Dopo le vittorie interne contro Pesaro e Pistoia, Cantù trova il primo successo esterno in campionato violando il campo di Roma dopo un supplementare per 80 a 82 e si porta in testa alla classifica a quota 6 a pari merito con Brindisi, Bologna e Varese. Partita che ha regalato emozioni da una parte e dall’altra e che mai ha avuto un padrone per tutta la sua durata: dopo un inizio di marca ospite infatti, la Virtus riusciva a rientrare, mettere il naso avanti e ad allungare ad inizio terza frazione. Poi il nuovo forcing di Cantù che ha potuto contare su un’ottima prova al tiro (7/12 da tre nella ripresa) e soprattutto a rimbalzo (46 carambole raccolte contro le 31 degli avversari). Ottima prova per Michael Jenkins autore di 22 punti (4/7 da due e 4/7 da tre) e 5 assist. Bene anche Stefano Gentile che ne mette 14 con 4/6 dall’arco e Leunen (10 e 9 rimbalzi). Alla Virtus invece non bastano buone percentuali al tiro (43% da due e 50% da tre) e le doppia cifra fatta segnare da Taylor (19), Hosley (17), Baron (14) e Mbakwe (13 + 10 rimbalzi).
La cronaca
Dalmonte parte con Taylor, Goss, Ignerski, Hosley e Mbakwe. Sacripanti, privo di Aradori, risponde con Ragland, Jenkins, Abass, Leunen e Cusin. Cantù parte forte (2-7 al 3’) e, guidata da un superlativo Jenkins (11 punti in 6’) vola sul 6-17 al 7’. Un canestro di Mbakwe, e le bombe di Goss e D’Ercole firmano un break di 8 a 0 che arresta l’emorragia e riporta a contatto Roma (14-17 al 9’). Una tripla di Baron in apertura di secondo quarto segna la parità a quota 17. Un 6-0 targato Uter-Jones segna il 17-23 al 14’ ma un ispirato Baron (3/3 dall’arco fino a qual momento) tiene sempre lì i suoi (23-25 al 16’). Un gioco da tre punti di Hosley porta la Virtus al primo vantaggio dell’incontro (26-25 al 18’). 5 punti consecutivi di Taylor da una parte e una tripla di Leunen e un canestro di Uter dall’altra segnano il 31 pari col quale si va al riposo lungo.
Al ritorno dagli spogliatoi Roma parte forte: 11-2 di parziale firmato da Hosley,Taylor, Goss e Mbakwe ed è 42-33 al 23’. Sul +9 la Virtus non coglie mai l’occasione per allontanare nel punteggio gli avversari e Cantù ne approfitta per rientrare con Uter e Jenkins (44-38 al 26’). A questo punto gli ospiti continuano a premere sull’acceleratore e con le bombe di Ragland e Gentile tornano ad un possesso di distacco (55-52 al 30’). L’inizio di ultima frazione è tutta ad appannaggio di Cantù che guidata dalle triple di Gentile e Jones trova il nuovo vantaggio (57-61 al 32’). Hosley prova a suonare la carica: tre suoi canestri, inframmezzati da uno di Eziukwu, riportano la Virtus a condurre (66-65 al 37’). Il finale è punto a punto: Jenkins e un libero di Cusin scrivono il 66-68 al 39’, due liberi di Goss firmano la parità a quota 68 a 20” dalla sirena, parità che non viene rotta dai tentativi finali di Gentile e Taylor.
Il supplementare si apre con l’ennesima tripla di Jenkins (68-71) a cui rispondono un libero di Mbakwe e una tripla di Baron (72-71 al 41’). Jenkins dalla media e una schiacciata d Cusin ridanno ai brianzoli un possesso pieno di margine (72-75 al 43’). Due liberi sbagliati da Holsey a 120” dalla fine pesano come un macigno anche perché l’entusiasmo creato da una tripla di Taylor viene subito strozzato dalla successiva bomba di Leunen (75-78 a 20” dalla sirena). Le speranze di Roma si spengono qui: i liberi di Jenkins e Uter scrivono il 75 a 81 che galvanizza Cantù. I 5 punti consecutivi di Taylor nel finale fanno solo aumentare i rimpianti. 80 a 82 il finale.
I tabellini
ACEA VIRTUS ROMA – PALLACANESTRO CANTU’ 80-82 d.t.s.(14-17, 17-14, 24-21, 13-16, 12-14)
Acea Roma: Goss 7, reali n.e., Tonolli n.e., Righetti, D’Ercole 3, Taylor 19, Eziukwu 4, Hosley 17, Baron 14, Ignerski 3, Morachini, Mbakwe 13. Coach: Luca Dalmonte.
Pallacanestro Cantù: Abass 2, Jones 7, Uter 9, Rullo n.e., Luenen 10, Jenkins 22, Cesana n.e., Ragland 9, Aradori n.e., Cusin 9, Gentile 14. Coach: Pino Sacripanti.
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