite in trasferta mentre Pesaro dal canto suo dovrà fare uno sforzo in più in attacco visto che, con 75.3 punti a partita, è la formazione con l’attacco peggiore della LBA.