L’Umana Reyer Venezia espugna il Pianella per 77-73 e rimane in vetta alla classifica, quarta sconfitta consecutiva invece per l’Acqua Vitasnella Cantu (Qui la cronaca della partita).
Ovviamente umori opposti nella sala stampa della Mapooro Arena per i due allenatori.
Coach Recalcati commenta così l’affermazione della sua Umana Reyer alla Mapooro Arena: “Sono più che felice per il successo di oggi. Per noi vincere era molto importante perché settimana scorsa abbiamo perso malamente contro Reggio Emilia una partita che avevamo a lungo controllato ed era necessario portare a casa questi due punti. Sono soddisfatto soprattutto perché la mia squadra ha giocato con grande regolarità: in quaranta minuti abbiamo avuto dei fisiologici alti e bassi, ma comunque siamo riusciti a mantenere quell’equilibrio che ci ha consentito di battere Cantù”.
“Abbiamo continuato – ha aggiunto l’allenatore di Venezia – a credere nel nostro piano partita anche quando abbiamo sofferto sotto canestro, soprattutto nel primo tempo. Nelle ultime due frazioni abbiamo aumentato la qualità difensiva, abbiamo aggredito di più e questo ci ha consentito di conquistare la vittoria. Sicuramente è stato bravo Nelson ad entrare in questa gara in punta di piedi, avendo la pazienza di aspettare in panchina e di affondare il colpo decisivo quando il momento lo richiedeva, segnando, a due minuti dalla fine del match, la tripla della svolta”.
Coach Stefano Sacripanti commenta così la sconfitta della sua Acqua Vitasnella contro l’Umana Venezia: “Abbiamo perso una partita in cui abbiamo avuto una valutazione maggiore e che abbiamo controllato a lungo. Nell’ultimo quarto però abbiamo segnato solo 10 punti sprecando tutto ciò che di buono avevamo costruito in 32 minuti. A livello qualitativo abbiamo disputato una gara positiva, attenta e con una buona circolazione di palla. Siamo riusciti a coinvolgere i lunghi chiudendo bene i triangoli sul pick and roll e servendo prima Shermadini e poi Eric. Tranne qualche minuto nel primo quarto siamo stati pronti ad attaccare sia la loro zona 3-2 sia la match up. Abbiamo allargato il campo, attaccando gli spazi con DeQuan Jones. Alla fine abbiamo commesso la nostra solita serie di stupidate che ci sono costate la partita”.
“Se penso – ha aggiunto l’allenatore canturino – che abbiamo subito cinque punti nelle ultime azioni del primo e del secondo quarto divento matto. Abbiamo preso un lancio lungo con un fallo da spendere e una bomba per un aiuto esagerato. Queste sciocchezze ci fanno perdere la gara. Chiaro che adesso subentra anche l’aspetto ansiogeno con la paura di non saper vincere. Me ne rendo perfettamente conto. Starà a me cercare di cambiare questa situazione”.